| | Letteratura e poesia del nostro esercito. | |
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Autore | Messaggio |
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nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17531 Encomi : 229747 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mer 22 Ott 2014 - 13:59 | |
| http://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_della_Fondazione | |
| | | nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17531 Encomi : 229747 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mer 22 Ott 2014 - 14:10 | |
| La psicostoria dove la matematica arriva | |
| | | Manerbio Maresciallo ordinario
Numero di messaggi : 303 Encomi : 3808 Data d'iscrizione : 20.06.14
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mer 22 Ott 2014 - 14:25 | |
| - nysedow ha scritto:
- La psicostoria dove la matematica arriva
Questo però è stato precursore: ROBERT SILVERBERG L'UOMO STOCASTICO (1976) | |
| | | nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17531 Encomi : 229747 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| | | | woods77 Maresciallo
Numero di messaggi : 1189 Encomi : 14178 Data d'iscrizione : 27.08.14 Età : 47 Località : Benevento
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Dom 2 Nov 2014 - 10:32 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mar 25 Nov 2014 - 19:50 | |
| ....prima di Don Milani
don Primo Mazzolari
don Primo Mazzolari : un grande dimenticato (Cremona, 13 gennaio 1890 – Bozzolo, 12 aprile 1959) è stato un presbitero, scrittore e partigiano italiano.
Conosciuto come il parroco di Bozzolo, fu una delle più significative figure del Cattolicesimo italiano nella prima metà del Novecento. Il suo pensiero anticipò alcune delle istanze dottrinarie e pastorali del Concilio Vaticano II (in particolare relativamente alla "Chiesa dei poveri", alla libertà religiosa, al pluralismo, al "dialogo coi lontani", alla distinzione tra errore ed erranti), tanto da venire definito "carismatico e profetico".
Sul piano politico, infine, i suoi atteggiamenti e la sua predicazione espressero una decisa opposizione all'ideologia fascista e ad ogni forma di ingiustizia e di violenza (tra l'altro nascose e salvò, durante la guerra, numerosi ebrei e antifascisti, come, dopo di essa, anche alcune persone coinvolte nel fascismo ingiustamente perseguitate).
Poesia un grande dimenticato: Don Primo Mazzolari
Ci impegniamo senza pretendere che altri s'impegnino, con noi o per suo conto, come noi o in altro modo.
Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna.
Ci impegniamo perché non potremmo non impegnarci. C'è qualcuno o qualche cosa in noi, un istinto, una ragione, una vocazione, una grazia, più forte di noi stessi.
Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante ragioni che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore.
Si vive una volta sola e non vogliamo essere "giocati" in nome di nessun piccolo interesse.
Non ci interessa la carriera, non ci interessa il denaro, non ci interessa la donna o l'uomo se presentati come sesso soltanto, non ci interessa il successo né di noi né delle nostre idee, non ci interessa passare alla storia.
Ci interessa perderci per qualche cosa o per qualcuno che rimarrà anche dopo che noi saremo passati e che costituisce la ragione del nostro ritrovarci.
Ci impegniamo a portare un destino eterno nel tempo, a sentirci responsabili di tutto e di tutti, ad avviarci, sia pure attraverso un lungo errare, verso l'amore.
Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo su misura, ma per amarlo; per amare anche quello che non possiamo accettare, anche quello che non è amabile, anche quello che pare rifiutarsi all'amore, poiché dietro ogni volto e sotto ogni cuore c'è insieme a una grande sete d'amore, il volto e il cuore dell'amore.
Ci impegniamo perché noi crediamo all'amore, la sola certezza che non teme confronti, la sola che basta per impegnarci perpetuamente.
Alcuni pensieri di don Primo Mazzolari
La disgrazia della lotta politica in Italia è legata alla dimenticanza dell’uomo, per cui abbiamo cittadini che sono quel che volete, vale a dire con denominazioni politiche svariatissime, ma con nessuna sostanza umana. Prima di essere ammessi a un partito ci vorrebbe la promozione a uomo”
Non vogliamo una rivoluzione che invidi, ma una rivoluzione che ami: non vogliamo portar via a nessuno il suo piccolo star bene, vogliamo solo impedirgli che il suo piccolo star bene determini lo star male di molti.
L'uomo che manca all'uomo è ingiusto; il cristiano che manca al cristiano è sacrilego.
Morire è una cosa tremenda, ma ancora sopportabile; è il far morire che, per un cristiano, il quale come il Cristo ha per missione di dar vita, è il colmo dell'atrocità!
È pagano nell'anima chi accetta l'ingiustizia e l'oppressione col segreto proposito di riuscire a mettersi tra i privilegiati e gli oppressori.
Si può essere pagani anche sotto insegne cristiane, e irreligiosi anche se tutori di cose di religione.
Il cristiano e' l'uomo finalmente promosso a uomo.
Ad amare i soli amici erano buoni anche i pagani
Il cristiano è un "uomo di pace", non un "uomo in pace": fare la pace è la sua vocazione. | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mar 25 Nov 2014 - 20:10 | |
| ....don Primo Mazzolari
Si cerca un uomo
Si cerca un uomo capace di rinascere nello spirito ogni giorno.
Si cerca un uomo senza la paura del domani senza paura dell'oggi senza complessi del passato.
Si cerca un uomo Che non abbia paura di cambiare che non cambi per cambiare che non parli per parlare.
Si cerca un uomo Capace di vivere insieme agli altri di lavorare insieme di ridere insieme di amare insieme di sognare insieme.
Si cerca un uomo capace di perdere senza sentirsi distrutto di mettere in dubbio senza perdere la fede di portare la pace dove c'è inquietudine e inquietudine dove c'è pace.
Si cerca un uomo che sappia usare le mani per indicare la strada da seguire.
Si cerca un uomo senza molti mezzi ma con tanta voglia di fare che nella crisi non cerchi un altro lavoro ma come meglio lavorare.
Si cerca un uomo che ami la sua libertà nel vivere e nel servire non nel fare quello che vuole.
Si cerca un uomo che abbia nostalgia di Dio, della gente, della povertà, dell'obbedienza.
Si cerca un uomo che non confonda la preghiera con le parole dette per abitudine la spiritualità col sentimentalismo, la chiamata con l'interesse il servizio con la sistemazione.
Si cerca un uomo capace di morire per una bandiera, di soffrire per un ideale capace di parlare con la sua vita. | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mar 25 Nov 2014 - 20:14 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mar 25 Nov 2014 - 21:00 | |
| ..... a inizio novembre ero nelle Langhe piemontesi . Ogni volta andiamo a Fontanafredda, la tenuta dei Savoia, poi passata alla Fondazione Monte Paschi di Siena e da pochi anni acquistata da Farinetti, il proprietario di Eataly.
Si compone di vigneti (si produce un buon ma non eccellente Barolo),cantine, villa dove risiedeva la amante del re (la bela Rosin) con ristorante stellato, edificio della Fondazione per iniziative culturali, e "bosco dei pensieri" dove si passeggia incontrando piccole postazioni con aforismi di grandi personaggi.
Uno era di Robert Frost: due strade divergevano in un bosco, e io - io presi la meno percorsa, e quello ha fatto tutta la differenza.
Fa parte di questa poesia di questo poeta statunitense ( 1874 - 1963)
LA STRADA CHE NON PRESI di Robert Frost
Due strade divergevano in un bosco giallo e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo a guardarne una fino a che potei. Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella, e aveva forse l’ aspetto migliore, perché era erbosa e meno consumata, sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili. Ed entrambe quella mattina erano lì uguali, con foglie che nessun passo aveva annerito. Oh, misi da parte la prima per un altro giorno! Pur sapendo come una strada porti ad un’altra, dubitavo se mai sarei tornato indietro. Lo racconterò con un sospiro da qualche parte tra anni e anni: due strade divergevano in un bosco, e io - io presi la meno percorsa, e quello ha fatto tutta la differenza.
The road not taken
Two roads diverged in a yellow wood And sorry I could not travel both And be one traveler, long I stood And looked down one as far as I could To where it bent in the undergrowth; Then took the other, as just as fair, And having perhaps the better claim, Because it was grassy and wanted wear; Though as for that the passing there Had worn them really about the same, And both that morning equally lay In leaves no step had trodden black. Oh, I kept the first for another day! Yet knowing how way leads on to way, I doubted if I should ever come back. I shall be telling this with a sigh Somewhere ages and ages hence: Two roads diverged in a wood, and I – I took the one less travelled by, And that has made all the difference.
Infine: in "L'attimo fuggente" https://www.youtube.com/watch?v=aU4M5pTiplY | |
| | | ing.korg Sergente maggiore capo
Numero di messaggi : 133 Encomi : 2314 Data d'iscrizione : 18.04.14
| Titolo: Re: Letteratura e poesia del nostro esercito. Mar 25 Nov 2014 - 22:54 | |
| - francesco1017 ha scritto:
- ..... a inizio novembre ero nelle Langhe piemontesi . Ogni volta andiamo a Fontanafredda, la tenuta dei Savoia, poi passata alla Fondazione Monte Paschi di Siena e da pochi anni acquistata da Farinetti, il proprietario di Eataly.
Si compone di vigneti (si produce un buon ma non eccellente Barolo),cantine, villa dove risiedeva la amante del re (la bela Rosin) con ristorante stellato, edificio della Fondazione per iniziative culturali, e "bosco dei pensieri" dove si passeggia incontrando piccole postazioni con aforismi di grandi personaggi.
Uno era di Robert Frost: due strade divergevano in un bosco, e io - io presi la meno percorsa, e quello ha fatto tutta la differenza.
Fa parte di questa poesia di questo poeta statunitense ( 1874 - 1963)
LA STRADA CHE NON PRESI di Robert Frost
Due strade divergevano in un bosco giallo e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo a guardarne una fino a che potei. Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella, e aveva forse l’ aspetto migliore, perché era erbosa e meno consumata, sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili. Ed entrambe quella mattina erano lì uguali, con foglie che nessun passo aveva annerito. Oh, misi da parte la prima per un altro giorno! Pur sapendo come una strada porti ad un’altra, dubitavo se mai sarei tornato indietro. Lo racconterò con un sospiro da qualche parte tra anni e anni: due strade divergevano in un bosco, e io - io presi la meno percorsa, e quello ha fatto tutta la differenza.
The road not taken
Two roads diverged in a yellow wood And sorry I could not travel both And be one traveler, long I stood And looked down one as far as I could To where it bent in the undergrowth; Then took the other, as just as fair, And having perhaps the better claim, Because it was grassy and wanted wear; Though as for that the passing there Had worn them really about the same, And both that morning equally lay In leaves no step had trodden black. Oh, I kept the first for another day! Yet knowing how way leads on to way, I doubted if I should ever come back. I shall be telling this with a sigh Somewhere ages and ages hence: Two roads diverged in a wood, and I – I took the one less travelled by, And that has made all the difference.
Infine: in "L'attimo fuggente" https://www.youtube.com/watch?v=aU4M5pTiplY Nella mia seconda vita dovevo necessariamente essere.....diverso. E nella mia diversità......mi sono accorto di vedere cose che tanti altri non vedono. Spesso.....sono stato.....compatito per questo...... Ma io mai .....di me stesso. Mai mi fu dato di vedere un animale in cordoglio di sé. Un uccelletto cadrà morto di gelo giù dal ramo senza aver provato mai pena per sé stessoTratto dal Soldato Jane | |
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