Sui campi di battaglia - Tomo 7

Maggiore Numero di messaggi : 891 Encomi : 3685 Data d'iscrizione : 12.09.09

Buona sera a tutti, sepp io ho provato a leggere solo l'ultima parte del tuo meraviglioso lavoro, almeno penso.....quotata da brasura,ma trader o non trader se il la 200 non ferma il vix, visto che ha chiuso sopra la doppia w so azz...quindi trader o non trader se il vix non viene fermato medie ne possono incrociare anche 100 ma il risultato è sempre discesa......ma io rimango sempre ottimist Sui campi di battaglia - Tomo 7 Cattur15

Sui campi di battaglia - Tomo 7 Cattur15

a

samuele1 ha scritto:: Buona sera a tutti, sepp io ho provato a leggere solo l'ultima parte del tuo meraviglioso lavoro, almeno penso.....quotata da brasura,ma trader o non trader se il la 200 non ferma il vix, visto che ha chiuso sopra la doppia w so azz...quindi trader o non trader se il vix non viene fermato medie ne possono incrociare anche 100 ma il risultato è sempre discesa......ma io rimango sempre ottimista

Applichiamo lo stesso concetto: graafico weekly e mm 11 22 54 con incroci, siamo piuttosto lontani ancora, tuttavia la 200 è importante, ma nessuno ha la sfera di cristallo, tutte queste teorie servono a pararsi il didietro, tutto fa, anche se il vix storicamente di spike over mm ne fa parecchi e non tutti sono determinanti.
Sui campi di battaglia - Tomo 7 Sc10

[quote="sepp maier"]

acra ha scritto:

sepp maier ha scritto:

acra ha scritto:

sepp maier ha scritto:: nota della sera.
Lo SP500 sul settimanale non ha violato la TL ascendente da marzo, ci si è giusto appoggiato.
Tenete presente che su un periodo così un settimanale vale ben più di un giornaliero, soprattutto su un indice così importante. Inoltra a medie mobili 11 e 22 hanno incrociato la 54 e anche qui le mm valgono ben di più (anche se anche a livello daily la faccenda è positiva)

Condivido l'importanza e priorità delle candele ed MM.................ma il finale della storia qual'è ?

Io qui mi rifaccio a lo sciacallo (se non lo conoscete sul forum di IEB dove tra tanti quaqquaraquà girano 4/5 trader con le palle cubiche, gente che sul fol manco ci viene a parte un paio, tra i quali lo sciacallo (petervangraf) e Apuo. Sto parlando di gente che operava in borsa prima che Micheael Douglas si mettesse a fare Gordon Gekko in wall Street, ora Peter come forse molti di voi avranno letto, sui titoli non è sempre così sul pezzo anche se alla lunga ha sempre ragione, ma sugli indici non ne ha mai cannato una, e quando dico mai, è proprio mai, bene Lo sciacallo mi faceva notare che il golden cross (11 e 22 che incrociano al rialzo la 54 sul weekly) non avveniva dal giugno 2003. Devo aggiungere altro?

Sui campi di battaglia - Tomo 7 Sp_50010

Sui campi di battaglia - Tomo 7 Sp_50010

Io a giugno 2003, oltre ad una candela settimanale rosso sangue come quella di questa settimana, vedo rialzo ad oltranza, salvo qualche periodo di rifiatamento Sui campi di battaglia - Tomo 7 Icon_eek

Ho capito male ?

ciao sepp, un salutone ed un piacere rivederti.........

un buon fine settimana a tutti........

Signori buona notte a tutti

Titolo: Re: Sui campi di battaglia - Tomo 7 Dom 1 Nov 2009 - 7:26

giorno e buona domenica

Titolo: Re: Sui campi di battaglia - Tomo 7 Dom 1 Nov 2009 - 9:34

Buona domenica a tutti. Very Happy

Titolo: Re: Sui campi di battaglia - Tomo 7 Dom 1 Nov 2009 - 11:52

https://www.youtube.com/watch?v=t6ViupKGYNg Sui campi di battaglia - Tomo 7 Icon_biggrin

Titolo: Re: Sui campi di battaglia - Tomo 7 Dom 1 Nov 2009 - 11:57

Buona domenica truppa! Smile

Titolo: Re: Sui campi di battaglia - Tomo 7 Dom 1 Nov 2009 - 15:53

Si crolla senza un motivo

La settimana finisce con una giornata nera per le Borse: vendite diffuse e insistenti hanno affossato le Borse in Europa e in America. A Milano l’indice FtseMib è caduto del 3,1%, perdite del 3% anche per Parigi e Francoforte, Londra è scesa del 2,2%. A Wall Street il Dow Jones perde il 2,51% e il Nasdaq il 2,58%, l’indice S&P fa peggio scendendo del 2,81%. Che cosa abbia scatenato un simile violento ribasso non è chiaro. Le notizie sull’economia americana, normalmente alla base dei movimenti dei mercati, sono da giorni positive. La campagna dei risultati aziendali del terzo trimestre si sta concludendo negli Usa con risultati per l’80% migliori delle attese. Sul fronte macro, giovedì c’è stata la bella sorpresa del Pil statunitense cresciuto nel terzo trimestre oltre le attese. Nella giornata di venerdì abbiamo visto l’indice della fiducia dell’Università del Michigan perfettamente in linea con le previsioni e anche il calo dello 0,5% dei consumi di settembre, annunciato oggi da Washington, è perfettamente allineato con la media delle stime degli economisti. Quindi? Quindi potrebbe essere una reazione da eccesso di notizie positive. Se tutto si colora di rosa e l’economia mondiale non è più sull’orlo del baratro, potrebbe esserci un’accelerazione da parte delle autorità nel rivedere le politiche di sostegni e aiuti per uscire dalla crisi. E’ la famosa exit strategy di cui tanto si discute e che nessuno immagina debba essere attuata prima del secondo trimestre 2010. Invece, se tutto va meglio delle attese, potrebbe diventare una necessità più urgente. Se la formidabile ripresa dei mercati azionari degli ultimi sei mesi è stata sostenuta dalla liquidità creata dalle banche centrali, il rischio che la Bce e la Fed facciano marcia indietro può diventare un pericolo per le Borse. Ma sono solo ipotesi. Così come sono solo ipotesi quella che, vista la violenza del movimento di venerdì in coincidenza con la fine del mese di ottobre, non esclude che la causa del forte ribasso siano vendite forzate di qualche investitore in difficoltà e obbligato a liquidare posizioni. Fatto sta che la Borsa di Milano ha chiuso la settimana con un calo del 6,1%: è la seconda settimana consecutiva di ribasso. Anche il mese di ottobre ha un bilancio negativo del 6%, ed è stato il primo mese in rosso da giugno. Per Piazza Affari il rialzo dall’inizio dell’anno si è ridotto al 13%. La caduta delle Borse è stata accompagnata dalla discesa del petrolio, che ha perso il 3% finendo il mese di ottobre a 77,4 dollari al barile.

» Sui campi di battaglia - Tomo 1
» Sui campi di battaglia - Tomo 15
» Sui campi di battaglia - Tomo 30
» Sui campi di battaglia - Tomo 2
» Sui campi di battaglia - Tomo 16