Fisica e Finanza

ing.korg ha scritto:

Avendo compreso ...
Per capire se riesco a farmi seguire (e per riprendere fiato) qualcuno mi sa dire cosa non torna?

Non saprei.

Forse intendi dire che non hai esplicitato la dipendenza dal tempo degli altri termini che sicuramente esiste?

Oppure
che se il primo membro dell'equazione è una caratteristica dell'individuo è necessario per poter ottenere la crescita del secondo membro ( e quindi l'uguaglianza)  che col tempo l'individuo "cresca".
Ma a questo punto uno in che termini può crescere?
Non sicuramente o almeno troppo poco a livello endogeno (la chiamiamo energia interna? ), ma con il contributo di un elemento esogeno, esterno.
Quindi dovresti introdurre nella funzione al primo membro un effetto esterno (l'interazione con un altro soggetto che si impoverisce/gli cede ricchezza?) che in funzione del tempo eguagli il differenziale al secondo membro..

Beh ci ho provato.. ma non riesco ancora ad inquadrare il tuo obiettivo..


PS scusa se ho accorciato il tuo quote ma senno' la discussione diventa piena di ripetizioni

Un matematico reale... inventato dalla pena di Isaac Asimov.
Lo conosceva Ing.?

http://it.wikipedia.org/wiki/Hari_Seldon

Qui si parla di 'uomo' o 'addirittura' di pianeta perfetto:

http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Seldon

La psicostoria dove la matematica arriva

Citazione :

La psicostoria, sebbene sostenga che sia ininfluente, in linea di massima, l'agire del singolo essere umano sul comportamento e le tendenze complessive di una intera società, mostra anche chiaramente che l'operato di alcuni particolari singoli è invece importantissimo durante certi momenti critici dell'evoluzione storica

Citazione :

È noto come situazioni simili producano effetti simili, ma oggi nella pratica è difficilmente possibile prevedere con precisione futuri fatti storici, al massimo si possono tentare delle previsioni a breve termine, applicando anche modelli di cliodinamica.

Tuttavia, esistono tradizionali posizioni filosofiche che tendono ad escludere che questo sia possibile anche in linea di principio (in base alla massima "homo artifex historiae"), o a seguito del fenomeno detto di eterotelia descritto ad esempio da Jules Monnerot.

Alcune dottrine religiose, come pure il marxismo, ritengono, almeno in talune loro versioni, che l'evoluzione storica sia predeterminata e che possa essere anticipatamente indagata attraverso il ricorso a fonti rivelate o ad analisi di tipo economico o di altro genere.

Citazione :

Cliodinamica è una nuova area di ricerca multidisciplinare incentrata sulla modellizzazione matematica delle dinamiche storiche.

I principali risultati ottenuti sono stati effettuati in relazione alla modellizzazione matematica dei cicli delle dinamiche socio-demografici e le principali tendenze delle dinamiche del mondo.

Caro Generale, in gioventù ho letto.........meglio studiato............tutti i libri di Asimov.
Non solo...........anche Herbert George Wells,  Alfred Elton van Vogt,  Ray Bradbury, Robert Anson Heinlein,  Philip K Dick, Robert Sheckley, Frank Herbert e, per non scrivere la treccani, mi fermo con il mitico Arthur C. Clarke, ma la lista potrebbe proseguire ancora molto.

A proposito di Clarke.............pochi sanno che un suo romanzo ispirò il film 2001 Odissea nello Spazio di Kubrick, si intitola The Sentinel. E' un libriccino piccolino si legge in una sera........lo consiglio vivamente.

In generale..............la fantascienza di qualità mi ha aperto la mente...........forse + degli studi universitari.

D'altra parte se Einstein non avesse potuto dimostrare le sue teorie con gli strumenti matematici...........sarebbe stato considerato anch'egli...........uno scrittore di fantascienza.
Per questo amava dire: La fantasia è più importante della conoscenza.

Tornando alla mia............di teoria...........temo di essermi spinto troppo oltre.
Non interessa...........evidentemente.

ing.korg ha scritto:

Necessariamente, perciò dobbiamo adottare la soluzione 2, che però complica notevolmente l'equazione.
Infatti introduce il fattore tempo T e l'incremento di energia ∆ED4 derivante dalla rendita di quella accumulata.
Pertanto l'equazione diventa:
equazione 2: EPLT0 = D1 + D2 + D3 + D4    al tempo iniziale T0
equazione 3: EPLT1 = D1 + D2 + D3 + D4  + ∆ED4  al tempo T1 = T0  + ∆T

Tuttavia, avendo inserito il fattore tempo, c'è qualcosa che non torna nelle due equazioni sopra indicate.

Per capire se riesco a farmi seguire (e per riprendere fiato) qualcuno mi sa dire cosa non torna?

Forse l'incongruenza è che nel tempo tutti i fattori dell'equazione diventano variabili, mentre nel singolo attimo sono determinati e quindi valutabili con "precisione"

ing.korg ha scritto:

Caro Generale, in gioventù ho letto.........meglio studiato............tutti i libri di Asimov....
Tornando alla mia............di teoria...........temo di essermi spinto troppo oltre.
Non interessa...........evidentemente.

Beh io qualcosa avevo scritto.. però non sono sicuro di avere capito le definizioni, in particolare della "Energia Potenziale".

E' semplicemente il danaro accumulato dal singolo?

Se ho capito bene vuoi arrivare a scrivere delle equazioni che per analogia con la fisica dovrebbero essere conservative mentre in finanza non sembrano esserlo ed alla fine evidenziare l'elemento, generatore di ingiustizia, che si occuperà di rdare la conservatività al sistema.
Dopotutto seguedo a ritroso il tuo ragionamento "Energia"=potenziale dell'uomo applicato=prodotto della natura applicato alla natura= soggetto ai principi fisici (conservativi in senso lato almeno su scala macroscopica)

Ho capito bene o vado a "rane"?

Ciao