Ci salvera' la Terra

Cari amici.
La parola CRISI...oramai e' sotantemente e quotidianamente presente.
Crisi economica, crisi di sistema, strutturale, di valori...un po' di tutto...
Speranze?
Sicuramente non possiamo sperare sulla classe politica inefficente e corrotta.
Tutte le misure intraprese sono effimeri fallimenti.
Vige la legge del consumismo, del profitto a tutti i costi.
Dobbiamo contare su noi stessi, per quel che possiamo e sappiamo fare.
Il tracollo del sistema capitalistico, la degenerazione totale di tutti gli aspetti della ns societa' ha analogie con la caduta dell'Impero Romano.
L'impero Romano non cadde all'improvviso, ma dopo tre lunghi secoli dove si emanavano leggi tra l'indifferenza del popolo.
Oggi come ieri esiste questo fenomeno del consumismo sfrenato, degli sprechi assurdi, di leggi e sistemi politici inadeguati ed inefficenti.
Il sistema ci impone dei comportamenti che noi dobbiamo rifiutare.
Noi non dobbiamo piu' sprecare(io quando i miei figli aprono il rubinnetto dell'acqua per bere o lavarsi, mi incazzo quando lasciano scorrere l'acqua cosi' liberamente....perche' l'acqua e' una risorsa importante che non va' sprecata).
Noi dobbiamo alimentarci meglio di come facciamo adesso, dobbiamo risparmiare energie ed investire in energie rinnovabili, riciclare cio' che possiamo riciclare, ritraovare la nostra giusta dimensione umana, morale, la nostra vera cultura profonda di vita.
Noi dobbiamo avere un pezzo di terra ciascuno dove coltivare il nostro orto.
Noi dobbiamo batterci per l'ambiente, per avere un cibo migliore.
Dobbiamo ripartire da questi valori, dalla terra, dal rispetto per la terra,per la natura.
Energia pulita,rapporti umani piu' veri, consapevolezza del valore delle cose...dalle piu' importanti a quelle meno,la capacita' di non sprecare e saper riutilizzare, riciclare,creiamo e non distruggiamo.
Cambiando il nostro comportamento, con il rispetto verso tutto cio' che ci circonda possiamo sperare di avere un giorno un mondo migliore.


Detto questo.....faccio una proposta a tutta la truppa.....confidando naturalmente sull'appoggio del Generale:
Ce' chi si mettera' a ridere......

Amici compriamoci ettari di terra agricola, tutti insieme, la dividiamo in piccoli lotti da affittare a ciscuna persona che vuole il suo orticello(500 m), a 500 euro all'anno....questo sara' l'investimento del futuro....un investimento non solo proficuo, ma morale, culturale, sociale e di vita.

Io ne ho già un pò di terra... non solo attorno alla mia casetta sui monti a Selvino (dove con gran gioia coltivo un piccolissimo orticello tanto per imparare).

Se, e dico se, si attuasse un progetto interessante, sarei della partita.

Un'idea magari assurda ma: e costruire un piccolo condominio totalmente ecologico circondato da terra di proprietà degli appartamenti ?
Un'abitazione iper ecologica e confortevole immersa nel verde (le terre abbinate agli appartamenti) in una zona piacevole.

La cosa immettendo un piccolo condominio un pò si complica per via dell'edificabilità ma magari un progetto innovativo sarebbe ben accolto da un'amministrazione attenta e intelligente; o più di uno se il lotto fosse sufficientemente grande da costruire due o tre casette da 4/5 appartamenti l'una circondate da tanta terra che sarebbe coltivata dai titolari della case.

Non è perfetta autosufficienza, ma quasi....

E' un sogno che ho da sempre....


In una bella zona, dove si possano sfruttare per bene pannelli solari ecc., magari con abbondanza di acqua e terra bella coltivabile e fertile ?

Tenetemi presente perchè comunque sarei volentieri della partita




EDIT: si potrebbe anche riqualificare qualche edificio in disuso, abbandonato ecc. purchè sia venduto a prezzi interessanti. Così non tiriam su altre case ma sfruttiamo i volumi esistenti riqualificandoli.

Missan Belat ha scritto:

Io ne ho già un pò di terra... non solo attorno alla mia casetta sui monti a Selvino (dove con gran gioia coltivo un piccolissimo orticello tanto per imparare).

Se, e dico se, si attuasse un progetto interessante, sarei della partita.

Un'idea magari assurda ma: e costruire un piccolo condominio totalmente ecologico circondato da terra di proprietà degli appartamenti ?
Un'abitazione iper ecologica e confortevole immersa nel verde (le terre abbinate agli appartamenti) in una zona piacevole.

La cosa immettendo un piccolo condominio un pò si complica per via dell'edificabilità ma magari un progetto innovativo sarebbe ben accolto da un'amministrazione attenta e intelligente; o più di uno se il lotto fosse sufficientemente grande da costruire due o tre casette da 4/5 appartamenti l'una circondate da tanta terra che sarebbe coltivata dai titolari della case.

Non è perfetta autosufficienza, ma quasi....

E' un sogno che ho da sempre....


In una bella zona, dove si possano sfruttare per bene pannelli solari ecc., magari con abbondanza di acqua e terra bella coltivabile e fertile ?

Tenetemi presente perchè comunque sarei volentieri della partita




EDIT: si potrebbe anche riqualificare qualche edificio in disuso, abbandonato ecc. purchè sia venduto a prezzi interessanti. Così non tiriam su altre case ma sfruttiamo i volumi esistenti riqualificandoli.

Quasi tutte le regione hanno già iniziato a convergere verso tali 'prospettive':

http://bura.regione.abruzzo.it/nuovo2/singolodoc.aspx?link=sm_file_031889.htm

Ne è un esempio la Legge Regionale Abruzzese la 16/2009 che all'art. 1 prevede la razionalizzazione del consumo del territorio:

La Regione Abruzzo promuove misure per il rilancio dell’economia e per il sostegno del settore edilizio attraverso interventi finalizzati al miglioramento della qualità architettonica, energetica ed abitativa, per preservare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente nel rispetto dell’ambiente e dei beni storici culturali e paesaggistici e nel rispetto della normativa sismica, nonché per razionalizzare e contenere il consumo del territorio.

Mentre all'art 6 prevede proprio quello che Lei auspicava Maresciallo:


Art. 6
Interventi straordinari di demolizione e ricostruzione del patrimonio edilizio esistente

1. La Regione Abruzzo promuove il miglioramento della qualità architettonica, il risparmio energetico ed il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente mediante la integrale demolizione e ricostruzione degli edifici aventi una superficie pari o superiore al 50% con destinazione d'uso residenziale realizzati anteriormente al 31 marzo 2009 e che necessitano di essere adeguati agli attuali standard energetici, tecnologici e di sicurezza, anche sismica. Per edifici realizzati devono intendersi immobili per i quali, alla data del 31 marzo 2009, sia stata acquisita al protocollo del Comune la dichiarazione di fine lavori. In mancanza potrà essere presentata una dichiarazione giurata del Direttore lavori attestante la data di fine lavori.

2. Per incentivare gli interventi di cui al comma 1, in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali, sono consentiti interventi di integrale demolizione e ricostruzione che prevedano aumenti fino al 35% della superficie utile esistente a condizione che risultino utilizzate le tecniche costruttive della bioedilizia e che sia previsto l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili. A tal fine gli interventi proposti dovranno consentire un incremento di classi energetiche dell’edificio comunque non inferiore alla classe B.

3. I Comuni, con le modalità di cui al successivo art. 12, comma 1, potranno disciplinare ulteriormente le modalità di applicazione della maggiorazione prevista dal comma 2.

4. Gli incrementi di superficie di cui al comma 2 del presente articolo non possono derogare da norme nazionali in merito a distanze ed altezze, con particolare riferimento agli artt. 8 e 9 del DM 1444/68 e ss.mm.ii.

5. Il numero delle unità immobiliari originariamente esistenti può essere aumentato, previo reperimento, nella misura prevista dagli strumenti di pianificazione comunale, di spazi per i parcheggi legati alle unità immobiliari con vincolo pertinenziale risultante da atto pubblico registrato e posti ad una distanza non superiore a 250 metri.

6. Gli interventi di integrale demolizione e ricostruzione di cui al comma 2 del presente articolo sono consentiti anche su area diversa, purché a ciò destinata dagli strumenti urbanistici e territoriali vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge. A tal fine i Comuni, con la deliberazione consiliare di cui all’art. 12 della presente legge, individuano preliminarmente gli ambiti omogenei in cui i volumi trasferiti si aggiungono a quelli consentiti sull’area diversa.

7. Con la stessa deliberazione i Comuni possono individuare con determinazione ampiamente motivata le aree occupate da edifici interessati dagli interventi previsti dal presente articolo e che possono essere cedute gratuitamente al patrimonio comunale e sistemate a verde pubblico attrezzato, parcheggi o altra opera di urbanizzazione primaria o secondaria, con l’indicazione dei tempi e delle modalità di realizzazione e nel rispetto delle previsioni dell'art. 32 comma 1 lett. g) del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii. In tal caso il proprietario, o l’avente titolo, che cede gratuitamente l’area originariamente occupata dall’edificio demolito, potrà usufruire, oltre che dell’incremento di cui al comma 2, anche di una ulteriore percentuale pari al 30% della superficie utile dell’edificio demolito a condizione che l’edificio da ricostruire risulti di classe energetica B.

8. Dagli interventi di cui al comma 2 del presente articolo sono esclusi gli edifici ricadenti nei nuclei antichi, nelle aree ad elevato rischio idrogeologico, nonché nelle zone di inedificabilità assoluta.

9. La ricostruzione in aree diverse di cui ai commi 6 e 7 del presente articolo non potrà comunque avvenire, nelle aree ad elevato rischio idrogeologico, nonché nelle zone di inedificabilità assoluta.

10. Gli ampliamenti di cui al presente articolo non si cumulano con gli ampliamenti eventualmente consentiti da altre norme vigenti o dagli strumenti urbanistici comunali sui medesimi edifici.

luca64 ha scritto:

Noi non dobbiamo piu' sprecare(io quando i miei figli aprono il rubinnetto dell'acqua per bere o lavarsi, mi incazzo quando lasciano scorrere l'acqua cosi' liberamente....perche' l'acqua e' una risorsa importante che non va' sprecata).

Art. 16
Disposizioni finalizzate al risparmio e al riutilizzo delle risorse idriche

1. I progetti di nuova edificazione e gli interventi di recupero o di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente prevedono l’introduzione, negli impianti idrico-sanitari, di dispositivi certificati come idonei ad assicurare una significativa riduzione del consumo d’acqua.

2. I progetti di cui al comma 1 del presente articolo prevedono altresì l’adozione, per gli usi diversi dal consumo umano, ove possibile, di sistemi di captazione, filtro ed accumulo delle acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici e di utilizzo delle stesse attraverso la realizzazione di un impianto idraulico integrativo per gli usi compatibili.

3. I regolamenti edilizi comunali prescrivono l’utilizzo di impianti idonei ad assicurare il risparmio dell’acqua potabile.

luca64 ha scritto:

Noi dobbiamo alimentarci meglio di come facciamo adesso, dobbiamo risparmiare energie ed investire in energie rinnovabili, riciclare cio' che possiamo riciclare, ritraovare la nostra giusta dimensione umana, morale, la nostra vera cultura profonda di vita.

Art. 14
Interventi per favorire il risparmio energetico e l’installazione di impianti a fonte rinnovabile

1. Al fine di contribuire al miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento energetico ed alla tutela dell’ambiente, si applica quanto disposto dall’art. 11 del D.Lgs 30 maggio 2008 n. 115.

2. Al fine di migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati si applica quanto disposto dal D.P.R. 22 aprile 2009, n. 59.

Come vedete, qualcosa già si sta muovendo.
Questi sono già obblighi che gli amministratori locali dovranno imprimere nei propri regolamenti comunali al fine di poterli applicare con 'consuetudine' e 'prassi'.
Lavorando nel campo e conoscendo molti funzionari responsabili delle autorizzazioni a costruire, mi rendo conto che siamo solo all'inizio, ma la linea ormai è tracciata e non si puo' piu' tornare indietro.

Anzi io mi sono fatto promotore insieme ad esperti di settore per organizzare incontri, convegni, etc. al fine di divulgare e chiarire meglio l'applicabilità concreta di tali norme rivoluzionarie che ormai in tutta italia stanno emergendo.

Missan Belat ha scritto:

La cosa immettendo un piccolo condominio un pò si complica per via dell'edificabilità ma magari un progetto innovativo sarebbe ben accolto da un'amministrazione attenta e intelligente; o più di uno se il lotto fosse sufficientemente grande da costruire due o tre casette da 4/5 appartamenti l'una circondate da tanta terra che sarebbe coltivata dai titolari della case.

Non è perfetta autosufficienza, ma quasi....

E' un sogno che ho da sempre....


In una bella zona, dove si possano sfruttare per bene pannelli solari ecc., magari con abbondanza di acqua e terra bella coltivabile e fertile ?

In Abruzzo dopo il terremoto, molti stanno investendo in queste 'comunity' autonome sotto l'aspetto energetico costruendo insieme in zone anche a trasformabilità diretta e non necessariamente da lottizzare.
E qui da noi di queste zone ce ne sono parecchie....

Missan Belat ha scritto:

EDIT: si potrebbe anche riqualificare qualche edificio in disuso, abbandonato ecc. purchè sia venduto a prezzi interessanti. Così non tiriam su altre case ma sfruttiamo i volumi esistenti riqualificandoli.

Molti si stanno attivando per recuperare vecchi casolari di campagna diruti o abbandonati al fine di riportarli in vita e creare intorno a loro una comunity autosufficiente sotto tutti gli aspetti, non solo energetici, ma anche alimentari creando un connubio di continuazione tra cio' che è stato e cio' che sarà...

luca64 ha scritto:

Noi dobbiamo alimentarci meglio di come facciamo adesso, dobbiamo risparmiare energie ed investire in energie rinnovabili, riciclare cio' che possiamo riciclare, ritraovare la nostra giusta dimensione umana, morale, la nostra vera cultura profonda di vita.

Per quanto riguarda il fotovoltaico e il solare c'è un forte movimento in tal senso.
Diverse società fanno contratti con proprietari locali per l'installazione di impianti di produzione ad energie rinnovabili. Minimo 1 ettaro di terreno e circa 1 MW di produzione energetica.

Generale se si mettesse in piedi un bel progetto in Abruzzo ?

La regione è stupenda, se si trovasse un bel pezzo di terra in qualche posizione interessante ??

Mi domando quali siano i costi del terreno (non conosco il mercato immobiliare abruzzese); ma volendo solo una piccola parte dovrebbe esser edificabile (a meno che non vi sia già cubatura da riutilizzare). Il resto del terreno può tranquillamente essere agricolo.

Per La costruzione della casa invece ho qualche idea avendo costruito tre anni fa.

Le linee guida ci sono dunque già. E questo è un segnale che mi fa pensare: per fare un buon acquisto occorrerebbe sbrigarsi. Perchè ho idea che passata la crisi inizieranno a creare incentivi in tal senso. E allora sarà il boom...

L'idea del lottizzare mi era venuta in mente per un motivo semplice: mettere insieme un ampio appezzamento che possa nutrire dalle 5 alle 10 famiglie. In tal modo si potrebbero creare, al centro del terreno o laddove sia meglio secondo morfologia, permessi,ecc. delle villette o due micropalazzine (cosa è più efficiente ?).

Il terreno andrebbe a frutteto/orto/piccolo allevamento di pollame e caprette(?)

Pannelli solari, geotermia, materiali e tecniche efficienti, raccolta acqua piovana. Sarebbe eccellente.

Certo l'ottimo sarebbe non esser troppo distanti da un buon centro abitato dotato di tutti i servizi. (E Internet!! Se no come si fa a far trading??)