Ciao Paolino, una traduzione veloce e non fedelissima, ma utile potrebbe essere:
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Un’altra possible spiegazione per questa relazione è offerto dal Modello di Investimento di Resbult..
Esso propone come ci si può sentire a proposito della propria soddisfazione, l’investimento sul lavoro e le eventuali opportunità di lavoro alternative nel caso in cui un impiegato possa lasciare il posto a causa di situazioni non soddisfacenti.
In altre parole, la soddisfazione sul lavoro può sembrare come un paragone fra ciò che è e ciò che potrebbe essere per molti impiegati.
Gli ottimisti possono sognare a proposito di un lavoro migliore che li aspetta dietro l’angolo e lasciare che questa anticipazione di una migliore alternativa dia luogo ad una percezione più bassa della soddisfazione che deriva dal lavoro in corso.
I pessimisti, d’altra parte, possono sentire quelle opportunità alternative come difficili da trovare, aumentando quindi la percezione di soddisfazione che deriva dall’attuale lavoro
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Insomma, l'ottimista sente che cambiare lavoro gli porterà maggiori vantaggi, quindi la soddisfazione che gli da il lavoro attuale è percepita come bassa.
Il pessimista invece, pensando che cambiare lavoro è difficile e non necessariamente porterà a miglioramenti, tende ad essere più soddisfatto del lavoro che fa (e credo sia sottinteso, a ritenersene più soddisfatto di quanto oggettivamente dovrebbe)