| | Fotografie del nostro esercito. | |
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Autore | Messaggio |
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francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Dom 28 Dic 2014 - 10:06 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Dom 28 Dic 2014 - 10:17 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Dom 28 Dic 2014 - 16:21 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Dom 28 Dic 2014 - 17:39 | |
| 50 anni fa............ The Long Road Half century ago, Martin Luther King, Jr., receiving the Nobel Peace Prize, in Oslo, spoke of the “creative battle” that twenty-two million black men and women in the United States were waging against “the starless midnight of racism.” A few months later, in March, 1965, that battle came to Selma, Alabama, the birthplace of the White Citizens’ Council. The issue was voting rights. As King pointed out, there were more blacks in jail in the city than there were on the voting rolls. James Baldwin, who was among the marchers, had written, “I could not suppress the thought that this earth had acquired its color from the blood that had dripped down from these trees.” The series of marches there––the first was Bloody Sunday, a bloody encounter with a racist police force armed with bullwhips and cattle prods; the last, the fifty-four-mile procession from Selma to the State House, in Montgomery––pushed Lyndon Johnson to send voting-rights legislation to Congress.
The nonviolent discipline of the marchers, the subject of a new film by Ava DuVernay, and portrayed here in Steve Schapiro’s photographs of the Selma-to-Montgomery march, became such a resonant chapter in the black freedom struggle that Barack Obama, in 2007, went to Selma to speak, at Brown Chapel, just weeks after declaring for the Presidency. Almost eight years later, as Selma is being commemorated, demonstrators against racial injustice are employing as a despairing slogan the last words of Eric Garner, an African-American man on Staten Island in the grip of a police choke hold: “I can’t breathe.”Steve Schapiro (American, born 1934) " /> " /> " /> " /> " /> " /> | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Dom 4 Gen 2015 - 13:14 | |
| A non meravigliarsi più di niente
Vi consiglio di leggere il link
La foto (alla fine di queste righe, andate a guardare il link) mostra un gruppo di adolescenti, molto probabilmente una scolaresca in gita, nella stanza del Rijksmuseum ad Amsterdam di fronte a “La ronda di notte” di Rembrandt. E fin qui. I ragazzi – con il celebre quadro sullo sfondo – stanno tutti, contemporaneamente osservando gli schermi dei loro cellulari (o di qualcosa di simile). Nessuno guarda il dipinto, tutti se ne stanno a capo chino con gli occhi fissi sui loro piccoli malefici aggeggi.
http://www.ilpost.it/massimomantellini/2014/12/06/meravigliarsi-piu-niente/ | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Ven 16 Gen 2015 - 9:55 | |
| .... sono andato alla mostra di Segantini a Palazzo Reale a Milano e alle 16 ho fatto la coda per circa 1 ora.
All'uscita, attorno alle 18.30, la situazione era quella che vedete nella foto, nel freddo e con la pioggia.. Un bello spettacolo per l'interesse che tante persone manifestano per l'arte. Segantini non dovrebbe essere un pittore che attira le folle. Un fenomeno limitato a Milano? Non credo. " /> | |
| | | nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17592 Encomi : 230397 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Ven 16 Gen 2015 - 10:56 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Lun 19 Gen 2015 - 16:01 | |
| ....."trovo particolarmente belli questi ritratti fatti da Penn: Salvador Dali e Truman Capote, l'egocentrismo del primo e la solitudine dell'altro" (Roberto Brosan) Irving PennPenn nacque nel 1917 a Plainfield, in New Jersey, e iniziò a lavorare come grafico a New York alla fine degli anni Trenta. Nel 1943 arrivò a Vogue, e l’allora leggendario direttore artistico Alexander Lieberman lo convinse a realizzare le prime copertine per la rivista.
Penn continuò a lavorare per Vogue fino alla morte, nel 2009, fotografando di tutto: servizi di moda, ritratti, cosmetici, nudi e realizzando 158 copertine, più di qualsiasi altro fotografo.Penn fu anche tra i primi fotografi a far posare i suoi modelli davanti a uno sfondo grigio o bianco, semplice e austero, mentre il suo stile classico era caratterizzato da linee e volumi astratti e geometrici. Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo, dal MoMA di New York, allo Smithsonian di Washington DC, dal Moderna Museet di Stoccolma al J.Paul Getty Museum di Los Angeles." /> " /> | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Lun 19 Gen 2015 - 16:36 | |
| addendum di Roberto Brosan su Penn
Vogue su Irving Penn:
«Al contrario del collega Richard Avedon, Penn rimarrà per tutta la vita focalizzato sulla fotografia in studio. Lo sfondo è un elemento basilare, inteso come mezzo per distaccare il soggetto e isolarlo dal contesto, facendo emergere le fattezze e l’abbigliamento del soggetto fotografato.
[bPassando dalla fashion photography fino al ritratto e allo still life, la fotografia di Penn ha sempre posto l’accento sulla costruzione formale, sulla composizione rigida e sulla maestria nell’uso di luci e chiaroscuro, fornendo alle immagini un contrasto, una nitidezza e un’austera semplicità uniche nel loro genere e molto imitate.[/b]
Il suo metodo era semplice ma non banale: sia che si trattasse di una modella, di un attore, o di un cesto di frutta, preferiva posizionare il soggetto all’interno di uno spazio chiuso e ristretto, mai in esterno, sistemandolo contro uno sfondo grigio o bianco, utilizzando spesso gli angoli spogli e ricchi di chiaroscuri del suo studio (i famosi “angoli alla Penn”), dove ritrasse decine degli artisti più importanti del ventesimo secolo.
I soggetti ritratti da Penn non vengono mai colti in movimento, ma in pose studiate, nella ricerca di un’illusoria fissità. Perfettamente inquadrati all’interno dello schermo (salvo rare eccezioni) i soggetti appaiono in uno splendido quanto ipnotico isolamento dal mondo reale.» | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
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