Terna

Pendragon ha scritto:

Anche io sono lontano dalla perfezione per quanto riguarda il restare sui titoli....

Esempio recentissimo, come puoi vedere sul thread dedicato a Beghelli sono entrato il 2 dicembre a 0.5535, ottimo prezzo, l'ho attesa sulla statica attorno a 0.60 - 0.602 e, visto che era stata respinta, al primo minimo inferiore ho ceduto il titolo... Buon guadagno, non mi lamento, ma dopo la candela di oggi è meglio che non faccia due conti a proposito di come mi sarei trovato stasera il portafoglio

Peccato che non possa postare il grafico perchè stasera su ProReal è inguardabile

Per quanto mi riguarda il problema ha a che fare con il tempo che passa, e la percezione che si ha a proposito del dolore emotivo che si prova nel vedere scendere anche di un nonnulla il gain che si sta maturando su una operazione. Un tempo uscivo su target minimi, e perdevo quasi sempre la parte più sostanziosa dei gain nonostante magari gli ingressi fossero di buona qualità. Ora sono molto più disciplinato e sto imparando a gestire meglio i gains, ma i pattern di uscita con massimi e minimi discendenti, nonostante possano essere fisiologici in un trend rialzista che duri parecchi giorni (momenti di pausa) ancora mi mettono in crisi... il mio rialzo ideale sarebbe quello fatto con decine di candele con massimi e minimi crescenti

Ho notato che il riuscire ad ottenere dalla propria operatività una buona costanza di risultati positivi, avere insomma il bilancio sempre in attivo, mi mette nella condizione migliore per gestire i trade in corso... quindi Confucio direbbe che l'uso di una disciplina ferrea favorisce buoni risultati, e i buoni risultati favoriscono l'uso di una disciplina ferrea

Mi avevi incuriosito con l'operazione su Beghelli.
Sono andato a guardare il grafico e comprendo i tuoi rodimenti.
Io sono dell'idea che tali oscillazzioni non possono essere previste con le normali tecniche, ma solo con l'arte della soffiata. Per poterle cogliere serve un lavoro di appostamento tenace e capitale da dedicare all'inseguimento di tali oscillazzioni. Il problema è che a vederlo sul grafico, il movimento è spettacolare, ma poterlo sfruttare è quasi impossibile. Non sai quanto dura e quanto può salire. I vincenti solno solo coloro che avevano messo in vendita pacchetti a cifre belle alte e chi fà operazioni su time frame molto stretti. In passato ho studiato molti grafici con queste caratteristiche e sono giunto alla convinzione che non è un buon modo per gestire piccoli capitali. Se sbagli solo di poco non hai più speranza di recuperare.

faustino ha scritto:

Pendragon ha scritto:

Anche io sono lontano dalla perfezione per quanto riguarda il restare sui titoli....

Esempio recentissimo, come puoi vedere sul thread dedicato a Beghelli sono entrato il 2 dicembre a 0.5535, ottimo prezzo, l'ho attesa sulla statica attorno a 0.60 - 0.602 e, visto che era stata respinta, al primo minimo inferiore ho ceduto il titolo... Buon guadagno, non mi lamento, ma dopo la candela di oggi è meglio che non faccia due conti a proposito di come mi sarei trovato stasera il portafoglio

Peccato che non possa postare il grafico perchè stasera su ProReal è inguardabile

Per quanto mi riguarda il problema ha a che fare con il tempo che passa, e la percezione che si ha a proposito del dolore emotivo che si prova nel vedere scendere anche di un nonnulla il gain che si sta maturando su una operazione. Un tempo uscivo su target minimi, e perdevo quasi sempre la parte più sostanziosa dei gain nonostante magari gli ingressi fossero di buona qualità. Ora sono molto più disciplinato e sto imparando a gestire meglio i gains, ma i pattern di uscita con massimi e minimi discendenti, nonostante possano essere fisiologici in un trend rialzista che duri parecchi giorni (momenti di pausa) ancora mi mettono in crisi... il mio rialzo ideale sarebbe quello fatto con decine di candele con massimi e minimi crescenti

Ho notato che il riuscire ad ottenere dalla propria operatività una buona costanza di risultati positivi, avere insomma il bilancio sempre in attivo, mi mette nella condizione migliore per gestire i trade in corso... quindi Confucio direbbe che l'uso di una disciplina ferrea favorisce buoni risultati, e i buoni risultati favoriscono l'uso di una disciplina ferrea

Mi avevi incuriosito con l'operazione su Beghelli.
Sono andato a guardare il grafico e comprendo i tuoi rodimenti.
Io sono dell'idea che tali oscillazzioni non possono essere previste con le normali tecniche, ma solo con l'arte della soffiata. Per poterle cogliere serve un lavoro di appostamento tenace e capitale da dedicare all'inseguimento di tali oscillazzioni. Il problema è che a vederlo sul grafico, il movimento è spettacolare, ma poterlo sfruttare è quasi impossibile. Non sai quanto dura e quanto può salire. I vincenti solno solo coloro che avevano messo in vendita pacchetti a cifre belle alte e chi fà operazioni su time frame molto stretti. In passato ho studiato molti grafici con queste caratteristiche e sono giunto alla convinzione che non è un buon modo per gestire piccoli capitali. Se sbagli solo di poco non hai più speranza di recuperare.

Ciao Faustino, sempre un piacere leggerti

Concordo con la tua lettura, che va oltre il limite temporale che io abitualmente considero utile per i miei trades.

Certo, il movimento degli ultimi giorni di Beghelli è, diciamolo pure, imprevedibile basandosi su grafico e storia del titolo. Probabilmente è pure immotivato, ma questi son discorsi diversi

Il grande dilemma è sempre, alla fine, quello che riguarda che cosa si vuole ottenere dalla propria operatività. Certo, guadagnare, e non ci piove.... ma come, quando, quanto ?
Ho l'orologio interiore impostato sul movimento breve del titolo, che mi fa percepire come "vecchia" un'operazione di qualche giorno... diciamo che tutta la mia operatività è incentrata sul cercare di acchiappare un "Zig"... ecco, potrei dire che il mio time frame è lungo un ZIG

Citavo Beghelli perchè per me è l'esempio lampante di come agisco (nell'operazione long, per lo short è speculare):
- fase 1, l'ingresso : prendere il titolo sul minimo o nelle strette vicinanze, settare stop loss a protezione dell'operazione immediatamente in loss o in pari se l'ingresso è davvero buono. Risultato : ho un limite inferiore definito e certo, e vaste praterie di rialzo a disposizione. Rischio 3 e possibilità di realizzo 10... benissimo
- fase 2, il controllo... con le tecniche che conosciamo.
- fase 3, l'uscita. Qui le cose si complicano... non perchè non sappia dove attendere, ma soprattutto perchè il dove può essere molteplice sul grafico, e il quando... incalza

Lo ZIG di cui parlo può durare qualche ora, qualche giorno, perfino un paio di settimane, ma poi il necessario rallentamento o inversione del trend buono di cui sto godendo pone la necessità di una decisione : a ZIG esaurito si esce, e la disciplina, imponendolo, lo giustifica.

Siccome seleziono titoli che siano in zone basse dei canali, operando sui supporti o in zone davvero vicinissime, lo ZIG di cui sopra può rappresentare solo il primo movimento di un rialzo più duraturo e protratto nel tempo... e questi movimenti non sono ancora in grado di gestirli, in quanto le condizioni estreme non si presentano più e io resto fuori.

Sono questi movimenti protratti che non sono ancora in grado di gestire a mio vantaggio, ne sono già fuori da tempo

Certo, produco un discreto fascio di buone operazioni, gain succosi e ripetuti.... ma la mente mia esplora ulteriori metodi di lavoro che consentano lo sfruttamento di ogni possibilità, e la lascio macinare

Per Beghelli, la statica di cui parlavo a 0.60 - 0.602 era nella mia mente un'ovvio primo target, e mi è bastato. In considerazione dell'ingresso, che considero perfetto a seguito di un pattern chiaro su un titolo dal valido potenziale, si poteva gestire meglio guardando più avanti nel tempo, impostando uno stop automatico sotto al supporto del breve trading range che si è creato sotto ai 0.60 (che non posso postare perchè non ho su ProReal... eheheh). In tal caso avrei gestito un trade dove avevo un livello di uscita in stop che mi portava comunque un discreto gain, e avrei lasciata aperta però la possibilità di ottenere molto di più se poi la statica fosse stata rotta. Certo non fino a questi valori che erano per me imprevedibili, ma per almeno un altro 10% buono.
Avrei rischiato qualche punto di gain per poter sfruttare molti più punti di gain in caso positivo, e il rapporto rischio rendimento sarebbe stato dunque vantaggioso

A mio vantaggio però ho il fatto che possedendo oramai un discreto controllo di un sistema di trading che si sta rivelando utile, posso pian piano introdurre nuovi metodi di controllo/azione che migliorino ancor di più il rendimento

P.S. ne stiamo parlando su Terna perchè ho introdotto questo ragionamento su questo titolo. Sto tenendo nonostante si siano presentate candele con massimo e minimo decrescente... e in altri tempi avrei già chiuso l'operazione probabilmente sul minimo del 17 dicembre

Pendragon ha scritto:

faustino ha scritto:

Pendragon ha scritto:

Anche io sono lontano dalla perfezione per quanto riguarda il restare sui titoli....

Esempio recentissimo, come puoi vedere sul thread dedicato a Beghelli sono entrato il 2 dicembre a 0.5535, ottimo prezzo, l'ho attesa sulla statica attorno a 0.60 - 0.602 e, visto che era stata respinta, al primo minimo inferiore ho ceduto il titolo... Buon guadagno, non mi lamento, ma dopo la candela di oggi è meglio che non faccia due conti a proposito di come mi sarei trovato stasera il portafoglio

Peccato che non possa postare il grafico perchè stasera su ProReal è inguardabile

Per quanto mi riguarda il problema ha a che fare con il tempo che passa, e la percezione che si ha a proposito del dolore emotivo che si prova nel vedere scendere anche di un nonnulla il gain che si sta maturando su una operazione. Un tempo uscivo su target minimi, e perdevo quasi sempre la parte più sostanziosa dei gain nonostante magari gli ingressi fossero di buona qualità. Ora sono molto più disciplinato e sto imparando a gestire meglio i gains, ma i pattern di uscita con massimi e minimi discendenti, nonostante possano essere fisiologici in un trend rialzista che duri parecchi giorni (momenti di pausa) ancora mi mettono in crisi... il mio rialzo ideale sarebbe quello fatto con decine di candele con massimi e minimi crescenti

Ho notato che il riuscire ad ottenere dalla propria operatività una buona costanza di risultati positivi, avere insomma il bilancio sempre in attivo, mi mette nella condizione migliore per gestire i trade in corso... quindi Confucio direbbe che l'uso di una disciplina ferrea favorisce buoni risultati, e i buoni risultati favoriscono l'uso di una disciplina ferrea

Mi avevi incuriosito con l'operazione su Beghelli.
Sono andato a guardare il grafico e comprendo i tuoi rodimenti.
Io sono dell'idea che tali oscillazzioni non possono essere previste con le normali tecniche, ma solo con l'arte della soffiata. Per poterle cogliere serve un lavoro di appostamento tenace e capitale da dedicare all'inseguimento di tali oscillazzioni. Il problema è che a vederlo sul grafico, il movimento è spettacolare, ma poterlo sfruttare è quasi impossibile. Non sai quanto dura e quanto può salire. I vincenti solno solo coloro che avevano messo in vendita pacchetti a cifre belle alte e chi fà operazioni su time frame molto stretti. In passato ho studiato molti grafici con queste caratteristiche e sono giunto alla convinzione che non è un buon modo per gestire piccoli capitali. Se sbagli solo di poco non hai più speranza di recuperare.

Ciao Faustino, sempre un piacere leggerti

Concordo con la tua lettura, che va oltre il limite temporale che io abitualmente considero utile per i miei trades.

Certo, il movimento degli ultimi giorni di Beghelli è, diciamolo pure, imprevedibile basandosi su grafico e storia del titolo. Probabilmente è pure immotivato, ma questi son discorsi diversi

Il grande dilemma è sempre, alla fine, quello che riguarda che cosa si vuole ottenere dalla propria operatività. Certo, guadagnare, e non ci piove.... ma come, quando, quanto ?
Ho l'orologio interiore impostato sul movimento breve del titolo, che mi fa percepire come "vecchia" un'operazione di qualche giorno... diciamo che tutta la mia operatività è incentrata sul cercare di acchiappare un "Zig"... ecco, potrei dire che il mio time frame è lungo un ZIG

Citavo Beghelli perchè per me è l'esempio lampante di come agisco (nell'operazione long, per lo short è speculare):
- fase 1, l'ingresso : prendere il titolo sul minimo o nelle strette vicinanze, settare stop loss a protezione dell'operazione immediatamente in loss o in pari se l'ingresso è davvero buono. Risultato : ho un limite inferiore definito e certo, e vaste praterie di rialzo a disposizione. Rischio 3 e possibilità di realizzo 10... benissimo
- fase 2, il controllo... con le tecniche che conosciamo.
- fase 3, l'uscita. Qui le cose si complicano... non perchè non sappia dove attendere, ma soprattutto perchè il dove può essere molteplice sul grafico, e il quando... incalza

Lo ZIG di cui parlo può durare qualche ora, qualche giorno, perfino un paio di settimane, ma poi il necessario rallentamento o inversione del trend buono di cui sto godendo pone la necessità di una decisione : a ZIG esaurito si esce, e la disciplina, imponendolo, lo giustifica.

Siccome seleziono titoli che siano in zone basse dei canali, operando sui supporti o in zone davvero vicinissime, lo ZIG di cui sopra può rappresentare solo il primo movimento di un rialzo più duraturo e protratto nel tempo... e questi movimenti non sono ancora in grado di gestirli, in quanto le condizioni estreme non si presentano più e io resto fuori.

Sono questi movimenti protratti che non sono ancora in grado di gestire a mio vantaggio, ne sono già fuori da tempo

Certo, produco un discreto fascio di buone operazioni, gain succosi e ripetuti.... ma la mente mia esplora ulteriori metodi di lavoro che consentano lo sfruttamento di ogni possibilità, e la lascio macinare

Per Beghelli, la statica di cui parlavo a 0.60 - 0.602 era nella mia mente un'ovvio primo target, e mi è bastato. In considerazione dell'ingresso, che considero perfetto a seguito di un pattern chiaro su un titolo dal valido potenziale, si poteva gestire meglio guardando più avanti nel tempo, impostando uno stop automatico sotto al supporto del breve trading range che si è creato sotto ai 0.60 (che non posso postare perchè non ho su ProReal... eheheh). In tal caso avrei gestito un trade dove avevo un livello di uscita in stop che mi portava comunque un discreto gain, e avrei lasciata aperta però la possibilità di ottenere molto di più se poi la statica fosse stata rotta. Certo non fino a questi valori che erano per me imprevedibili, ma per almeno un altro 10% buono.
Avrei rischiato qualche punto di gain per poter sfruttare molti più punti di gain in caso positivo, e il rapporto rischio rendimento sarebbe stato dunque vantaggioso

A mio vantaggio però ho il fatto che possedendo oramai un discreto controllo di un sistema di trading che si sta rivelando utile, posso pian piano introdurre nuovi metodi di controllo/azione che migliorino ancor di più il rendimento

P.S. ne stiamo parlando su Terna perchè ho introdotto questo ragionamento su questo titolo. Sto tenendo nonostante si siano presentate candele con massimo e minimo decrescente... e in altri tempi avrei già chiuso l'operazione probabilmente sul minimo del 17 dicembre

E' sempre un piacere leggere le tue motivazioni.
Prova a macinare il 2 per 1.
Cosa intendo? Semplice, acquista due lotti sulla base come fai sempre, ne vendi una come d'abitudine, la parte rimanente la gestisci con lo stop che recupera almeno le commissioni, se il trade parte sei dentro, se inverte sei fuori ma il tuo zig lo hai in cassa.

Bellissimo titolo, bellissima anche graficamente...

[quote="faustino"]

Pendragon ha scritto:

faustino ha scritto:

Pendragon ha scritto:

Anche io sono lontano dalla perfezione per quanto riguarda il restare sui titoli....

........

E' sempre un piacere leggere le tue motivazioni.
Prova a macinare il 2 per 1.
Cosa intendo? Semplice, acquista due lotti sulla base come fai sempre, ne vendi una come d'abitudine, la parte rimanente la gestisci con lo stop che recupera almeno le commissioni, se il trade parte sei dentro, se inverte sei fuori ma il tuo zig lo hai in cassa.

Ben detto Faustino, ma poi la seconda quota mi dovrebbe rendere anch'essa, e tratterei entrambi i lotti come se fossero due trades separati.... non funziona con la mia mentalità da pesce ragno, già provato

L'unico modo che per ora individuo, che potrebbe funzionare con il mio stile Pendragonis, sarebbe quello di entrare alla grande in un titolo al suo minimo assoluto, posizionare stop in pareggio quasi subito dopo, e trovarmi in una risalita con candele dagli estremi sempre maggiori per diversi giorni. Appesantire la posizione successivamente ma presto, lavorando sullo studio delle candele del giorno prima e posizionandomi attorno al 33 / 50% della candela precedente e con l'ausilio della media mobile a 220 periodi sul minuto intraday.... qualche tentativo per ora non ha portato significativi trionfi ma è un metodo tranquillo e sicuro per potere arrivare a posizioni davvero pesanti (per il mio portafoglio) su un singolo titolo

Anche perchè, come si diceva, guadagnare il 20% su 100 non differisce molto dal guadagnare il 5% su 400

Credo che, indipendentemente da tutto, darà presto un segnale operativo fortissimo ... o in una direzione o nell'altra ...
... ovvio che salga o che scenda ... ma in questo caso non è poco saperlo ...

Oggi ha fatto una brutta candelona nera, con volumi bassi, ma non poi così tanto bassi...
Lo statico a 3,208 pare proprio non averlo considerato e c'è tornata sotto, appoggiandosi sulla MM100.

La TL sull'RSI14 è perforata.
Il Momentum12 si sta inclinando verso il basso.

Venduta qualche giorno fa, non sul massimo possibile ovviamente

Oggi sono rientrato a 3.095 sulla linea di trend in rosso e sulla mm200, vediamo se tiene



3.095 sembra il prezzo a cui entro su sto titolo, speriamo bene dai. Però se è lenta a guadagnare lo sarà anche a perdere, dovrei avere il tempo di gestire l'uscita senza troppi danni se va male

Anche qui si continua a tenere, finalmente oggi una candela discreta, vediamo dove vuole arrivare. Sempre pronto ad agire in funzione di segnali chiari di uscita, altrimenti si mantiene la posizione

Vedo che sono in buona compagnia.
Metto anche il mio grafico che predilige le statiche in questo caso