Il 28 Novembre, in compagnia di due amici sono stato ad Assisi dove si e' svolto un incontro di Macroeconomia organizzato dall'amico Paolo Barrai:erano presenti piu' di 300 persone, consulenti,imprenditori,risparmiatori incuriositi e preoccupati sull'andamento dell'economia e sul futuro del nostro paese.E' stata una bella serata, e' stata l'occasione di conoscere anche Andrea Mazzalai(titolare del blog Iceberg Finanza), persona semplice , disponibile,dalla enorme cultura finanziaria.Alcuni di noi sono rimasti anche a cena in un magnifico posto immerso nella natura umbra.
Si e' discusso soprattutto delle prospettive dell'economia per il 2010:sara' inflazione bruciante o deflazione glaciale?
"Molti uomini sono destinati a ragionare male, altri a non ragionare affatto e altri ancora a perseguitare coloro che ragionano"(Voltaire)
Quale sara' l'evoluzione del ciclo economico dopo tutti i suoi eccessi....?La verita' e' figlia del tempo......quindi con il tempo arriveranno sicuramente i veri risultati.
Il dato di fatto e' comunque che abbiamo attualmente una economia reale in deflazione ed un mercato in reflazione.
Se con l'inflazione i prezzi aumentano e contestualmente si ha una riduzione del potere di acquisto della moneta appunto per l'inadeguato rapporto prezzi/redditi, con la deflazione c'e' una discesa dei prezzi, contrazione dei consumi, con le imprese che riducono la forza lavoro, non investono piu' e non fanno piu' ricorso al sistema bancario.
In passato abbiamo avuto 2 crisi pesanti:nel 1870 e nel 1929.
Nel 1870 , ci fu' la prima deflazione, la prima grande depressione che duro' esattamente 22 anni.
Nel 1929 la deflazione termino' 10 anni dopo.
In Giappone dal 90 al 2000 c'e' stat una lunga stagnazione.
Dire oggi che la crisi sta terminando non e' certamente una cosa corretta:la storia ci dice che occorrono 10 anni per risollevarsi(come dice il generale...cio' che e' stato sara')
Questa crisi ha aperto scenari nuovi e di difficile previsione
Una crisi per certi versi voluta:una crisi nata attraverso la creazione, il trasferimento e la moltiplicazione del rischio del credito degli intermediari finanziari nella finanza creativa per il sostegno del mercato immobiliare.La logica del profitto breve a spinto le banche all'impatto sul rischio sistemico.
La crisi e' partita dal settore immobiliare e sara' proprio dal settore immobiliare che eventualmente dovra' ripartire il ciclo economico.I famosi mutui subprime, mutui concessi in maniera scellerata a gente incapace di restituirli, crediti che le banche hanno impachettato e rivenduto ad altre banche...crediti che a mano a mano sono divenuti inesigibili proprio per l'icapacita' dei primi beneficiari di pagare le rate.....carta...carta....tanta carta...
La crisi e' partita dagli Usa...e il modo in cui hanno deciso di affrontarla e' alquanto discutibile:occorreva fare una scelta...salvare tanta gente povera o poca gente ricca?Deflazionare o inflazionare il sistema...si e' scelta la seconda cosa...ma si e' scelto soprattutto attraverso l'immissione di danaro ed il travaso alle nbanche di salvare gli interessi dei potenti azionisti e obbligazionisti delle grosse banche Usa...forse era il caso di nazionalizzare qualche banca, farne fallire qualcuna e sostenere le famiglie che dovevano pagare i mutui?
Qui entrano in gioco le teorie di Ervin Fisher e Hyma Minsky.
Ervin Fisher e' una persona che ha subito un collasso del suo patrimonio durante la depressione economica, si e' messo a studiare ed ha elaborato la teoria secondo la quale il mercato ha la capacita' di trovare la forza di autoregolamentarsi.
Minsky invece ha elaborato la teoria sull'eccesso del debito, proprio in riferimento alla recente crisi nata per mutui concessi per un valore superiore al valore dell'immobile, la finanza che va' oltre, a leva, indebitamento, debiti che vengono dal nulla, una situazione insostenibile.
Se l'economia viene finanziata dal debito e non dalla capacita' produttiva, la CAPACITA' DI AUTOREGOLAMENTARSI DEL MERCATO viene meno.
L'eccesso di capacita' produttiva....ma soprattutto l'iniqua distribuzione dei redditi(manager con stipendi altissimi e ceto medio con redditi bassi, ceto medio basso che e' il vero motore dell'economia incapace di consumare perche' messo nella condizione di non poter consumare:la classe media che viene sempre piu' risucchiata verso il basso.)
I consumi non sono stati alimentati con soldi reali, ma con debiti.
Ci vorra' molto tempo percge' il rientro del debito possa trovare la sua reale stabilita'.
Le aziende oggi non investono piu', non asumono piu' dipendenti, e le famiglie anziche' consumare risparmiano con contestuale rallentamento del ciclo economico.
La disoccupazione in Usa ha raggiunto i 9 ml di posti di lavoro persi.E questo e' un dato estremamente preoccupante.
La finanza ha sequestrato la vita delle persone, tutte le risorse finanziarie sono state utilizzate per tappare i buchi delle banche, anziche' essere riservate ai servizi per la collettivita'(che paga le tasse per avere dei decenti primari servizi)
Con il tempo la deflazione lavora e porta al fallimento di diverse aziende.
Occorre un cambiamento dello stile di vita, una FINANZA ETICA, morale, una economia locale, ognuno di noi dovrebbe comprarsi un fazzoletto di terra e coltivare i prodotti sani per la propria sussistenza.(c...o ma come e' possibile che una banca possa guadagnare in pochi minuti con un derivato cio' che un pover uomo guadagna lavorando con sudore tutto l'anno)
Il punto dove siamo arrivati e' stat una scelta consapevole, c'e' stato il trasferimento della produzione in Cina per un maggior profitto, quindi per mantenere lo stesso tenore di vita si e' fatto ricorso al debito, indebitando il sistema con scelte consapevoli delle banche centrali e dei governi, e' stato tutto voluto, con il mantenimento dei tassi bassi si e' permesso alla popolazione di indebitarsi.
Quindi inflazione o deflazione?Per ora si e' scelta la strada inflazionistica....le banche centrali e la fed hanno usato la loro carta di credito, il bilancio e' esploso, hanno cominciato a comprare obbligazioni spazzatura, per dare liquidita' al sistema in deflazione.Hanno comprato anche titoli di stato per mantenere il livello dei tassi basso.
La Fed ha in portafoglio un contovalore di obbligazioni pari al denaro in circolazione.
Il debito pubblico e' passato da 11,6 a 12,1 di trilioni di $(38000,00 $ pro capite di debito).
Tutti i buchi sono stati coperti emettendo debito pubblico, comprato da Fed e Cina(obbligata a comprare).
Tutti i governi occidentali hanno aumentato i debiti con il pil in discesa e rendimenti sempre piu' bassi.Solitamente si compra il rischio per il rendimento.Ora abbiamo un rischio alto con un rendimento basso.
Abbiamo assistito alla svalutazione del dollaro, all'irrazionale fenomeno del carry trade(indebitamento a tassi bassi in valuta, in questo caso $ per destinare le risorse finanziarie su asset come azioni e corporate)...ma se la moneta si svaluta, aumentano le materie prime, quindi aumentano i costi di produzione delle aziende con minori profitti, piu' disoccupati e salari fermi.
Insomma.........
Be' per quanto riguarda i mercati.......occorrera' controllare la liquidita' presente sul mercato.....quando verra' drenata, e di conseguenza gli aiuti di stato che hanno sinora alimentato l'economia verranno meno, la domanda speculativa di asset scendera' ed il mercato inevitabilmente scendera'.
Insomma .......
" Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capira' mai che il sistema e' contrario ai suoi interessi"(Rothschil, 1863)
"La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini"(Sciascia)
" Nel tempo dell'inganno universale dire la verita' e' un atto rivoluzionario"(George Orswell)
"Essre liberali significa credere in un sistema di valori primi dei quali il rispetto per gli altri, lo Stato di diritto, la liberta' di impresa e di mercato, la conseguente limitazione della presenza pubblica ai soli campi in cui e' indispensabile e insostituibile.Non e' la liberta' che manca.Mancano gli uomini liberi."(Leo Longanesi)