Sui campi di battaglia - Tomo 14

Buon di a tutti....vedo con piacere che seat si sta muovendo...speriamo sia la volta buona....l'esperesso latita ......ftmib vicino ad area 23500 direi momenento interessante.....

In teoria dovremmo essere quasi ad una riflessione sui massimi dell'FTSE...

Comincio ad avvertire aria troppo rarefatta...

Fisco, adesso il redditometro becca tutti
di Fausta Chiesa

Sei un professore del liceo e hai il Suv? Hai un lavoro da 1.500 euro al mese e una casa da mezzo milioni di euro al mare, magari con la barca attraccata nel porticciolo? Sei un impiegato bancario, ami il gioco d'azzardo e le corse ai cavalli e vai a giocare ogni venerdì al casinò e possiedi due cavalli da corsa? Insomma: su di te risultano spese anomale rispetto a quanto guadagni? Vivi al di sopra delle tue possibilità? Dichiari un certo reddito e ne spendi il doppio? Attento, il fisco sa chi sei.
Ti controlla e ti fa i conti in tasca.

E gli accertamenti fiscali, oggi che anche lo Stato si è informatizzato, non più a caso, cioè se hai la sfiga di incappare nei controlli della Finanza, ma "scientificamente". Con gli incroci dei dati che sono pubblici. Il metodo è applicato alla maggior parte dei contribuenti e non soltanto a specifiche categorie professionali che lo Stato finora ha ritenuto essere quelle più propense a evadere. Finora il redditometro, lo strumento di verifica del reddito sulla base dei consumi e dello stili di vita, era uno strumento che interessava una minima parte dei contribuenti, circa lo 0,1% delle dichiarazioni dei redditi. Ma oggi è diventato di massa, è applicato in modo più diffuso e generale e potrebbe arrivare a chi meno se lo aspetta.

Redditometro, allo scanner i tuoi averi e acquisti
Attraverso il redditometro il fisco verifica che il tuo stile di vita sia coerente con quanto guadagni. A questo scopo passa al vaglio le spese alte e insolite come viaggi esotici, rette scolastiche, acquisti di opere d'arte. In particolari, quelli che il fisco considera "elementi indicativi di capacità contributiva" sono:
1) gli aeromobili;
2) le navi e le imbarcazioni da diporto;
3) gli autoveicoli;
4) gli altri mezzi di trasporto a motore;
5) le abitazioni principali e secondarie (anche solo in locazione);
6) i collaboratori familiari (maggiordomi, colf);
7) i cavalli da corsa;
8 ) le assicurazioni di ogni tipo (escluse quelle relative all'utilizzo di veicoli a motore, quelle sulla vita e quelle contro gli infortuni).

Quando fai un acquisto questo è registrato e con l'informatizzazione della pubblica amministrazione il fisco può facilmente avere i dati provenienti da diverse banche dati pubbliche, come i registri immobiliari, automobilistici o nautici. Una volta individuata la presenza di indici di capacità contributiva, scatta il confronto tra il reddito presunto e quello dichiarato. Il reddito presunto deriva dalla moltiplicazione del valore di ciascun bene con un coefficiente stabilito per legge. Per esempio un'auto di 16hp, a gasolio, nell'anno 2004 aveva un valore tabellare di euro 3.336,67 e un coefficiente di 5: il reddito presunto risultava pertanto di 16.683,35. Se per due anni consecutivi il reddito dichiarato è inferiore di oltre il 25% al reddito necessario per sostenere il tuo stile tenore di vita, il fisco ti manda una bella raccomandata con la quale ti chiede di dimostrare che l'anomalia non è frutto d'evasione.
Il redditometro non dà scampo e sta andando a colpire le persone fisiche, non soltanto le imprese e le partite Iva. Soltanto in Veneto sono stati beccati 575 insospettabili evasori.

Raccogli le prove della tua onestà
L'onore della prova con il redditometro è invertito: non è più il fisco che deve dimostrare che sei un evasore ma il contrario, sta a te dimostrare che hai pagato tutte le tasse dovute.
Visto che hai il dovere e la possibilità di provare come hai sostenuto determinate spese, è opportuno che conservare le prove della tua legittima capacità di acquisto. Spesso riceviamo l'aiuto dei nostri genitori e del fidanzato. E' importante allora conservare per esempio copia degli assegni bancari firmati da terzi per un pagamento in tuo favore.

Interessante articolo.

Una cosa che mi domando è come si faccia a dimostrare una situazione del tipo:
-vent'anni fa ho venduto la ditta e messo da parte un botto di soldini (tutto dichiarato , pagate le tasse ecc.)
-amministrati (legalmente!) bene, rendono un reddito discreto.
-ma non ho pensioni, altri lavori ecc.

Dunque difatto non ho redditi ma posso spendere di quel che ho da parte e amministro.

Credo sia una situazione diffusa in italia.

(purtroppo non è il mio caso ma ne conosco davvero tanti).

E secondo: se uno fa il trader....12,5% alla fonte...
Che dichiara??
(questo è un altro bel punto di domanda per me che non conosco il fisco e mmi sembra di parlar in cinese dell'epoca Ming con il commercialista...)

Ciao Missan prendi ciò che scrivo con le molle perchè conosco veramente poco la materia, il redditometro farebbe scattare la solo verifica interna a quel punto indagano per capire se tu spendi perchè nei hai o se lo fai nonostante tu anche in passato non ne avessi e attulamente dichiari poco o nulla, a quel punto vogliono capire dove li prendi. Perdona la semplificazione ma è solo per rendere meglio l'idea.

Chi fa il trader immagino che pagando il 12.5% paga l'imposta dovuta sul gain (suo reddito) e la cosa si chiuda qui sempre che tu abbia incaricato la banca di pagarti le imposte sul gain.

Missan Belat ha scritto:

Interessante articolo.

Una cosa che mi domando è come si faccia a dimostrare una situazione del tipo:
-vent'anni fa ho venduto la ditta e messo da parte un botto di soldini (tutto dichiarato , pagate le tasse ecc.)
-amministrati (legalmente!) bene, rendono un reddito discreto.
-ma non ho pensioni, altri lavori ecc.

Dunque difatto non ho redditi ma posso spendere di quel che ho da parte e amministro.

Credo sia una situazione diffusa in italia.

(purtroppo non è il mio caso ma ne conosco davvero tanti).

E secondo: se uno fa il trader....12,5% alla fonte...
Che dichiara??
(questo è un altro bel punto di domanda per me che non conosco il fisco e mmi sembra di parlar in cinese dell'epoca Ming con il commercialista...)

E se si fa un bel 6 da 50/100 mil. di euroal Superenalotto ? d'accordo , la vincita viene tassata prima di essere riscossa e messa in banca ( si presume ) .
Sarebbe una situazione simile a quella che hai descritto .
A questo punto col segreto bancario come la mettiamo ? ( magari sto dicendo una cavolata )

Meow ha scritto:

Spesso riceviamo l'aiuto dei nostri genitori e del fidanzato. E' importante allora conservare per esempio copia degli assegni bancari firmati da terzi per un pagamento in tuo favore.

articolo molto interessante, per comprovare la propria capacità di spesa può anche essere sufficiente far passare tutto tramite la propria banca (quindi anche l'incasso assegni) e conservare gli e/c per 10 anni (anche se mi pare che per reati di natura tributaria la prescrizione sia limitata a 5 anni)

oldbiker ha scritto:

Missan Belat ha scritto:

Interessante articolo.

Una cosa che mi domando è come si faccia a dimostrare una situazione del tipo:
-vent'anni fa ho venduto la ditta e messo da parte un botto di soldini (tutto dichiarato , pagate le tasse ecc.)
-amministrati (legalmente!) bene, rendono un reddito discreto.
-ma non ho pensioni, altri lavori ecc.

Dunque difatto non ho redditi ma posso spendere di quel che ho da parte e amministro.

Credo sia una situazione diffusa in italia.

(purtroppo non è il mio caso ma ne conosco davvero tanti).

E secondo: se uno fa il trader....12,5% alla fonte...
Che dichiara??
(questo è un altro bel punto di domanda per me che non conosco il fisco e mmi sembra di parlar in cinese dell'epoca Ming con il commercialista...)

E se si fa un bel 6 da 50/100 mil. di euroal Superenalotto ? d'accordo , la vincita viene tassata prima di essere riscossa e messa in banca ( si presume ) .
Sarebbe una situazione simile a quella che hai descritto .
A questo punto col segreto bancario come la mettiamo ? ( magari sto dicendo una cavolata )

bella domanda, comunque credo che per la legge antiriciclaggio le vincite superiori a 12500 euro si possano incassare solo per via bancaria quindi il problema della tracciabilità non si pone, ovvio che poi con la vincita ognuno ci fa quello che vuole

rattleandhum ha scritto:

oldbiker ha scritto:

Missan Belat ha scritto:

Interessante articolo.

Una cosa che mi domando è come si faccia a dimostrare una situazione del tipo:
-vent'anni fa ho venduto la ditta e messo da parte un botto di soldini (tutto dichiarato , pagate le tasse ecc.)
-amministrati (legalmente!) bene, rendono un reddito discreto.
-ma non ho pensioni, altri lavori ecc.

Dunque difatto non ho redditi ma posso spendere di quel che ho da parte e amministro.

Credo sia una situazione diffusa in italia.

(purtroppo non è il mio caso ma ne conosco davvero tanti).

E secondo: se uno fa il trader....12,5% alla fonte...
Che dichiara??
(questo è un altro bel punto di domanda per me che non conosco il fisco e mmi sembra di parlar in cinese dell'epoca Ming con il commercialista...)

E se si fa un bel 6 da 50/100 mil. di euroal Superenalotto ? d'accordo , la vincita viene tassata prima di essere riscossa e messa in banca ( si presume ) .
Sarebbe una situazione simile a quella che hai descritto .
A questo punto col segreto bancario come la mettiamo ? ( magari sto dicendo una cavolata )

bella domanda, comunque credo che per la legge antiriciclaggio le vincite superiori a 12500 euro si possano incassare solo per via bancaria quindi il problema della tracciabilità non si pone, ovvio che poi con la vincita ognuno ci fa quello che vuole

e cmq non è un problema mio , ma mi piacerebbe lo fosse....................