| | Fotografie del nostro esercito. | |
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+9Manerbio oldbiker minaz corrado71 ing.korg woods77 francesco1017 Giorgio67 exodus 13 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Mer 8 Ott 2014 - 22:43 | |
| - woods77 ha scritto:
- Ciao Francesco ( se permetti da oggi x me sei Ciccio) le foto che hai pubblicato sono stupende ma mi hanno colpito molto la tua con tua moglie e il cane, la bimba nel parco, ma la ciliegina è l'uomo sulla panchina nel parco. Hanno suscitato nell'anima un insieme di sensazioni tra le quali domina il romanticismonostalgico.
Purtroppo sono appassionato di foto ma riconosco di non avere la stoffa. Praticamente mi piace osservare e l'occhio scruta, riflette, cerca l'immagine la trova, ma poi...... poi scatti guardi l'immagine e ti rendi conto che non c'è niente di quello che avevi visto pochi istanti prima .Credo che sono doni Divini e il tuo amico li ha P.s. Ciccio io mi chiedevo. ...... visto che il Generale ha un occhio formidabile per l'analisi osservativa dei grafici chi sà come se la cava con la macchina fotografica? Azzardiamo con la richiesta? scherzo assecondatemi ho appena finito di montare i fiorellini del bloom di Kartell mamma mia se lo sapevo non lo compravo Grazie del tuo apprezzamento; non può che far piacere. Permetto, permetto .....mi piace ciccio Che bravo che sei e che bei prodotti sono Kartell. Piacciono molto alle donne di casa mia, io non sapevo nemmeno che esistessero...... Piace molto anche a me il quadro delle due panchine (appartiene alla serie "Leggendo")....guarda che l'ho chiamato quadro senza accorgermene. Volevo proprio fare un accostamento fotografia/pittura; la fotografia influenzò molto i pittori del tempo. Mia moglie vede nella foto del parco e dei bambini il soggetto di un quadro impressionista; ela bambina? un angelo in un quadro del rinascimento. | |
| | | woods77 Maresciallo
Numero di messaggi : 1189 Encomi : 14178 Data d'iscrizione : 27.08.14 Età : 47 Località : Benevento
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 8:28 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 9:45 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 15:19 | |
| Fra i tanti (più di 50) nomi di grandi fotografi che Roberto mi ha segnalato, l'ultimo, in ordine di tempo,ha lasciato il segno; provate a guardare, dopo una descrizione della sua persona e della sua opera. Per dare un minimo di rigore a questi post, penso che un narrative di commento sia assolutamente necessario....in rete la trappola della superficialità è sempre in agguato. Saul Leiter (1923 - 2013) Se Richard Avedon — la grandezza del quale è stata recentemente ribadita da una mostra a Beverly Hills — è stato il Michelangelo della fotografia americana, Saul Leiter è stato il suo PicassoSaul Leiter, americano di Pittsburgh, classe 1923, è stato un caso molto speciale nella storia della fotografia perché è stato un grande innovatore, ma per quarant’anni ha vissuto nell’oblio, escluso dal mercato, dal sistema e dalle istituzioni. Con la sua recente riscoperta non sono pochi coloro che affermano che s i dovrebbe riscrivere la storia della fotografia a colori in quanto, senza di lui, finora mancava un anello fondamentale nella catena dell’evoluzione del linguaggio fotografico.Figlio di un importante rabbino di Pittsburgh, Saul era destinato a seguire lo stesso cammino del padre e tutto dava a pensare che la tradizione sarebbe stata rispettata, perché il giovane eccelleva negli studi teologici. Ma deludendo la famiglia e tutta la comunità a 23 anni prese coraggio, abbandonò il suo destino scritto da altri e partì per New York all’inseguimento della sua grande passione per l’arte. Più volte ha spiegato: “Io non capisco le persone che passano tutta la loro vita a non fare quello che vorrebbero fare. In fondo non ci vuole tutta questa forza per cambiare”. Era il 1946: la New York del dopoguerra era un crocevia di pulsioni, talenti, esperienze di ogni dove e voglia di costruire. Leiter voleva fare il pittore (amava il pittore francese Bonnard, il pittore dei colori) e solo in seguito, attraverso incontri e amicizie, scoprì la fotografia. La visita a una mostra di Cartier-Bresson, nel 1947, deciderà il suo futuro: si procura una Leica e senza trascurare mai del tutto la pittura, comincia a percorrere la città di New York e a fermare in immagini straordinarie, prima in bianco e nero, poi anche a colori, le atmosfere, gli sguardi e gli incontri occasionali, perfino i profumi e gli odori, della metropoli.Autodidatta, libero da convenzioni accademiche, riuscì a creare uno stile unico, contaminato con la pittura, inconfondibile ed estremamente originale per quell’epoca.Ai giorni nostri, infatti, non è nuovo sentire che un artista abbia scoperto e rivelato ai nostri occhi “lo straordinario che c’è nell’ordinario”, ma negli anni 40 e 50 questo tipo di ricerca nella fotografia a colori era inedito. Si trattava di un territorio inesplorato dove si muovevano in pochi e tra questi pionieri Saul Leiter si può considerare certamente la figura di riferimento. Bisogna tenere sempre ben presente, quando si analizza il suo lavoro, che Leiter non solo è stato un rivoluzionario della grammatica stessa del linguaggio fotografico, ma che per di più la sua rivoluzione l’ha compiuta agli esordi della pellicola a colori, con tutte le inevitabili difficoltà tecniche di ogni inizio. La scelta del colore è fortemente voluta da Leiter che dichiarava: “La storia dell’arte è la storia del colore”.Invece in quell’era il colore in fotografia era considerato prettamente commerciale e il suo utilizzo - applicato soprattutto alla pubblicità e alla moda - era poco diffuso in altri campi. Gli artisti non lo prendevano molto in considerazione, tantomeno per scattare scorci di vita urbana! Saul Leiter invece si aggirava per New York con la macchina al collo caricata con pellicola per diapositive a colori e inventava l’arte nelle prospettive più inusuali. I soggetti protagonisti delle sue immagini non sono visibili al primo sguardo e rimangono comunque enigmatici anche al secondo. Le sue trasparenze sono sofisticatissime e semplici, come i titoli delle foto: suole, semaforo rosso, cappello di paglia… P erché è proprio un particolare, sistemato magari al lato estremo dell’inquadratura, che rende significativo quello scorcio, quello sguardo, quel lampo di luce, quella particolare giornata.E poi, quando i titoli non bastano più, ci saranno tante foto chiamate semplicemente strada, strada, strada: palcoscenico straordinario, regno del voyeurismo e del distacco. “Ancora oggi, non ho perso il piacere di osservare le cose e ammirarle e scattare fotografie o dipingere. A volte, mi sveglio nel mezzo della notte e prendo un libro di Matisse, o di Cézanne o Sotatsu. Un dettaglio che non avevo notato prima, di colpo attrae la mia attenzione. Dipingere è magnifico. Quando mi stendo sul letto penso alla pittura. Amo fotografare ma la pittura è un’altra cosa.
Ho sempre fotografato in modo molto libero, senza avere in testa nessuna particolare immagine, fotografia o dipinto, che sia. Chi vede i miei dipinti pensa che esiste una relazione tra l’uso del colore nei miei quadri e nelle fotografie. …
Cerco di rispettare determinate nozioni di bellezza anche se per qualcuno si tratta di concetti vecchio stile. Certi fotografi pensano che fotografando la miseria umana, puntano i riflettori su problemi seri. Io non penso che la miseria sia più profonda della felicità.” " /> " /> " /> " />
Ultima modifica di francesco1017 il Gio 9 Ott 2014 - 15:56 - modificato 1 volta. | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 15:35 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 15:47 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 16:37 | |
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| | | exodus Tenente
Numero di messaggi : 12590 Encomi : 134607 Data d'iscrizione : 13.11.10 Età : 55 Località : l'aquila
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 17:42 | |
| Complimenti per le scelte !!! Francesco Provo ad inserire qualcosa anch'io ....... di personale... e un tramonto sull'olmo di bobbi 1200 metri slm. | |
| | | Giorgio67 Maresciallo
Numero di messaggi : 318 Encomi : 6940 Data d'iscrizione : 02.08.14 Età : 56 Località : Treviso
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 21:11 | |
| Mica bene così.... Mi tentate... LQ | |
| | | Giorgio67 Maresciallo
Numero di messaggi : 318 Encomi : 6940 Data d'iscrizione : 02.08.14 Età : 56 Località : Treviso
| Titolo: Re: Fotografie del nostro esercito. Gio 9 Ott 2014 - 21:13 | |
| HongKong LQ | |
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