Letteratura e poesia del nostro esercito.

Il Mid Autumn Festival cinese è passato ma questa sera ho guardato la luna con mia figlia e mi è venuta in mente una poesia di Su DongPo, poeta, assistente di corte , magistrato cinese  del periodo Song (960-1280).
Un poeta quasi sconosciuto in Occidente ma con uno stile "eroico" seppure con connotati sentimentali, quasi romantici.

Altro nome del poeta è Su Shi (attenzione che la pronuncia è diversa dal bocconcino di riso e pesce giapponese).

Vorrei dedicare questa poesia a Francesco, per il suo quasi amore rivolto alla Cina.
Al nostro Nysedow, quasi fosse un "premio" per quanto riportato nella poesia ed in uno dei suoi post odierni.
A tutti i camerati di questo esercito così particolare, perché con i loro interventi, le loro "ruote di giada", fanno dissipare le nubi della sera.
La dedicò a chi mi vuole bene, per il viaggio della vita compiuto insieme.
Ed anche a chi non mi ama.

Come tutto in Cina, non esiste una chiave di lettura univoca ed assoluta ma ogni uno deve ritrovarsi nella propria. Ciascuno, basandosi su se stesso può "capirne" il senso e farlo suo.


苏轼《中秋月》
暮云收尽溢清寒，银汉无声转玉盘。
此生此夜不长好，明月明年何处看。


La Luna di metà autunno
Come si ritirano le nuvole della sera si riversa una chiara, fresca brezza.
Le ruote di giada passano silenziosamente intorno al Fiume D'argento.
La vita questa notte è stata stranamente gentile.
Dove vedremo questa luna l'anno prossimo?





...sarebbe stato troppo cattivo non mettere la traduzione. Ma ne ero tentato......

Sentendomi parte di questo esercito la ringrazio.
Mi ha commosso

Giorgio67 ha scritto:

Il Mid Autumn Festival cinese è passato ma questa sera ho guardato la luna con mia figlia e mi è venuta in mente una poesia di Su DongPo, poeta, assistente di corte , magistrato cinese  del periodo Song (960-1280).
Un poeta quasi sconosciuto in Occidente ma con uno stile "eroico" seppure con connotati sentimentali, quasi romantici.

Altro nome del poeta è Su Shi (attenzione che la pronuncia è diversa dal bocconcino di riso e pesce giapponese).

Vorrei dedicare questa poesia a Francesco, per il suo quasi amore rivolto alla Cina.

Al nostro Nysedow, quasi fosse un "premio" per quanto riportato nella poesia ed in uno dei suoi post odierni.

A tutti i camerati di questo esercito così particolare, perché con i loro interventi, le loro "ruote di giada", fanno dissipare le nubi della sera.

La dedicò a chi mi vuole bene, per il viaggio della vita compiuto insieme.

Ed anche a chi non mi ama.

Come tutto in Cina, non esiste una chiave di lettura univoca ed assoluta ma ogni uno deve ritrovarsi nella propria. Ciascuno, basandosi su se stesso può "capirne" il senso e farlo suo.


苏轼《中秋月》
暮云收尽溢清寒，银汉无声转玉盘。
此生此夜不长好，明月明年何处看。


La Luna di metà autunno
Come si ritirano le nuvole della sera si riversa una chiara, fresca brezza.
Le ruote di giada passano silenziosamente intorno al Fiume D'argento.
La vita questa notte è stata stranamente gentile.
Dove vedremo questa luna l'anno prossimo?


...sarebbe stato troppo cattivo non mettere la traduzione. Ma ne ero tentato......

Giorgiooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Ma, allora, la tua capacità narrativa, che tanto mi aveva colpito, nascondeva altro.

Dire che si rimane senza parole può sembrare retorica, "ma chissenefrega".

Letto d'un fiato con un piacere immenso.

Grazie per la dedica e per il post .............. e SONO ANCORA POCHI GLI INCHINI DEDICATI A TE

Giorgio67 ha scritto:

Il Mid Autumn Festival cinese è passato ma questa sera ho guardato la luna con mia figlia e mi è venuta in mente una poesia di Su DongPo, poeta, assistente di corte , magistrato cinese  del periodo Song (960-1280).
Un poeta quasi sconosciuto in Occidente ma con uno stile "eroico" seppure con connotati sentimentali, quasi romantici.

Altro nome del poeta è Su Shi (attenzione che la pronuncia è diversa dal bocconcino di riso e pesce giapponese).

Vorrei dedicare questa poesia a Francesco, per il suo quasi amore rivolto alla Cina.
Al nostro Nysedow, quasi fosse un "premio" per quanto riportato nella poesia ed in uno dei suoi post odierni.
A tutti i camerati di questo esercito così particolare, perché con i loro interventi, le loro "ruote di giada", fanno dissipare le nubi della sera.
La dedicò a chi mi vuole bene, per il viaggio della vita compiuto insieme.
Ed anche a chi non mi ama.

Come tutto in Cina, non esiste una chiave di lettura univoca ed assoluta ma ogni uno deve ritrovarsi nella propria. Ciascuno, basandosi su se stesso può "capirne" il senso e farlo suo.


苏轼《中秋月》
暮云收尽溢清寒，银汉无声转玉盘。
此生此夜不长好，明月明年何处看。


La Luna di metà autunno
Come si ritirano le nuvole della sera si riversa una chiara, fresca brezza.
Le ruote di giada passano silenziosamente intorno al Fiume D'argento.
La vita questa notte è stata stranamente gentile.
Dove vedremo questa luna l'anno prossimo?





...sarebbe stato troppo cattivo non mettere la traduzione. Ma ne ero tentato......

Non potevo non cercare qualche notizia dell'autore di questa bella poesia.

E l'economista che è in me, rischiando di rompere la delicata atmosfera dell tuo post, ha trovato che ...............

While acting as Governor of Xuzhou, Su Shi in 1078 AD wrote a memorial to the imperial court about problems faced in the Liguo Industrial Prefecture which was under his watch and administration.

In an interesting and revealing passage about the Chinese iron industry during the latter half of the 11th century, Su Shi wrote about the enormous size of the workforce employed in the iron industry, competing provinces that had rival iron manufacturers (il mercato? )  seeking favor from the central government (corruzione?   ) , as well as the danger or rising local strongmen who had the capability of raiding the industry and threatening  the government (autonomismo vs centralismo?   ) with effectively armed rebellion.

........................................
Around 500 BC, metalworkers in the southern state of Wu developed an iron smelting technology that would not be practiced in Europe until late medieval times.

In Wu, iron smelters achieved a temperature of 1130°C, hot enough to be considered a blast furnace. At this temperature, iron combines with 4.3% carbon and melts. As a liquid, iron can be cast into molds, a method far less laborious than individually forging each piece of iron from a bloom.

Chi sono i barbari? [/b]

Scusate.....se partecipo.....ma.....pensando alle sere con i figli..(maschi o femmine ...non importa.....io li ho entrambi)....ed a poesie .....intonate.....come non pensare a Kipling.

Io ....tempo fa.....inviai al mio.....in un suo momento di sconforto.....questa poesia.....che a me....insegnò tanto.
Poesia di Rudyard Kipling
Se - If
Lettera al figlio


Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te
la perdono e ti mettono sotto accusa.

Se riesci ad avere fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare.

Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo calunniato a non rispondere con calunnie,
o essendo odiato a non abbandonarti all'odio,
pur non mostrandoti troppo buono,
né parlando troppo da saggio.

Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni.

Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine.

Se riesci ad incontrare il successo e la sconfitta
e trattare questi due impostori allo stesso modo.

Se riesci a sopportare di sentire le verità
che tu hai detto distorte da furfanti
che ne fanno trappole per sciocchi o vedere le cose
per le quali hai dato la vita distrutte e umiliarti
a ricostruirle con i tuoi strumenti oramai logori.

Se riesci a fare un solo fagotto delle tue vittorie
e rischiarle in un solo colpo a testa e croce
e perdere e ricominciare da dove iniziasti senza
mai dire una sola parola su quello che hai perduto.

Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi,
i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo
che non te li senti più ed a resistere
quando ormai in te non ce più niente
tranne la tua volontà che ripete "resisti!"

Se riesci a parlare con la canaglia
senza perdere la tua onestà
o a passeggiare con i re
senza perdere il senso comune.

Se tanto nemici che amici non possono ferirti
se tutti gli uomini per te contano
ma nessuno troppo.

Se riesci a colmare l'inesorabile minuto
con un momento fatto di sessanta secondi
tua è la terra e tutto ciò che è in essa
e quel che più conta sarai un uomo, figlio mio.



Questa poesia proviene da: Poesia di Rudyard Kipling - Se - If ( Lettera al figlio ) | Poesie di Rudyard Kipling | Poeti Stranieri - Poesie Report On Line http://www.poesie.reportonline.it/rudjard-kipling/poesia-di-rudjard-kipling-se-if-lettera-al-figlio.html#ixzz3F1McPbzD

Sono certo, Francesco amico mio, che identici concetti hai trasmesso anche tu......ai tuoi figli.
Ciao
  ...e via così....

ing.korg ha scritto:

Scusate.....se partecipo.....ma.....pensando alle sere con i figli......ed a poesie .....intonate.....come non pensare a Kipling.

Io ....tempo fa.....inviai al mio.....in un suo momento di sconforto.....questa sua poesia.....che a me....insegnò tanto.
Poesia di Rudyard Kipling
Se - If
Lettera al figlio


Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te
la perdono e ti mettono sotto accusa.

Se riesci ad avere fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare.

Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo calunniato a non rispondere con calunnie,
o essendo odiato a non abbandonarti all'odio,
pur non mostrandoti troppo buono,
né parlando troppo da saggio.

Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni.

Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine.

Se riesci ad incontrare il successo e la sconfitta
e trattare questi due impostori allo stesso modo.

Se riesci a sopportare di sentire le verità
che tu hai detto distorte da furfanti
che ne fanno trappole per sciocchi o vedere le cose
per le quali hai dato la vita distrutte e umiliarti
a ricostruirle con i tuoi strumenti oramai logori.

Se riesci a fare un solo fagotto delle tue vittorie
e rischiarle in un solo colpo a testa e croce
e perdere e ricominciare da dove iniziasti senza
mai dire una sola parola su quello che hai perduto.

Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi,
i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo
che non te li senti più ed a resistere
quando ormai in te non ce più niente
tranne la tua volontà che ripete "resisti!"

Se riesci a parlare con la canaglia
senza perdere la tua onestà
o a passeggiare con i re
senza perdere il senso comune.

Se tanto nemici che amici non possono ferirti
se tutti gli uomini per te contano
ma nessuno troppo.

Se riesci a colmare l'inesorabile minuto
con un momento fatto di sessanta secondi
tua è la terra e tutto ciò che è in essa
e quel che più conta sarai un uomo, figlio mio.



Questa poesia proviene da: Poesia di Rudyard Kipling - Se - If ( Lettera al figlio ) | Poesie di Rudyard Kipling | Poeti Stranieri - Poesie Report On Line http://www.poesie.reportonline.it/rudjard-kipling/poesia-di-rudjard-kipling-se-if-lettera-al-figlio.html#ixzz3F1McPbzD

Giuro, giuro, e ancora giuro che.....................

leggendo Giorgio, nella parte che ho segnato in rosso, ho pensato a te per le affinità che riscontravo.

e, oplà...............ecco apparire l'Ingegnere

Giorgio67 ha scritto:

Il Mid Autumn Festival cinese è passato ma questa sera ho guardato la luna con mia figlia e mi è venuta in mente una poesia di Su DongPo, poeta, assistente di corte , magistrato cinese  del periodo Song (960-1280).
Un poeta quasi sconosciuto in Occidente ma con uno stile "eroico" seppure con connotati sentimentali, quasi romantici.

Altro nome del poeta è Su Shi (attenzione che la pronuncia è diversa dal bocconcino di riso e pesce giapponese).

Vorrei dedicare questa poesia a Francesco, per il suo quasi amore rivolto alla Cina.
Al nostro Nysedow, quasi fosse un "premio" per quanto riportato nella poesia ed in uno dei suoi post odierni.
A tutti i camerati di questo esercito così particolare, perché con i loro interventi, le loro "ruote di giada", fanno dissipare le nubi della sera.
La dedicò a chi mi vuole bene, per il viaggio della vita compiuto insieme.
Ed anche a chi non mi ama.

Come tutto in Cina, non esiste una chiave di lettura univoca ed assoluta ma ogni uno deve ritrovarsi nella propria. Ciascuno, basandosi su se stesso può "capirne" il senso e farlo suo.


苏轼《中秋月》
暮云收尽溢清寒，银汉无声转玉盘。
此生此夜不长好，明月明年何处看。


La Luna di metà autunno
Come si ritirano le nuvole della sera si riversa una chiara, fresca brezza.
Le ruote di giada passano silenziosamente intorno al Fiume D'argento.
La vita questa notte è stata stranamente gentile.
Dove vedremo questa luna l'anno prossimo?





...sarebbe stato troppo cattivo non mettere la traduzione. Ma ne ero tentato......

Un grazie....anche da me.....che non conosci......ma che è più vicino.......e meno estraneo.....nel pensiero.

Contento che l'iniziativa sia piaciuta...

Giorgio67 ha scritto:

Contento che l'iniziativa sia piaciuta...

molto  piaciuta ................e di più....................

Ti nominiamo "letterato-poeta" guida

Da un tuo affezionato lettore... altri spunti poetici e non sulla Cina, con  l'approccio che decidi tu, sono una occasione unica per noi ....

Non è facile incontrare persone che per 12 anni hanno vissuto e lavorato, da "cinese", a contatto con un popolo di così grande tradizione e così poco conosciuto.

Quando e come lo vorrai, la sezione macro, questa, o quella "Accade oggi" di Nysedow, saranno liete di....................... leggerti.

Ritornando ai figli ed alla ruota della vita che gira.............mi è ritornata in mente una vecchia e bella poesia di Guido Mazzoni, che amava recitare spesso mio padre, rivolto a me ed a mio fratello.

A volte sono riuscito a farla ascoltare anche ai miei.........figli, non senza una certa...........commozione devo ammettere.

Questa poesia mostra una grande verità...........spero vi piaccia.

"Esperienza e Speranza "

Gran belle cose alla Speranza dice
l'Esperienza perché sia felice:

a capo chino la Speranza ascolta
e ragione le dà di volta in volta.

ma pensa tra di sé : < Vecchia noiosa !
per me la vita sarà un'altra cosa ! ».

E quando è andata via quella saccente,
più non si frena e ride allegramente.

Passano le ore, i giorni, i mesi, gli anni;
crescon gli affanni, crescono i malanni ;

invecchia la Speranza e perde il brio ;
più non si vanta : Tutto il mondo è mio! ,

E se vede giocar le Speranzine
le chiama a sé: -Venite qua, bambine ! ».

Perché ciascuna d'esse sia felice,
gran belle cose la Speranza dice:

e ciascuna di lor, di volta in volta,
a capo chino quei sermoni ascolta,

ma pensano tra di sé : Vecchia noiosa !
per me la vita sarà un'altra cosa ! ».

Lei brontola, ammonisce e dà sentenza . . .
E diventata, anch'essa, Esperienza.