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"Il trucco è mettere in chiaro la differenza tra ciò che voi volete che accada e quello che sapete che accadrà."
"Il generale veramente eccellente è colui che cerca la vittoria prima della battaglia: non è bravo colui che cerca il combattimento prima della vittoria. Così un esercito vittorioso è tale prima ancora di combattere, mentre un esercito destinato alla sconfitta si batte senza speranza di vittoria."

 

 Le notizie di jara

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MessaggioTitolo: Sul caso possono esserci grossi risvolti commerciali.   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeDom 2 Gen 2011 - 11:42

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/12/27/visualizza_new.html_1646621083.html

Battisti: Frattini, pronti a ricorrere a corte Aja
Il ministro degli Esteri scrive al nuovo presidente
02 gennaio, 11:26


Soldi e commesse a rischio, dossier apertiBrasile, terra d'asilo e di latitanzeBattisti: pronto a nuova vita, l'attende fidanzataMinistro Esteri Brasile, Lula non contatterà ItaliaBattisti: una vita tra carcere e fugheBattisti: la lunga partita dell'estradizioneArriva Rousseff, continuita' dopo svolte LulaRousseff: l'ex guerrigliera presidente, pupilla di LulaAllegati
La lettera di Napolitano a Lula scritta nel 2009 'STUPORE E PROFONDO RAMMARICO'
ROMA - La decisione del Brasile di non estradare Cesare Battisti rappresenta ''un precedente gravissimo che potrebbe influire sul destino di tanti latitanti'' e l'Italia non lascera' ''nulla di intentato. Pensiamo di portare il caso alla Corte internazionale dell'Aja''. Lo annuncia, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, consapevole, pero' ''che un governo forte come quello brasiliano non e' condizionabile da azioni di ritorsione''.

''Intanto faremo ricorso al Tribunale Supremo contro la decisione di Lula, che ha sorpreso perfino giudici brasiliani di fama''. E' ''impensabile'' addurre la motivazione di ''rischi personali'' per il no all'estradizione: ''Con tutto il rispetto, non e' l'Italia il Paese dei desaparecidos, non e' qui che in galera si tortura, si uccide o vengono fatti sparire i detenuti''.

Peraltro, aggiunge, ''non puo' passare il segnale che il Brasile e' il Paese dove si puo' ripetere il caso Battisti. Non e' accettabile che dopo la dottrina Mitterand si diffonda l'idea che esiste una dottrina Lula''. Poi se sara' necessario l'italia e' pronta a ricorrere anche al tribunale penale internazionale, e intanto, per il titolare della Farnesina, ''non sara' facile l'approvazione'' del trattato di parternariato fra Italia e Brasile: ''Magari non verra' bocciato, ma potrebbe essere accantonato, rinviato'' preche' ''la lotta al terrorismo non puo' tollerare buchi neri come quello provocato da Lula''. Infine un appello all'Europa affinche' vincoli gli aiuti al rispetto della liberta' religiosa, fermandoli ''a chi perseguita i cristiani''. E' 'una battaglia che vogliamo condurre con forza. Sarebbe bene che in Parlamento se ne discutesse presto, per darci un mandato forte per vincerla''.

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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeDom 2 Gen 2011 - 13:00

http://it.wikipedia.org/wiki/Bidet

Bidet - Wikipedia

Vaso e bidè in una moderna stanza da bagno. Il bidet o bidè è un lavabo utilizzato per il lavaggio della parte esterna dei genitali, delle natiche e dell'ano.

Storia
Il bidè di Maria Carolina di Napoli alla Reggia di Caserta. La parola bidet è anche il nome francese per indicare il pony; deriva da bider che significa "trottare". L'omonimia è dovuta alla somiglianza delle posizioni che si assumono durante l'utilizzo del bidet con quella della cavalcata del pony. Il bidet inizia a comparire negli arredamenti francesi tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, ma non si conosce né la data certa né il nome del suo inventore. La prima testimonianza certa risale al 1710, anno in cui il probabile inventore, Christophe Des Rosiers, lo installò presso l'abitazione della famiglia reale francese. In realtà il bidet rimase inutilizzato in Francia; a Versailles esistevano 100 bagni ma furono dismessi tutti in una decina di anni.

Utilizzo del bidè nel XVIII secolo.Nella seconda metà del 1700 troviamo il primo bidet utilizzato in Europa, proprio in territorio italiano, che diede il via alla sua diffusione prima nel Regno delle Due Sicilie e, molti anni più tardi, anche nel resto della penisola. Fu la Regina di Napoli Maria Carolina d'Asburgo-Lorena ad essere particolarmente innovativa nel volere un bidet nel suo bagno personale alla Reggia di Caserta. Dopo l'annessione al Piemonte, ad unità d'Italia avvenuta, i Savoia fecero l'inventario di ciò che trovarono nella reggia borbonica e, non sapendo che cosa fosse, non seppero dare una definizione dell'oggetto; nell'inventario fu scritto "oggetto sconosciuto a forma di chitarra".

Dal 1900, durante l'età vittoriana, con l'avanzamento tecnologico delle tubature, il bidet, assieme al vaso da notte, divenne uno strumento utilizzato nella stanza da bagno e non più in camera da letto.

Nel 1960 invece ci fu l'introduzione sul mercato del bidet elettronico cioè dovuto all'unione del gabinetto con il bidet, particolarmente utile in piccoli ambienti in cui i due sanitari non troverebbero posto.

Utilizzo
Il bidet è utilizzato principalmente per l'igiene intima. Inoltre può anche essere utilizzato per il lavaggio di altre parti del corpo, come ad esempio i piedi.

Diffusione
Il bidet è un accessorio comunemente presente in molti paesi dell'Europa meridionale (Italia - dove è standard in quasi tutti gli appartamenti e talora si trova anche nelle toilettes degli uffici -, Spagna, Portogallo, Croazia, Slovenia e Grecia), in alcuni dell'America latina (Argentina, dove è presente nel 90% degli appartamenti, e Uruguay), in alcuni africani (specialmente Egitto e Marocco) e in alcune parti dell'Asia (in particolar modo in Giappone, Bangladesh, Thailandia, India, e Corea del Sud). Quasi ogni casa del mondo arabo possiede installato un bidet (tra cui Libano, Siria, Giordania, Kuwait, Arabia Saudita, Qatar, e gli Emirati Arabi Uniti).

In questi paesi può essere installato in luoghi particolari come negli alberghi, e in Giappone è addirittura presente nei bagni pubblici. In Europa il bidet è utilizzato non solo per il lavaggio intimo personale, in aggiunta alla carta igienica, ma anche per un lavaggio supplementare e opzionale, o per un'igiene corporale giornaliera. Nel 1980 in Giappone furono introdotte le prime toilette senza carta, cioè una combinazione di gabinetto e bidet in cui chi l'utilizza può lavarsi direttamente. Questo è presente in circa il 60% dei bagni e non è infrequente negli alberghi.

Nonostante la Francia sia il paese di nascita della parola bidet, molte case sono sprovviste di esso, specialmente gli appartamenti piccoli, economici o di recente costruzione.

Gli abitanti di paesi nei quali le case private non dispongono comunemente di un bidet (Germania, Regno Unito o USA ad esempio) non hanno familiarità con questo accessorio e, spesso, non hanno alcuna idea del suo utilizzo nel caso lo incontrino in viaggi all'estero. Questo è sovente causa di ilarità sulla loro igiene personale da parte degli abitanti di altri paesi dove tale sanitario è comunemente diffuso.
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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeDom 2 Gen 2011 - 13:02

http://blog.panorama.it/economia/2010/11/02/la-crisi-economica-facilita-la-collaborazione-militare-tra-francia-e-inghilterra/

La crisi economica facilita la collaborazione militare tra Francia e Inghilterra

La crisi economica facilita la collaborazione militare? Evidentemente sì, visto che dopo anni di tentennamenti Francia e Gran Bretagna affermano di essere pronti a firmare due accordi importanti sul coordinamento militare, sulle armi nucleari e sulla lotta al terrorismo che prevedono una stretta cooperazione e la condivisione di risorse.

Le firme di David Cameron e Nicolas Sarkozy, attualmente in visita ufficiale in Inghilterra, passeranno alla storia per aver permesso ai loro paesi di condividere l’uso delle portaerei, di formare una brigata comune con diecimila soldati (cinquemila per nazione) e un ricco sostegno navale e aereo. Oltre a condurre esercitazioni congiunte, Parigi e Londra si sono impegnate anche ad approvare ricerche congiunte sui missili e su una nuova generazione di sottomarini nucleari.

Un accordo storico che non sarebbe mai stato possibile senza i disagi e i tagli di budget resi necessari dalla crisi economica. Posti di fronte all’ipotesi di dover ridurre i finanziamenti militari rinunciando così all’opportunità di mantenere una difesa all’avanguardia, Francia e Regno Unito hanno deciso di collaborare per abbassare i costi senza compromettere esercitazioni e ricerca.

I due paesi hanno però chiarito che la cooperazione potrebbe interrompersi in a fronte di una divergenza degli interessi di difesa nazionali, e che l’iniziativa si colloca al di fuori del contesto dell’Unione Europea, quindi non può essere considerata un primo passo nella formazione di un esercito comunitario. Ma per l’Europa è comunque un grande risultato.

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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeDom 2 Gen 2011 - 14:00

Italiani tra i piu' pessimisti al mondo

(ANSA) - LONDRA, 1 GEN - Italiani tra i piu' pessimisti del mondo: l'istituto di ricerche britannico Ipsos Mori ha condotto un sondaggio in 24 paesi scoprendo che l'Italia e' il fanalino di coda quanto a fiducia sulle possibilita' di ripresa nei prossimi sei mesi: solo giapponesi e francesi vedono piu' nero. Nel rilevamento di Capodanno solo il 13% degli italiani si dice ottimista sulla possibilita' di migliorare la propria situazione finanziaria, meta' degli australiani e peggio anche di ungheresi, britannici e belgi.

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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeLun 3 Gen 2011 - 0:02

http://www.auto.it/auto_servizio/2010/12/23-7051/Non+pagate+quelle+multe%21+Gli+abusi+dei+Comuni%2C+abbiamo+scoperto+le+illegalit%C3%A0
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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeMar 11 Gen 2011 - 11:19

Istat: reddito famiglie al palo

(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Nel 3/o trimestre 2010 il reddito disponibile delle famiglie italiane e' rimasto al palo: in valori correnti ha registrato una variazione nulla rispetto al trimestre precedente. Su base annua e' cresciuto dell'1,4%. Lo rileva l'Istat che ha anche evidenziato come il potere d'acquisto, nello stesso periodo, abbia segnato un calo dello 0,5% sia su base congiunturale che annua (-1,2% nei primi nove mesi del 2010). In calo dello 0,7%, anche la propensione al risparmio delle famiglie pari al 12,1%.
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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeMer 12 Gen 2011 - 23:14

WIKILEAKS: POLITICI ITALIANI NON COMBATTONO LA MAFIA

ROMA - «Anche se le associazioni imprenditoriali, i gruppi di cittadini e la Chiesa, almeno in alcune aree, stanno dimostrando promettente impegno nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale». Lo scrive J. Patrick Truhn, console generale Usa a Napoli, in un dispaccio del giugno 2008 pubblicato da Wikileaks.

"IL PONTE SULLO STRETTO NON SERVE" Il ponte sullo Stretto «servirà a poco senza massicci investimenti in strade e infrastrutture in Sicilia e Calabria»: lo scrive J. Patick Truhn, console generale Usa a Napoli in un dispaccio del giugno 2009 pubblicato da Wikileaks in cui si analizza la situazione in Sicilia, dopo lo scontro politico tra Raffaele Lombardo e «il partito del premier Silvio Berlusconi». Il «grandstanding» (teatrino) politico ha «bloccato una operazione di trivellazione per gas lo scorso anno e minaccia di rinviare un importante sistema di comunicazione satellitare della Marina statunitense», si legge nel dispaccio.
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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeLun 17 Gen 2011 - 15:03

Il caso Ruby adesso arriva a Montecitorio
I Pm: “Ragazze prostituite col Premier”

I commissari della Giunta per le autorizzazioni a procedere oggi leggeranno le trecento pagine dell'inchiesta. Potranno prendere appunti, ma non farne copia. La processione prevede l'ingresso negli uffici per due deputati alla volta
Per il Cavaliere inizia oggi una settimana di fuoco. Il caso Ruby, le feste ad Arcore, il presunto harem parcheggiato alle porte di Milano 2, arrivano sul tavolo del presidente della Camera. Oltre 300 pagine confezionate dai magistrati milanesi e infiocchettate con intercettazioni decisive. Che da qualche ora sono nelle mani di Pierluigi Castagnetti, presidente della Giunta per l’autorizzazione a procedere. Carte segretissime di cui, da pochi minuti, se ne conosce solo la parte relativa alla richiesta di perquisizione a Berlusconi. A pagine due si legge di “giovani donne che si sono prostituite con Silvio Berlusconi” (scarica il documento).

A questo punto il ruolino di marcia prevede questi passaggi: alle cinque di pomeriggio i 21 componenti, due alle volta, potranno entrare negli uffici della giunta, leggere le carte e prendere appunti. Vietato fare copia, portare dentro cellulari. La processione sarà vigilata dagli addetti della Camera. Questo fino alle 23. Orario replicabile anche domani. Dopodiché mercoledì mattina è prevista la prima seduta della giunta. Al vaglio dei commissari parole, frasi, riassunte in brogliacci che promettono di inchiodare il premier alle sue responsabilità penali. Al centro tre domande fondamentali: Ruby (minorenne all’epoca dei fatti) si prostituisce? Lo fa con il premier? Il premier sa della sua minore età? Chi, come i cronisti di Repubblica, scrivono di aver letto le carte non hanno dubbi: ogni quesito viene suffragato da una valanga di prove.

Mercoledì, dunque, si aprono i giochi. Anche perché le ultime indiscrezioni fissano per il prossimo 26 gennaio, la data in cui si discuterà in parlamento la richiesta di autorizzazione a procedere. A monte, poi, c’è la richiesta di interrogatorio per il Cavaliere. Udienza fissata tra il 21 e il 23 gennaio prossimo. Ma molto probabilmente il Cavaliere non si presenterà. Qualcosa però potrebbe cambiare. Non è detto, infatti, che la giunta si tenga in mano questa patata bollente. L’idea è quella di sollevare fin da subito l’incompatibilità e trasmettere tutto al tribunale dei ministri. Scenario possibile e che rallenterebbe l’iter processuale. La decisione di compatibilità, infatti, va decisa dal gip. Non solo, ma la scelta da parte della giunta di sollevare la questione potrebbe avere anche una matrice politica. E in questo caso potrebbe risultare il ruolo del Partito democratico.

Le carte dell’inchiesta, però, lasciano ben poco spazio ai dubbi. “Giovani donne prostituite con il premier”. Questo è quanto si legge nella domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti del deputato Berlusconi. Il documento di sei pagine è stato pubblicato sul sito della Camera. In attesa che inizi la lettura del fascicolo dell’inchiesta, nella richiesta i magistrati di Milano ritengono “che Nicole Minetti, in concorso con Emilio Fede e Dario Mora, nonché in concorso con ulteriori soggetti sconosciuti, abbia continuativamente svolto un’attività di induzione di favoreggiamento della prostituzione di soggetti maggiorenni e della minore Ruby”. Rapporti consumati “dietro pagamento del corrispettivo in denaro da parte di quest’ultimo (Berlusconi, ndr)”. Non solo. Secondo i pm ci sono “ampi riscontri investigativi” sul fatto che le ragazze hanno ottenuto “in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità gratuita di appartamenti ubicati in Milano Due”. Le prove ci sono, dunque. O almeno così sostiene la procura di Milano che mette “in rilievo il ruolo svolto da Giuseppe Spinelli, quale fiduciario di Berlusconi, in costante contatto con Nicole Minetti”.

Non è finita. Secondo il procuratore Ilda Boccassini le perquisizioni nelle case delle ragazze sono utili “per trovare chi sono i soggetti che ne sostengono i costi”. Ma non solo. Il piano degli investigatori è anche quello di “accertare il ruolo di intermediazione svolto dalla Minetti”. Mentre negli uffici e nell’abitazione di Giuseppe Spinelli ci si aspetta di trovare erogazioni di denaro nei confronti delle ragazze. Ma anche prestiti fatti a Lele Mora. A lui o a “società a lui stesso direttamente riconducibili”

Mentre prosegue la processione dei commissari della giunta, il presidente Castagnetti è stato intercettato dai cronisti fuori da Montecitorio: “Per varie ragioni – ha detto -sono ancora fermo a pagina 80 e non è ancora successo nulla che non avessi già letto sui giornali’. E ancora: “Le 389 pagine della documentazione che ci è stata trasmessa dai magistrati milanesi contengono le ragioni per le quali Berlusconi ieri ha fatto quelle dichiarazioni. Evidentemente il premier già aveva queste carte a sua disposizione”.

Intanto, ieri sera Berlusconi è tornato a parlare con gli italiani in un videomessaggio. La sua è stata una difesa d’ufficio con aggiunta di almeno due notizie. Il presunto fidanzamento del presidente del Consiglio. Rivelazione che già nella serata di ieri ha dato il via al toto-fidanzata. Chi è la dama bianca? Si punta su un trio: Francesca Pascale, 25enne consigliere provinciale del Pdl in Campania, Cristina Ravot, cantante sassarese e la solita Nicole Minetti. La Pascale, sentita dal Corriere della sera, smentisce ma confida: “Io la prescelta? Magari”. Ma c’è dell’altro nel discorso del premier: il denaro prestato all’amico Lele Mora. Circa un milione di euro. Per ripianare i debiti dell’impresario dei vip e che ora rischia di trascinare Berlusconi in altre brutte vicende. Attualmente alla procura di Milano, infatti, è depositata un’informativa il cui protagonista principale è un boss della ‘ndrangheta. Si chiama Paolo Martino e da quelle carte emergono i suoi rapporti con lo stesso Mora. Rapporti nati già nel 2006 quando l’allora sindaco di Reggio Calabria Pepe Scopelliti sale a Milano per organizzare, con Lele, la notte bianca nella città dello stretto.

Uno degli snodi di questa inchiesta resta senza dubbio Nicole MInetti, ex soubrette, candidata a forza nel listino bloccato di Roberto Formigoni alle ultime regionali in Lombardia. Sue le parole, intercettate, che oggi occupano le pagine del Corriere dell sera. “Ti briffo – dice l’igienista dentale del premier – , ne vedrai di ogni”. Parole che la Minetti rivolge a un’amica di Rimini, studentesse universitaria che quella sera parteciperà a una cena di Arcore. L’invito si rivelerà un boomerang per l’entourage del Cavaliere. Da quella serata, infatti, la ragazza ne uscirà infastidita. Fastidio che comunicherà alla stessa Minetti. Frasi che secondo i magistrati confermano il tenore di quelle serate.

Conferme dirette e incrociate. Come quella che arriva da un’altra ragazzina marocchina che nulla c’entra con il giro di Ruby. Lei di mestiere fa la danzatrice del ventre. Ad Arcore ci va per lavorare. Ma vede, osserva e s’indigna. Alla fine, “disgustata”, racconta tutto agli investigatori. Nei brogliacci delle intercettazioni i magistrati annotano anche i nomi dell’europarlamentare Pdl Licia Ronzulli e della deputata Mariarosaria Rossi (quella che dopo il caso Fini al Castello di Tor Crescenze organizzò due cene al femminile in onore del premier). Ed è proprio la Rosisi che alla viglia di una serata parla con una delle ragazze. Dice: “Questa sera a mezzanotte tutti a letto”. Lo scenario, dunque, appare definito e ogni giorno che passa sembra chiarirsi ulteriormente. Decisive le intercettazioni che però, va detto, la magistratura non utilizza nel caso di parlamentari. A partire dallo stesso Berlusconi, la cui confidenza telefonica alla Minetti sulla minore età di Ruby non compare nel fascicolo.
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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeLun 17 Gen 2011 - 23:52

Caso Ruby, un premier sotto ricatto

Tra le varie intercettazioni lette oggi dai membri della Giunta di Montecitorio anche le parole di Ruby: "Ho chiesto 5 milioni a Silvio per il mio silenzio". Altre giovani che hanno partecipato alle feste a villa San Martino: "Si entrava senza controlli". L'ex prefetto Ferrigno: "Orge a villa San Martino". Il super-prestito di B. a Lele Mora e la "bustarella" da 10mila euro di Fede a una delle ragazze: "Aveva foto sul cellulare"
Cene, feste e orge. Con ragazze di ogni tipo: italiane, cubane, venezuelane, domenicane. “Qualcosa di mai visto”. Di “indecente”. Tanto che per partecipare a quegli incontri bisogna “essere pronti a tutto”. C’è questo e altro nelle 389 pagine dell’inchiesta su Ruby Rubacuori da questa mattina sul tavolo della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. E tra intercettazioni, verbali, interrogatori, che, secondo i pm, inchiodano il Cavaliere alle sue responsabilità penali, spunta anche il grande ricatto al premier. “Ho chiesto cinque milioni a Silvio Berlusconi per tacere”, perché “il mio caso è quello che spaventa tutti e sta superando il caso della D’Addario e della Letizia“ . Ruby è molto chiara. Dopodiché prosegue: “Silvio mi ha chiamato spesso e mi ha detto di passare per pazza e raccontare cazzate. Perché io vado da lui da quando ho 16 anni”. La marocchina parla con l’ex fidanzato Sergio Corsaro. E’ molto loquace e a un’amica brasiliana rivela la strategia adottata davanti ai pm: “Ho negato tutto, ho detto che sono andata a casa. E che lui pensava che fossi maggiorenne anche perché sedici anni non li dimostro”. Quindi la recita. Con Ruby davanti ai magistrati a raccontare di come Berlusconi “quando ha scoperto la mia età mi ha buttato fuori casa”. Insomma, quello che si prevedeva si sta puntualmente verificando. Il contenuto delle pagine dell’indagine milanese iniziano ad uscire. E con le notizie aumentano dubbi e domande. Ad esempio: la richiesta dei cinque milioni ha a che vedere con il prestito di un milione e mezzo fatto dal Cavaliere a Lele Mora. Lo stesso Mora che, a detta di Ruby, le avrebbe prestato migliaia di euro.

Pagare il silenzio

Iniziamo, allora, da quel silenzio da pagare a carissimo prezzo. Cinque milioni. Ruby ne parla addirittura con il padre. “Silvio ha detto al suo avvocato: dille che le pagherò il prezzo che vuole, l’importante è che lei chiuda la bocca e che neghi”. Vale a dire: “Io non ho mai visto una ragazza di 17 anni”. La marocchina il quadro lo precisa meglio al telefono con un’amica brasiliana: “Il mio avvocato mi ha detto: dobbiamo trovare una soluzione”. Mentre alla madre del suo ex fidanzato, la giovane rubacuori confida: “Il mio caso è quello che spaventa più di tutti, io ne voglio uscire e con l’avvocato gli abbiamo chiesto cinque milioni di euro in cambio del fatto che io passi per pazza e lui ha accettato”. Chi era l’avvocato all’epoca dei fatti? Difficile capirlo. Il primo legale di Ruby è stato Luca Giuliante, già legale rappresentante del listino di Roberto Formigoni. L’incarico è passato successivamente a Massimo Dinoia. Sulla questione dei cinque milioni il primo a parlare è stato Giuliante. “Dev’essere la proiezione di un desiderio elaborato dalla sua fantasia”.

La fidanzata di B.

Il quadro, dunque, si compone. Il sospetto si fa realtà (giudiziaria). E così tra i particolari dell’affresco spunta anche il nome della presunta fidanzata di Berlusconi. Si tratta di Roberta Bonasia, 26 anni di Nichelino, vincitrice, lo scorso anno, del titolo di Miss Torino. A conferma del rapporto tra il Cavaliere e la ragazza c’è, poi, un’intercettazione tra Emilio Fede e Lele Mora. “Roberta Bonasia ha preso possesso di tutto. Pretende tutto. Lui è preso…”, dice Mora a Fede. Secondo quanto riferisce chi ha letto la documentazione trasmessa dai magistrati milanesi, i due parlano proprio della Bonasia, “del 1984″ che ha conquistato il cuore del Cavaliere.

“Non immagini quello che avviene lì”

“E’ allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte amore, tesorino. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì… Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano”. E’ quanto si legge nelle intercettazioni tra T.M. e B.V. Ma c’è dell’altro. Sui festini di Arcore le soubrette sono chiarissime: “O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai”.

Ad Arcore senza controlli

Le intercettazioni fanno, poi, emergere inquietanti particolari sulla totale assenza di controlli all’ingresso di villa San Martino. “Siamo entrate senza alcun tipo di controllo”, dice una ragazza. Quindi prosegue: “E’ molto semplice. Dai il tuo nome al citofono ed entri”. Un’altra ragazza, sempre descrivendo i festini nella casa del Cavaliere, parla di “desolazione”. E va avanti: “Sì, sì l’ho proprio conosciuto per bene. Mi ha presentato a tutti e mi ha dedicato anche una canzone”.

Bunga bunga

Nella richiesta di autorizzazione alla perquisizione degli uffici del contabile di Berlusconi, Giuseppe Spinelli, c’è l’intercettazione di una telefonata tra la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi con Emilio Fede nella quale si parla anche della pratica del bunga bunga. “Ma tu stai venendo qui?”, chiede Maria Rosaria Rossi a Emilio Fede. Il direttore del Tg4 risponde che sarà nel luogo dell’appuntamento non prima delle 21-21.15. Poi aggiunge: “Ho anche due amiche mie…”. La Rossi risponde: “Che palle che sei, quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto…”.

“Orge ma niente droga”

Le carte raccontano moltissimo. Ad esempio la partitura di alcune serate. “Una sera – racconta al telefono il 29 settembre 2010 l’ex prefetto di Napoli e commissario antiracket dal 2003 al 2006 Carlo Ferrigno – c’era una mezza araba e le avevano fatto fare la danza del ventre, gli altri tutti intorno a guardarla”. Ferrigno precisa e non va per il sottile: “C’erano le orge lì dentro, non con droga non mi risulta”. Quindi: “Bevevano tutte mezze discinte”. E Berlusconi? “Si è messo a cantare barzellette, erano loro tre: Berlusconi, Mora, Fede, e ventotto ragazze, tutte alla fine erano senza reggipetto, solo le mutandine quelle strette”. E a fine serata il Cavaliere “gli ha regalato anelli e bracciali”

“Silvio è più di là che di qua”

Alle feste di Arcore partecipano anche le gemelline De Vivo note per la loro partecipazione all’Isola dei famosi. “L’ho visto un po’ out – dice Imma De Vivo -, ingrassato, imbruttito, l’anno scorso stava più in forma, adesso sta più di là che di qua, è diventato pure brutto, deve solo sganciare, speriamo che sia più generoso, io non gli regalo un cazzo”. Tra le ospiti di villa San Martino c’è anche Barbara Faggioli. Il 25 settembre la giovane starlette parla al telefono con Fede. E’ offesa. Dice: “Non mi ha invitato, ormai preferisce invitare le cubane e le venezuelane”. Ma anche le domenicane come Maria Ester Garcia Polanco. Di lei parla l’igienista dentale del premier Nicole Minetti. “L’ha dovuta allontanare, lavorava con uomini che vomitavano in macchina, l’hanno trovata con droga e un coltello”. E Fede replica: “A una di quelle che c’era ieri sera ho dato di tasca mia 10mila euro. Perché aveva foto scattate con telefonino, aveva bisogno di soldi”. Secondo alcune ragazze, a quanto rivela l’Espresso, anche la Minetti “faceva spogliarelli e, a volte, si travestiva da uomo”. Altri dettagli riguardano “alcune ragazze mezze nude” che ballavano “vicine vicine”, in atteggiamenti “lesbici”.

Decisive anche le dichiarazioni di Floriano Carrozzo che sentito a verbale come semplice testimone lascia importanti dichiarazioni. Racconta: “Ruby mi fece vedere il numero di Berlusconi, dove lei lo poteva contattare, mi aveva detto che era andata due volte alla presidenza del Consiglio”. Dopodiché la prova della consapevolezza da parte del premier della minore età della ragazza: “Mi confidò che il presidente del Consiglio aveva saputo da lei che era minorenne”. E sono sempre le confessioni di Ruby Rubacuori a infiocchettare il quadro con particolari non proprio edificanti. “Letizia? – dice Ruby a un amico – no lei è la pupilla, io sono invece il culo”
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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitimeMer 19 Gen 2011 - 10:05

Per chi cercasse le "carte"

http://www.libero-news.it/allegati/invito_a_comparire.pdf
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MessaggioTitolo: Re: Le notizie di jara   Le notizie di jara - Pagina 35 Icon_minitime

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