| | Pitture del nostro esercito | |
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Autore | Messaggio |
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nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17619 Encomi : 230667 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 16:13 | |
| Questa sezione tematica del Forum sta diventando una raccolta 'enciclopedia' di opere d'arte da avere a disposizione in ogni momento di 'ricordo'....
Ultima modifica di nysedow il Ven 14 Nov 2014 - 16:37 - modificato 1 volta. | |
| | | Manerbio Maresciallo ordinario
Numero di messaggi : 303 Encomi : 3808 Data d'iscrizione : 20.06.14
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 16:21 | |
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| | | nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17619 Encomi : 230667 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 16:39 | |
| - Manerbio ha scritto:
fermatemiiiiiiiiiiiiiiiiiii E perchè mai fermare ora il suo 'impluvio'...naturale... | |
| | | Manerbio Maresciallo ordinario
Numero di messaggi : 303 Encomi : 3808 Data d'iscrizione : 20.06.14
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 16:56 | |
| Emilio Zocchi LA MARINA LE PRIMIZIE ANGELI INTERNO IL RITROVAMENTO DI JACOPO PAZZI SIGNORA ALLO SPECCHIO UN'ACQUARELLINO GENTILE PER CHIUDERE ( sò sfinito )
Ultima modifica di Manerbio il Ven 14 Nov 2014 - 17:03 - modificato 1 volta. | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 17:00 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 17:04 | |
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| | | Manerbio Maresciallo ordinario
Numero di messaggi : 303 Encomi : 3808 Data d'iscrizione : 20.06.14
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 17:06 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 17:15 | |
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| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 17:44 | |
| I macchiaioli
Diego Martelli
(per i suoi dipinti, si rimanda ai post di manerbio nelle pagine precedenti)
..................................
Diego Martelli (Firenze, 29 ottobre 1839 – Firenze, 20 novembre 1896) è stato un critico d'arte italiano.
Fu uno tra i primi sostenitori in Italia dell'Impressionismo francese, inoltre sostenne e unì i Macchiaioli ospitandoli nella sua tenuta di Castiglioncello.
Fino al 1865 abitò saltuariamente presso una villa di Capannoli, nella Valdera avuta in eredità, insieme alla fattoria, dallo zio Andrea Bernardi, patrizio pisano. La fattoria e la villa furono vendute a Rutilio Orlandini in seguito ad un dissesto finanziario, con grande dispiacere della madre.
Nel 1861 ereditò un ampio territorio intorno a Castiglioncello sopra una collina che si affaccia su di una scogliera, e qui decise di abitarvi insieme all'amico Giuseppe Abbati.
Cominciò ad invitare diversi amici frequentatori del Caffè Michelangiolo a Firenze, dove in genere i macchiaioli si riunivano. Diego iniziò così a diventare il riferimento culturale del movimento, tramite un lavoro di sostegno e di consiglio teorico del movimento, tanto da fondare attorno alla sua personalità la cosiddetta Scuola di Castiglioncello. All'epoca Castiglioncello era un minuscolo borgo di pescatori e contadini, come testimoniato nei numerosi quadri del movimento.
Con Adriano Cecioni e Telemaco Signorini fondò nel 1867 il "Gazzettino delle arti del disegno" e nel 1873 il "Giornale artistico", periodici di diffusione artistica di idee.
Sul finire del secolo la sua tenuta di Castiglioncello passò al barone Patrone, che demolì le strutture preesistenti per costruirvi la propria dimora, oggi nota col nome di Castello Pasquini.
Martelli farà diversi viaggi a Parigi dove entrerà in contatto con l'ambiente culturale della città, e in special modo con quello degli impressionisti di cui diverrà un sostenitore. Nel 1879 visita l'esposizione degli impressionisti e così scrive a Giovanni Fattori: "Fra i nostri espositori di qui i più in punta sono Monet, Caillebotte e Pissarro."
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Fino al nostro dopoguerra quando Antonio Boschetto, sotto gli auspici di Roberto Longhi, pubblico' un' antologia degli scritti del fiorentino livornese Diego Martelli (1839 1896) il nome di questo personaggio, molto legato ai pittori macchiaioli, era pressoche' ignoto.
Erano gli anni in cui l' 800 italiano era rimosso dalla memoria degli artisti giovani mentre gli animi si entusiasmavano per la "scoperta" della pittura impressionista che invece, fin dai primi del secolo, era ben nota in Italia.
Cosi' un critico come Diego Martelli, famoso per uno scritto sull' Esposizione Universale a Parigi del 1878, fu accolto come un pioniere, con tutti gli onori da parte della critica progressista. E stata, comunque, una buona idea quella di Francesca Dimi e di Ettore Spalletti, di impostare una mostra sull' opera critica di Diego Martelli piuttosto che fare l' ennesima esposizione dei pittori macchiaioli (catalogo Artificio).
Queste 170 opere, tra dipinti e incisioni, desunti dagli scritti e dal carteggio Martelli, che spaziano dall' Italia alla Francia, sono rappresentative di un pensiero critico.
Si ricostruisce un itinerario dagli anni giovanili, quando Martelli ospito' nella sua villa di Castiglioncello i giovani leoni del movimento macchiaiolo (Signorini e Cecioni), fino al decennio parigino (1869 1878), quando lo sguardo si allarga al confronto europeo e diventa essenziale per la storia della critica.
Ai primi anni del 1860, giovani come Odoardo Borrani e Giuseppe Abbati, che venivano da un' esperienza di accademia romantica, si mettevano a dipingere, su tavolette di poco conto, orti e pagliai in mezzo a quella marina di Castiglioncello gia' dominata dal sole carducciano di Maremma.
Contava allora l' emozione diretta suscitata dalla natura e dalla gente che la abitava.
Poi, sovrattutto con l' esperienza di Giovanni Fattori, prese campo l' idea di uno stile nuovo da imprimere alla "Bella natura delle grandi linee seria e classica" come lo stesso Fattori la defini' .
Come Baudelaire in Francia, Diego Martelli fu piu' un critico animatore che giudicante, e come tale ebbe parte essenziale, forse decisiva, in questo movimento che passo' in pochi anni dalla spontaneita' a una consapevolezza nazionale e internazionale. Riesce l' esposizione livornese a rappresentare questo percorso critico e ideale?
Sei le sezioni.
Nella prima, Abbati, Borrani, Cecioni, Fattori, Lega, Sernesi, Signorini e il primo Zandomeneghi sono presenti con opere dipinte negli anni Sessanta a Castiglioncello e a Piagentina. La seconda copre gli anni a partire dal 1867, quando Martelli promosse la nuova arte sulla rivista Il Gazzettino delle arti del disegno. Accanto, i nuovi adepti: Banti, Boldini, D' Ancona, De Nittis.
Con la terza si apre la stagione parigina. Ecco le scelte desunte dalla conferenza sugli impressionisti di Diego Martelli. Accanto a Corot, Courbet, D' Aubigny e Millet appaiono i minori della scuola di Barbizon (Breton, Troyon ma anche Fortuny, pittore allora di grande successo, cui, allora, si collega il nostro De Nittis).
E stato aggiunto Alberto Pasini, pittore di successo al Salon del 1870, non particolarmente gradito a Martelli. Un elemento nuovo della mostra e' quello dedicato all' attivita' della Galleria Pisani, aperta alla nuova arte, elogiata da Martelli in alcuni articoli del 1875.
Nomi nuovi: Cannicci, Cecconi, Ferroni, Francesco Gioli e i napoletani De Gregorio, Giuseppe Palizzi, Federico Rossano.
Dell' Esposizione Universale parigina (1878), Diego Martelli segnala Michetti, Mancini, Guillaumin, Nino Costa, Caillebotte (di recente rivalutazione) e una serie di ritratti di Degas, Manet, Morisot, Renoir, Pissarro e dei due italo parigini De Nittis e Zandomeneghi
Alcuni di essi, naturalmente, avevano come soggetto lo stesso Martelli. Quanti colori per un critico! | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito Ven 14 Nov 2014 - 17:46 | |
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| Titolo: Re: Pitture del nostro esercito | |
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