Il problema di mediare è molto sentito. Per la mia modestissima esperienza sono sicuro che una mediazione quando si è short è un suicidio per il lungo termine mentre per il long se ne può discutere a patto di avere un buon controllo dei margini se si usa la marginazione o del capitale se si diversifica in titoli.
Per esperienza la mediazione al ribasso per avere successo richiede pazienza e tempo, molto tempo per cui o si paga subito o si aspetta mesi, anni, forse decenni, non abbiamo la palla di cristallo.
Guardando graficamente Saipem noto un trendline verde in basso tracciata con barre settimanali che passa intorno ai 9 euro. L'ultimo minimo risale al dicembre 2008 a 9,85 circa, il massimo a 40 circa. Se applichiamo Fibonacci notiamo subito che il primo balzo negativo ci ha portato subito sotto il 61,8 di Fibonacci e guarda caso abbiamo trovato la resistenza sul 50%, con il senno di poi possiamo dire che un test dei 10 e forse dei 9 euro è molto probabile. Queste situazioni assurde non sono evitabili, due gap down di questo genere non sono all'ordine del giorno ma esistono. La mia esperienza mi dice che per mediare devo aspettare la conferma del minimo e poi (mentre il tempo passa si tiene a mente la minusvalenza che aumenta) in base al proprio capitale si media con una o due quote capitale non con il numero di azioni possedute ma con il capitale investito, in questo caso parliamo di circa 2.000 euro se non sbaglio per cui la mediazione la farei con altri 2.000 e non con 100 pezzi perchè con identico capitale dimezzi subito il prezzo di carico.
Esempio 2000 sono 100 azioni al valore di 20 euro
2000 sono 200 azioni al valore di 10 euro
In questa maniera abbiamo un prezzo medio di 15.
Se aggiungiamo un'altra quota da 2000 si riduce a 12 circa, per cui mediando con il capitale e non con i pezzi si ottengono buoni risultati se si è disposti ad essere cassettisti e aspettare il minimo che verrà considerando che la certezza di rivedere la parità non è certa.
Un trucco per chi opera con due conti separati è mettersi short con l'altro conto raddoppiando il capitale investito e facendo operazioni di vendita per recuperare capitale quando il titolo scende ma è sono un modo per non rimanere turbati durante la discesa ma essere tranquilli che quello che si perde è controbilanciato dall'altro conto.
Alla fine della fiera chi è contro il mercato è solo e deve decidere in proprio sapendo che se sbaglia o ha sfiga è solo per una sua scelta e non per un consiglio errato, mai dare la colpa ai consigli errati è deleterio e porta confusione, molta confusione.
Che dire, che la pazienza sia con voi ma nella bisca non si vince sempre, anzi spesso si perde e sonoramente.