Imprese da ricordare.

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nysedow ha scritto:

IL PRIMO LIBRO STAMPATO DELLA STORIA

Citazione :: Il 30 settembre 1454 lo stampatore Tedesco Johannes Gutemberg completa la prima serie di trecento copie dell'Antico Testamento.

È il primo libro stampato della storia: 1282 pagine, in colonne doppie, con quarantadue linee latine per colonna.

Le Bibbie di Gutemberg ancora esistenti sono i libri più preziosi del mondo.

Gutemberg utilizzava già dal 1436 il sistema dei caratteri tipografici mobili, aveva già sperimentato diversi tipi di carta e d'inchiostro ed aveva realizzato una pressa da stampa, un congegno che preme uniformemente la carta su tutti i caratteri in metallo, ma solo nel 1454 aveva definitivamente messo a punto il suo procedimento.

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Eccolo! E' lui il progenitore dell'Homo mechanicus germano.
Colui che sequenzia (inconsapevole) per primo il gene marcatore del carattere tedesco.
L'amore per il ferro, con il quale può realizzare con precisione costante, inalterabile, l'immagine della sua anima.

I Cinesi hanno creato la "macchina" prima di lui?

Non importa.

Come già gli Elleni sapevano dell'eliocentrismo in anticipo, ci vollero Copernico ed il suo tempo per darle carattere ecumenico.

Sovente, il primo, non trovando né terreno né stagione appropriata per la sua semina, non raccolgie nulla.

Con Gutemberg il popolo tedesco e la meccanica di precisione saranno simbiotici. Sad

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Peter scrive

Caro Amico,

Un pò mi mancavi....quasi quasi mi stavo intristendo. Bellissimo post nella sua sinteticità

Manerbio dice: Sovente, il primo, non trovando né terreno né stagione appropriata per la sua semina, non raccoglie nulla.
yes

Peter dice: Lo storico Fernand Braudel, illustrando il grande secolo degli italiani (1450-1550), ricorda che "nessuna delle grandi innovazioni del tempo (polvere da sparo, altoforno, navigazione d'alto mare, stampa) proveniva dalla penisola. Ma gli italiani furono tra i primi e più decisi a farne un accorto uso imprenditoriale"

Manerbio dice: Con Gutemberg il popolo tedesco e la meccanica di precisione saranno simbiotici
yes

Peter dice: da economista "reale" e ammiratore della manifattura tedesca, porto sempre con me questa affermazione che "incontrai" tantissimi anni fa: "Dove c'è una macchina c'è un tedesco".

Adesso capisco di quanti secoli si debba retrocedere per comprenderlo appieno. Mi ero fermato ai signori Opel, Daimler, Benz, Porsche,Bosch, ecc ecc Sad

Many thanks, dear friend

LANCIO DELLO 'SPUTNIK'

Citazione :: L'Unione Sovietica dà inizio alla cosiddetta 'corsa allo spazio' lanciando lo 'Sputnik' il primo satellite artificiale terrestre della storia.

La radio sovietica riferisce che la 'luna artificiale', del peso di 184 libbre, compie la sua orbita ellittica attorno alla terra ogni ora e 36 minuti.

Dalla sua posizione a centinaia di miglia sopra il pianeta lo 'Sputnik' trasmette a terra segnali così forti da poter essere intercettati dai radioamatori.

La nuova tecnologia sovietica pare superare di molto quella statunitense.

Lo 'Sputnik' è 52 volte più grande del primo satellite progettato dagli USA, il cui lancio è in programma non prima dell'anno seguente.

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MUORE OSKAR SCHINDLER

Citazione :: Muore a 66 anni il tedesco Oskar Schindler, al quale si riconosce il salvataggio di 1200 ebrei dall'Olocausto.

Durante il nazismo, al quale aderiva, Schindler gestiva una fabbrica a Cracovia dove impiegava gli operai polacchi del vicino ghetto ebraico.

Quando il ghetto fu liquidato persuase i nazisti a consentire il trasferimento degli operai al campo di lavoro di Plaszow, salvandoli così dai campi di sterminio.

Nel 1944 tutti gli ebrei di Plaszow furono deportati ad Auschwitz ma Schindler, a suo grave rischio personale, riuscì a corrompere gli ufficiali perché gli consentissero di trattenere i suoi operai e di creare una fabbrica nella Cecoslovacchia occupata.

A fine guerra, rimasto senza un soldo, aveva salvato 1200 persone.

Nel 1962 il Yad VaShem, l'istituto israeliano per la memoria dell'Olocausto, lo dichiara 'giusto tra i gentili'.

È sepolto in Israele, secondo la sua volontà, nel cimitero cattolico sul monte Sion.

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Per coloro che ancora sono a digiuno di cio' che è accaduto ad El Alamein (visti gli italiani coinvolti) consiglio la visione di questo film del 1954 dedicato ai soldati della Folgore:

Titolo: Re: Imprese da ricordare. Ven 14 Nov 2014 - 13:58

https://youtu.be/ZiLPWrNghJ0

Titolo: Re: Imprese da ricordare. Ven 14 Nov 2014 - 14:00

Titolo: Re: Imprese da ricordare. Gio 20 Nov 2014 - 15:29

http://www.coelum.com/news/la-cometa-cosi-dura-da-rompere-il-martello

Federico80 ha scritto:: immagini di dover contare le pecore di un gregge.. che fa lei? si distende per terra con un super binocolo e conta le gambe per poi dividerle per 4 e poi stima a ochhio quante gambe non ha visto perche' erano dietro alle altre. e quindi poi fa una stima grossolana?

P.S. guardi il grafico con solo l'ultima candela. e si ritenga obbligato a operare. trovi il modo per sopravvivere.

Immaginiamo un pastore che non sappia «contare» e che sorvegli un gregge di pecore, che rinchiude ogni sera in una caverna.

Le pecore, supponiamo, sono 55, ma il nostro uomo non sa che cosa sia «il numero cinquantacinque».

Egli sa soltanto di avere «molte» pecore.

Poiché ciò è impreciso, egli vorrebbe accertarsi, ogni sera, che tutte le pecore siano felicemente rientrate.

Un giorno ha un’idea: si siede all’entrata della caverna e vi fa penetrare le pecore a una a una.

Per ognuna che passa davanti a lui, fa un intaglio su un pezzo di osso (o di legno).

Così, senza conoscere il vero significato aritmetico, egli ha praticato, al passaggio dell’ultimo animale, cinquantacinque intagli.

Le sere seguenti, facendo rientrare le sue pecore, sempre una alla volta, passa progressivamente il dito sull’intaglio da una estremità all’altra dell’osso.

Se il dito raggiunge l’ultima, il nostro pastore si sentirà tranquillo, poiché tutte le sue pecore sono al sicuro.

Prendiamo poi in considerazione una scoperta archeologica avvenuta in Mesopotamia nel 1928-1929: gli archeologi, in tale occasione, esumarono un contenitore di argilla vuoto e di forma ovoidale, recante all’esterno una iscrizione cuneiforme che, traducendola, indicava la numerazione precisa (48 animali) dei vari capi di bestiame.

Nel contenitore, inoltre, gli archeologi trovarono 48 piccoli oggetti di terra cruda e di forma sferica, che furono poi sbadatamente smarriti.

Gli specialisti, inizialmente, non si resero conto dell’importanza della scoperta; solo in un secondo tempo, infatti, essi capirono che quel contenitore era appartenuto ad un contabile dell’antica Nuzi (città mesopotamica risalente al XV secolo a.C.), dal quale passavano i pastori prima di portare a pascolare i greggi del padrone.

Al momento della partenza, il funzionario confezionava biglie di terra cruda, in numero uguale ai capi del gregge, biglie che egli introduceva nella sacca d’argilla.

Poi il contenitore veniva otturato, coperto con una iscrizione (cuneiforme) che descriveva accuratamente lo stato del gregge munito del sigillo del proprietario.

Al ritorno di ogni pastore, bastava spezzare il contenitore e procedere alla numerazione delle pecore e delle capre, appaiando ogni capo con uno dei sassolini racchiusivi. Così si evitavano le contestazioni: l’iscrizione e il sigillo erano la garanzia per il proprietario, i sassi la sicurezza per il pastore.

Questi esempi di «contabilità figurate (o concrete)» ci danno un’idea dei supporti materiali al concetto di numero effettivamente usati nei secoli dall’uomo e che verosimilmente si collocano all’origine del lento e progressivo accesso dello spirito umano all’astrazione del conteggio.