| | Reportage ..... dall'Universo. | |
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Autore | Messaggio |
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Tipheret Soldato
Numero di messaggi : 1751 Encomi : 18806 Data d'iscrizione : 20.11.09 Località : Ravenna
| Titolo: Reportage ..... dall'Universo. Mar 6 Lug 2010 - 14:44 | |
| Misurato per la prima volta il respiro della TerraPer la prima volta è stato misurato il respiro della Terra. Il valore globale della fotosintesi e quello del ciclo dell'anidride carbonica (CO2) in relazione alla temperatura sono stati calcolati da due ricerche pubblicate sulla rivista Science e presentate oggi a Torino, in una conferenza stampa organizzata dalla stessa rivista scientifica internazionale nell'ambito dell'Euro Science Oper Forum (Esof). Ai due studi internazionali, pubblicati nell'edizione online di Science, l'Italia ha partecipato con il Centro di ricerche europeo di Ispra e le università di Milano Bicocca e Bolzano. Secondo gli esperti i risultati di entrambe queste ricerche potranno lasciare un segno nello studio del clima: "sono destinati a cambiare il modo in cui gli scienziati vedono il rapporto cruciale tra il clima della Terra e il ciclo del carbonio". Forniscono infatti dati attesi da decenni e che permettono di ottenere modelli del clima più completi e attendibili. La collaborazione fra centri di ricerca di 11 Paesi, coordinata da Christian Beer, dell'istituto di biogeochimica tedesco Max Planck, di Jena, ha misurato per la prima volta che, respirando, le piante assorbono ogni anno dall'atmosfera circa 123 miliardi di tonnellate di anidride carbonica (CO2). Per avere un termine di confronto, basti pensare che la CO2 rilasciata nell'atmosfera dai combustibili fossili è di circa 7 miliardi di tonnellate l'anno.Il secondo lavoro, dello stesso istituto tedesco, è stato coordinato da Miguel Mahecha, ha dimostrato per la prima volta che la temperatura dell'aria influenza la respirazione dell'ecosistema (ossia la reimmissione di CO2 nell'atmosfera da parte della Terra) in modo simile in tutto il mondo. 05 luglio 2010
Ultima modifica di Tipheret il Mar 6 Lug 2010 - 14:52 - modificato 1 volta. | |
| | | Tipheret Soldato
Numero di messaggi : 1751 Encomi : 18806 Data d'iscrizione : 20.11.09 Località : Ravenna
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Mar 6 Lug 2010 - 14:47 | |
| La mappa ottenua dal satellite Planck Satellite Planck fotografa la storia dell'UniversoUn'unica mappa racconta l'intera storia dell'Universo, dalla nascita delle prime stelle alle radiazioni diffuse oggi dalla Via Lattea. Il risultato, il primo al mondo di questo tipo, si deve al satellite per l'astronomia Planck, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), ed è stato presentato a Torino, nell'ambito dell'Euro Science Oper Forum (Esof). In primo piano la mappa mostra gas e polveri della Via Lattea mentre sullo sfondo appare il passato dell'universo fino alle sue origini, quasi 14 miliardi di anni fa, quando il cielo bambino era illuminato dalle prime stelle. A raccontare le origini dell'universo, nella mappa, è la consistenza "granulosa" della radiazione cosmica di fondo, 380.000 anni dopo il Big Bang."E' una prima assoluta, una meravigliosa mappa del cielo come nessuno lo aveva mai osservato", ha detto l'astrofisico Nazzareno (Reno) Mandolesi, direttore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale di Bologna dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Iasf-Inaf) e responsabile dello strumento Lfi a bordo di Planck. L'Universo è visto attraverso "gli occhiali" di Planck, che osserva la radiazione a microonde combinando tutte e nove le frequenze alle quali sono sensibili i suoi rivelatori. Entusiasta del risultato il responsabile dei programmi scientifici dell'Esa, David Southwood, per il quale "stiamo aprendo le porte di un Eldorado in cui gli scienziati potranno andare a caccia di pepite d'oro, che li porteranno ad approfondire la nostra comprensione su come l'Universo è nato e su come funziona". Nella mappa l'Universo bambino appare avvolto nella foschia di gas e polveri della Via Lattea, ha detto il responsabile scientifico del satellite, Jan Tauber. Ora l'immagine dovrà essere analizzata fino a "cancellare" la nebbia, facendo emergere l'universo primitivo, un po' come accade quando si restaura un quadro antico. Il risultato finale, secondo gli esperti, saranno "due 'tele' indipendenti ed entrambe di valore inestimabile". Per la responsabile dell'Osservazione dell'Universo per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Barbara Negri, "la mappa del cielo a microonde, ottenuta combinando tutte e nove le frequenze operative di Planck, fornisce i primi risultati astrofisici visivi della Via Lattea. Questo, da solo, é già un risultato sorprendente, ma non è finita qui: se il buongiorno si vede dal mattino, nel background potrebbero emergere piacevoli sorprese". 06 luglio 2010 | |
| | | Tipheret Soldato
Numero di messaggi : 1751 Encomi : 18806 Data d'iscrizione : 20.11.09 Località : Ravenna
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Mar 6 Lug 2010 - 20:38 | |
| L'anello mancante della catena: il bosone di Higgsdi Massimo TeodoraniUna spiegazione semplice della teoria del campo e del bosone di HiggsNoi sappiamo che tutte le cose che esistono, dall’atomo, agli esseri viventi, fino agli ammassi di galassie, esistono semplicemente perché hanno una massa. Fu la stessa legge di gravitazione universale scoperta da Newton a farci capire l’importante ruolo della massa nelle leggi del cosmo. L’argomento fu ripreso in maniera ancora più raffinata da Einstein, che dimostrò che a massa può anche essere trasformata in energia. Eppure ancora oggi nessuno sa cosa sia la massa, cioè che cosa esattamente la crei. Inoltre le masse delle particelle che si misurano hanno valori ben precisi, senza i quali la materia non avrebbe la forma che ha. Ad esempio se la massa degli elettroni fosse molto maggiore di quella che hanno, l’universo cambierebbe completamente faccia. Dunque la questione della massa è una questione assolutamente fondamentale per la fisica (ma anche per le riflessioni filosofiche che crea!) ma resta allo stesso tempo uno dei suoi enigmi irrisolti. Ponendo il problema in termini strettamente fisici, si può dire che sebbene il Modello Standard delle particelle elementari funzioni in maniera estremamente precisa nello spiegare le interazioni tra quark, leptoni e bosoni, questa teoria non è invece in grado di spiegare una delle più importanti proprietà delle particelle elementari, cioè la loro massa. Ad esempio, il Modello Standard non spiega perché il bosone fotone proprio dell’interazione elettromagnetica è privo di massa mentre i bosoni vettori propri dell’interazione debole sono dotati di massa. Si è effettivamente in grado di misurare la massa delle particelle nelle sperimentazioni con gli acceleratori, ma non si riesce a spiegare che cosa la crea. La particella più leggera conosciuta (almeno ufficialmente) è l’elettrone, mentre la più pesante è il quark top, che pesa almeno 200.000 volte di più dell’elettrone. Nel 1964 il fisico scozzese Peter Higgs (1929, tuttora vivente) ha proposto un meccanismo che permetterebbe di spiegare il modo in cui le particelle fondamentali possono avere massa. A questo scopo Higgs ha teorizzato che l’intero spazio sarebbe permeato da un campo, oggi denominato campo di Higgs, in qualche modo concettualmente simile al campo elettromagnetico. Dal momento che le particelle si muovono attraverso lo spazio devono per forza viaggiare attraverso questo campo e se interagiscono con esso acquisirebbero da esso la massa. In tal modo le differenze più svariate che si misurano nella massa delle tante particelle scoperte fino a oggi, dipenderebbe semplicemente dal grado di interazione che esse hanno con il campo di Higgs. Ma dal momento che la teoria quantistica preveder una dualità di onde e particelle, allora il campo di Higgs dovrebbe per forza produrre una particella quantizzata. Questa particella viene chiamata “bosone di Higgs”, una particella che si prevede essere priva sia di carica elettrica che di spin intrinseco. Sebbene esso venga definito come bosone – e sarebbe il quinto dei bosoni se la sua reale natura fosse confermata – in realtà esso non si comporta come i bosnoi che governano le quattro interazioni conosciute, dal momento che esso non agisce come mediatore di forza come fanno invece gli alti bosoni quando scambiano energia con i fermioni. Il “bosone” di Higgs non è né una particella di materia né un portatore di forza bensì un “trasmettitore di massa”, ma non è ancora stato osservato. Riuscire a trovarlo confermerebbe l’ipotesi di Higgs sulla reale natura della massa di tutte le particelle e infatti la ricerca del bosone di Higgs al giorno d’oggi è probabilmente il più importante obiettivo della fisica particellare. Articolo pubblicato dalla rivista Scienza e conoscenza (macroedizioni) E per chi volesse approfondire l'argomento segnalo il libro da cui è tratto l'articolo: L'Atomo e le particelle elementari di Massimo Teodorani | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Mar 6 Lug 2010 - 20:49 | |
| Hm... Belle letture, molto interessanti e stimolanti |
| | | Tipheret Soldato
Numero di messaggi : 1751 Encomi : 18806 Data d'iscrizione : 20.11.09 Località : Ravenna
| | | | Tipheret Soldato
Numero di messaggi : 1751 Encomi : 18806 Data d'iscrizione : 20.11.09 Località : Ravenna
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Mer 7 Lug 2010 - 20:09 | |
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Frattali immortali: un elegante mistero
Fisici, filofosi e musicisti condividono con il lettore la loro passione per la frattalità... «Infinito, Immortalità. L’idea che c’è qualcosa oltre il conosciuto, qualcosa di più ampio della mia/tua esistenza, tuttavia forse qualcosa di così semplice come la singola linea di un codice. Questo è ciò che mi affascina di più. Questa è la base della mia passione per i frattali». Ecco cosa scrive Stacy Redd, artista di frattali, colei che sogna in digitale. Afferma Dan Winter, accademico, fisico, autore, e una della principali autorità in materia di Geometria Sacra e della Natura scientifica della Coscienza: «Il principio secondo il quale qualcosa ha la stessa forma sia dentro che fuori si chiama frattalità». «Diventare stringibili, condivisibili, comprimibili, frattali, immortali è sempre la stessa cosa! Siccome l’immortalità dipende dalla perfetta compressione, scientificamente il frattale è il modo perfetto per rendere comprimibile qualsiasi cosa. La parola frattale deriva da “frazione del tutto”, cioè come ogni pezzo del tutto possa essere contenuto in ogni frazione o parte. Pensiamo a un ologramma, un’immagine tridimensionale di luce coerente: basta prendere le onde di una qualsiasi sua parte per ricreare l’intero ologramma». Il frattale cosmico, perfetto icosa-dodeca stellato, che combacia perfettamente con il rapporto di auto-somiglianza del frattale di Mandelbrot.
Aggiunge Luca Moioli, musicista di frattali: “La natura produce infiniti esempi di forme frattali: alberi, felci, nuvole, fiocchi di neve, cristalli, broccoli, ammassi di galassie. Ad esempio in un albero ogni ramo è simile all'intero albero, ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo, e così via. Grazie alla natura ricorsiva del fenomeno l’aspetto di una parte è una replica in miniatura dell’insieme, non identica, ma molto simile. Secondo Mandelbrot, le relazioni fra frattali e natura sono più profonde di quanto si creda: « Si ritiene che in qualche modo i frattali abbiano delle corrispondenze con la struttura della mente umana, è per questo che la gente li trova così familiari. Questa familiarità è ancora un mistero e più si approfondisce l'argomento più il mistero aumenta »” articolo tratto dalla rivista: Scienza e Conoscenza n.25 Per approfondire : IMPLOSIONE di David Winter La scienza segreta dell'estasi e dell'immortalità My Life Edizioni SPAZIO IPERSPAZI FRATTALI di Giuseppe Arcidiacono In questo volume, dopo un esame approfondito della geometria piana e spaziale, e cioè dei poligoni, cerchi, poliedri e sfere, si passa allo studio della geometria iperspaziale e dei frattali... Buona lettura | |
| | | Tipheret Soldato
Numero di messaggi : 1751 Encomi : 18806 Data d'iscrizione : 20.11.09 Località : Ravenna
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Gio 8 Lug 2010 - 20:45 | |
| L’interazione tra grandi sismidi Marisa GrandeHaiti si trova proprio nella cintura di fuoco che costeggia quelle terre del Pacifico dove si scarica l’azione compensatoria tra attività del nucleo e dell’asse terrestre. E per quanto difficile da accettare anche questo terremoto rispetta un più grande equilibrio di forze Le dinamiche tettoniche risultano accelerate dalla viscosità dell'astenosfera (strato intermedio tra mantello e litosfera), resa viscida dal calore che il nucleo terrestre sprigiona nello sforzo di compensare l'azione frenante dell'asse terrestre inclinato. Ne derivano scontri crostali e fenomeni di sovrapposizione e di subduzione che causano violenti terremoti. La maggiore tensione energetica si scarica sulla vasta cintura di fuoco che costeggia le terre del Pacifico, dove tre giorni prima del terremoto di Haiti, il 10 gennaio 2010, se ne è verificato uno di magnitudo 6.5 della scala Richter a largo di Eureka, in California. Tale sisma corrisponde alla risposta della placca continentale all'impulso elettromagnetico emesso dal centro di una cella oceanica che modella la costa nord occidentale californiana compresa tra le località di Vancouver e di Santa Rosa. In direzione sud la costa è interessata dall'azione contrastante di due grandi celle geologiche: una oceanica che modella l'arco della Sierra Nevada e l'altra continentale, con centro nei Monti Uinta, che delinea la Catena delle Cascate e la Catena Costiera. Sull'intersezione tra le due celle vi sono San Francisco e Los Angeles, località ad altissimo rischio sismico. Un centro continentale collocato su Cincinnati descrive l'ampia cella geologica che comprende gli Stati Uniti e una vasta area atlantica, dove i monti sottomarini della Nuova Inghilterra, le Isole Bermuda e la Platea Hatteras rappresentano i tre centri geologici che modellano la costa orientale americana compresa tra la Nova Scotia e la Florida. Il resto di terre emerse si compone di arcipelaghi e penisole, ossia “brandelli crostali” intorno alle celle geologiche del Golfo del Messico e del Mare Caraibico, scampati a una forza distruttiva devastante che inabissò nell'Atlantico il resto delle terre emerse. Secondo le leggi dei sistemi complessi, il terremoto del 13 gennaio 2010 che ha devastato Haiti si pone in diretta connessione con quello californiano, poiché tutti i vettori che hanno origine nei centri delle celle geologiche di quella costa pacifica attraversano Haiti prima di confluire sul centro del cerchio di fuoco delle Piccole Antille. La tensione elettromagnetica originata nel Pacifico ha trovato, quindi, il suo punto di scarico in Port au-Prince di Haiti, al confine tra le celle geologiche del Mare Caraibico e del Mare delle Piccole Antille, la cui resistenza opposta deriva dalle interazioni delle forze di espansione atlantiche. Le terre emerse di quest’area sono collegate tra loro secondo un rapporto proporzionale di griglia energetica modulare e frattale compresa entro una vasta maglia triangolare, la cui base si estende dal Messico al Brasile e il cui vertice superiore si trova in area atlantica a largo della Nova Scotia, dove include anche l'ancestrale “polo nord magnetico” del Triangolo delle Bermuda, causa dell'inabissamento delle terre atlantiche circostanti, una volta emerse. Articolo tratto dalla rivista Scienza e conoscenza n.31 | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Gio 8 Lug 2010 - 21:27 | |
| Mi piacciono le dinamiche tettoniche... |
| | | Tipheret Soldato
Numero di messaggi : 1751 Encomi : 18806 Data d'iscrizione : 20.11.09 Località : Ravenna
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Gio 8 Lug 2010 - 22:07 | |
| - icaro72 ha scritto:
- Mi piacciono le dinamiche tettoniche...
Spiritoso.... Leggi, leggi..... così fai passare meglio il tempo in attesa del turno di notte .... te ne pubblico uno al giorno :bball: ..... ho in serbo ancora molte altre cose interessanti :lol: | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. Gio 8 Lug 2010 - 22:09 | |
| Wow... diventerò un esperto Però inizia da Pangea e Pantalassa, almeno facio un ripaso con i fiocchi, mi è sempre piaciuta la materia |
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| Titolo: Re: Reportage ..... dall'Universo. | |
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