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"Il trucco è mettere in chiaro la differenza tra ciò che voi volete che accada e quello che sapete che accadrà."
"Il generale veramente eccellente è colui che cerca la vittoria prima della battaglia: non è bravo colui che cerca il combattimento prima della vittoria. Così un esercito vittorioso è tale prima ancora di combattere, mentre un esercito destinato alla sconfitta si batte senza speranza di vittoria."

 

 L'angolo delle curiosità

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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeMar 24 Ago 2010 - 11:55

a me è arrivata questa :

per tutelare i pedoni la Toyota applicherà un dispositivo per far fare più rumore al motore della Prius, in quanto troppo silenzioso....

Per il ns. Generale

ieri sera alla trasmissione La Valigia Dei Sogni si parlava delle ambientazioni dei film, e i luoghi illustrati il Gen. li conosce bene (........e un pò anch'io.......)
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeMar 24 Ago 2010 - 11:59

Quella sulla Toyota te la confermo, aggiungono questo dispositivo per fare in modo che i pedono sentano il veicolo che altrimenti potrebbe essere troppo silenzioso.

http://qn.quotidiano.net/tecnologia/2010/08/24/374130-prius_troppo_silenziosa_simulera.shtml
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeMar 24 Ago 2010 - 20:31

Celle fotovoltaiche
che si stampano su carta

Si realizzano come una fotografia
L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Pixel
L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Pixel
Celle fotovoltaiche stampabili su carta. È questo il nuovo progetto
al quale stanno lavorando i ricercatori del Massachusetts Institute of
Technology (Mit).
La tecnica, che potrebbe rivoluzionare l’elettronica da consumo e
altri settori tecnologici, prevede il deposito di uno strato di
materiale semiconduttore organico su carta utilizzando un processo del
tutto simile a quello della stampa di una foto con una stampante a
getto d’inchiostro. Le celle utilizzate sono tutte realizzate con
inchiostri a base di carbonio nano-strutturato.
Il processo è
ancora in fase di sviluppo, ma se venisse lanciato sul mercato
consentirebbe di ridurre la quantità di materiale usato e quindi i
costi, oltre a garantire un grande risparmio in termini energetici.
L’azienda californiana Nanosolar produce già dei pannelli
fotovoltaici che sono il risultato di un processo di stampa: si tratta
di celle a film sottile a base di CIGS (un materiale semiconduttore
composto da rame, indio, gallio e selenio) prodotte su bobine con un
processo simile a quello della stampa con rotative. La tecnologia in
sviluppo al Mit punta invece a celle realizzate con inchiostri
fotosensibili e stampabili su superfici flessibili come carta o
plastica. Visti i costi molto contenuti si ipotizza un uso di questa
tecnologia per la
realizzazione di celle fotovoltaiche «low-cost», realizzate in fogli di
facile trasporto e impiego, per avere energia dovunque per alimentare
una lampada, un cellulare o un computer portatile senza dove ricorrere
alla rete elettrica, una sorta di pila ricaricabile.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica_conteverde.asp?ID_blog=282&ID_articolo=57&ID_sezione=648&sezione=
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeMer 25 Ago 2010 - 10:18

Mega ingorgo di 100 km in Cina, in coda da nove giorni

PECHINO - Un ingorgo con una coda di 100km sta costringendo in coda auto e camion da ben nove giorni. Accade in Cina, dove decine di migliaia di veicoli si trovano bloccati a causa dei lavori di manutenzione dell'autostrada che collega Pechino a Jinin. Lavori che hanno costretto le autorità a deviare il traffico in una strada secondaria a due corsie, insufficiente a smaltire il traffico della grande arteria. Qualche tamponamento ha poi fatto il resto. La situazione non è di facile soluzione, anche perchè ci sono parecchie vetture in avaria o coinvolte in piccoli incidenti che non possono essere rimosse in quanto la strada è troppo stretta per far passare i carri attrezzi. Le autorità cinesi comunicano che l'ingorgo dovrebbe sbloccarsi a partire dal 14 settembre, data di fine dei lavori.
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeVen 27 Ago 2010 - 20:36

L'equazione di Drake ieri e oggi. Ma domani?
L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Fotoho11
di Marco Magrini

Mettiamola così: se le probabilità che un sistema solare riesca a
sostenere la vita e a farla evolvere fossero una su un miliardo (lo
0,0000000001%), nella nostra galassia ci sarebbero almeno 200 pianeti
abitati come il nostro.
È la legge dei grandissimi numeri, che
incoraggia la ricerca della vita extraterrestre. Non soltanto perché in
questa galassia di periferia che chiamiamo Via Lattea ci sono ben oltre
200 miliardi di stelle, ma anche perché ci sono ben oltre 170 miliardi
di galassie, nell'universo conosciuto.


È così che cinquant'anni fa, nel 1961, l'astrofisico americano
Frank Drake propose un modo analitico per stimare quante civiltà al
nostro grado di evoluzione (ovvero civiltà che usano le trasmissioni
elettromagnetiche per le comunicazioni, che hanno la proprietà di
propagarsi indefinitamente nello spazio) sono presenti nella galassia.

Il fatto curioso è che il valore di nessuna delle sette variabili
dell'Equazione di Drake, è conosciuto. O meglio, mentre la Nasa stima
con una certa sicurezza che ogni anno nascano in media sette nuove
stelle (la prima variabile dell'equazione), quale sia il valore
dell'ultima variabile (per quanti anni una civiltà usa lo spettro
elettromagnetico per le comunicazioni?) è un atto di fede.

Su una cosa però, Drake ha ragione: la forza dei grandissimi numeri.
Come faceva dire lo scienziato Carl Sagan all'eroina del suo romanzo,
Contact: «Se fossimo soli nell'universo, sarebbe un bello spreco di
spazio».

Quante stelle nascono ogni anno?

Prima variabile: quante stelle nascono ogni anno in questa galassia
di periferia? Nella prima versione della sua equazione, negli anni 60,
Frank Drake aveva stimato che dal reparto ostetricia della Via Lattea
uscissero ogni anno dieci nuove stelle. Poi, in tempi più recenti, ha
deciso di rivedere al ribasso – della metà – la sua stima originale: 5
stelle all'anno. In realtà, la Nasa ritiene che mediamente nascano
sette nuove stelle all'anno. Col risultato che la prima variabile
dell'equazione è forse l'unica ad avere un valore conosciuto. Ma se
facessimo una media (200 miliardi di stelle in una galassia vecchia 10
miliardi di anni), avremmo come risultato di 20 nuove stelle all'anno,
un valore decisamente superiore.
Quante hanno dei pianeti?

Fino a 15 anni fa, questa domanda non aveva una risposta certa.
Drake, con una sorta di atto di fiducia, stimò che circa la metà delle
stelle della galassia doveva avere qualche pianeta che gli orbita
intorno. Ma dopo le prime sporadiche scoperte di exopianeti (ovvero
pianeti esterni al sistema solare), con l'avvento di nuove tecnologie,
le scoperte ormai si moltiplicano. Il satellite Kepler, in meno di un
anno, ha già trovato 706 stelle con pianeti (5 dei quali sembrano
appartenere a un sistema multiplanetario come il nostro) di proporzioni
piccole come la Terra e grandi come Giove. Da queste prime
osservazioni, sembra che il numero di stelle equipaggiate con pianeti
potrebbe rivelarsi superiore al 50 per cento.

Quanti pianeti adatti alla vita per sistema solare?

La Terra se ne sta in un angolo dorato del sistema solare, dove la
vita è possibile: se fosse solo un po' più vicina al Sole come Venere,
l'acqua evaporerebbe; se fosse solo un po' più lontana come Marte,
ghiaccerebbe. Se la sua massa fosse come quella di Giove, la gravità
sarebbe insopportabile per la vita. Così, rispondere alla terza domanda
dell'equazione è molto, molto difficile: Drake stimò che due pianeti
per ogni sistema multiplanetario hanno la potenzialità di sostenere la
vita. In compenso, mentre fino a un anno fa la maggioranza dei pianeti
extrasolari che venivano trovati erano simili a Giove. Con Keplero,
stiamo scoprendo che sono più comuni i pianeti di dimensioni simili
(anche se più grandi) al nostro.

In quanti appare la vita?

Secondo Drake, in tutti. In altre parole, laddove ci sono le
(numerose) condizioni che hanno consentito la vita sulla Terra, la vita
puntualmente appare. Se un tempo questa ipotesi poteva apparire
azzardata, oggi gli astrobiologi sono fondamentalmente d'accordo.
Questa visione è in qualche modo sostenuta dalla scoperta di materiali
organici nello spazio, a bordo di meteoriti. Dalla presenza di acqua
nelle comete e in altri corpi celesti. E, osservando quel che accade
sulla Terra, anche dall'esistenza di forme di vita in circostanze
ambientali proibitive, come gli estremofili, batteri che prosperano
alle bocche dei soffioni oceanici, dove la temperatura e la pressione
sono spaventose. L'idea è che, quando ci sono le condizioni, la vita
nascerà.

E in quanti la vita intelligente?

Secondo alcuni, sulla Terra ci sono due tipi di intelligenze:
quella umana e quella dei delfini. Secondo altri, ci sono le prove che,
se i dinosauri non si fossero estinti, avrebbero avuto la potenzialità
(almeno una o due specie) di far evolvere a sufficienza la propria
materia grigia. Su questo valore della sua celebre equazione, Drake ha
fatto una revisione significativa: negli anni 60 stimò un 1% e qualche
anno fa, il 20 per cento. Ma in effetti questo valore è assolutamente
ignoto: siccome esistiamo noi, sappiamo solo che è diverso da zero.
Carl Sagan, un altro entusiasta della vita extraterrestre, la mise
così: «L'intelligenza è così utile all'evoluzione che, a patto che sia
geneticamente fattibile, la selezione naturale sembra incoraggiata a
farla apparire».

Quante civiltà useranno la radio?

Se l'esempio dei delfini porta acqua al mulino della vita
intelligente, in questo caso depone per il contrario. Sulla Terra si
saranno anche evolute due specie intelligenti, ma una delle due – forse
per colpa delle pinne – è ben difficile che evolva fino al punto di
trasmettere un giorno segnali elettromagnetici sui 2 gigahertz. Drake
da parte sua, ha fatto una sorta di atto di fede, alzando questo valore
dall'1 al 100 per cento. Come dire: se c'è l'intelligenza, un giorno ci
saranno anche le trasmissioni radiofoniche e televisive. A osservare
l'avventura umana, la serie di scoperte che ha portato alla conoscenza
e allo sfruttamento dello spettro elettromagnetico, sembra deporre in
questo senso. Ma è sempre rischioso guardare tutto con gli occhiali
della storia umana.

E per quanti anni le usano?

Diecimila anni, risponde Frank Drake. Ora, bisogna capire che il
nostro sistema di telecomunicazioni – cresciuto in maniera
esponenziale, da Marconi al Gps – è basato sullo spreco: le onde radio
si propagano in tutte le direzioni, per consentire la ricezione. Ed è
grazie a questo spreco che, in teoria, se c'è qualcuno all'ascolto in
un sistema solare a 100 anni luce da qui, può sentire le prime
comunicazioni inviate da Guglielmo Marconi. È giustappunto un secolo,
che usiamo lo spettro elettromagnetico. Ed è ovvio che un giorno
lontano useremo qualche altro sistema più efficiente. Drake
implicitamente dice: andremo avanti per altri 900 anni. Il che è
possibile. Ma se è impossibile predirlo con esattezza sulla Terra,
quant'è impossibile in altri mondi?
Numero di civiltà della Via Lattea che usano le comunicazioni

Il risultato finale di questa equazione è, come avrete capito,
ignoto. Frank Drake stima oggi che ci siano nella Via Lattea circa
10mila civiltà intelligenti che trasmettono segnali elettromagnetici
nello spazio. Ma se andate in giro per il Web, troverete un infinito
numero di appassionati, ognuno col suo proprio risultato, mai inferiore
a 50. Tuttavia, come si vede dalla parte finale del calcolo, tutto
dipende dal valore che si dà a "L", la durata delle trasmissioni radio.
Basti pensare che lo scrittore Walter Sullivan ha dedicato il suo libro
We are not alone, «a tutti coloro che aspirano a fare di "L" un grande
numero». Di sicuro, se ci fossero 50 civiltà, sarebbero soltanto una
ogni 4 miliardi di stelle. Se fossero 10mila, sarebbero una ogni 20
milioni. Con questo calcolo di spaventose possibilità, tutto è
possibile.

Fonte: IlSole24Ore.com
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeSab 28 Ago 2010 - 10:17

Usa: La Crisi Economica Provoca Un Calo Delle Nascite

(AGI/WSI) New York ? La crisi economica si fa sentire sul tasso di natalita' Usa, in ribasso nel 2009 per il secondo anno di fila. Secondo il Centers for Disease Control and Prevention l'anno scorso le nascite sono calate rispetto al 2008 del 2,6% a quota 4,136 milioni. La decisione di posticipare la gravidanza per l'incertezza economica e' evidente nelle donne piu' giovani. "La recessione iniziata a fine 2007 si e' fatta sentire? dice CDC
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeSab 28 Ago 2010 - 16:10

Cantami, o Diva, il grande esodo di Atene dai conti insostenibili

di Nino Ciravegna

Che lingua, il greco. Bello, musicale, senza tempo. L'incubo del
liceo ti folgora all'aeroporto di Atene con il cartello Exodus-Exit.
Esodo, che in Italia banalizziamo con il controesodo ferragostano, fa
venire in mente migrazioni bibliche, la ricerca della terra promessa.
Come la Grecia, che ha deciso - dopo le mille piaghe inferte
dell'inefficienza - di lasciare le paludi dei conti insostenibili. Per
superare la krise, altra parola straordinaria, la fase in cui la
crisalide si trasforma in farfalla.

In questi mesi i greci hanno dovuto rispolverare parole cadute
in disuso, come antagonismòs, che vuol dire concorrenza. Hanno imparato
parole vecchie dal significato nuovo, come eleuterose, che in tempi
moderni significa liberalizzazioni. Hanno smesso di sperare nelle
sintaxis, le pensioni che dovrebbero essere la sintesi di una vita
lavorativa e che ad Atene venivano elargite a chi aveva ancora forze e
capacità professionali.
Parole omeriche, di grande bellezza, che
politici, sindacati e corporazioni hanno tentato di ignorare o aggirare
facendola franca per un mucchio di anni, fino a quando mercati e
speculatori hanno presentato il conto. Salato, molto salato.
Le
parole dal sapore omerico sono utili per capire come Atene affronta il
grande exodus, le prime tende dei privilegi diffusi e immotivati sono
state smontate, ma il cammino è ancora lungo come si conviene a un vero
esodo.

L'esodo è appena cominciato, ma le forze più deboli sono già al
collasso. La cura da cavallo ha portato risultati importanti sul fronte
del deficit di bilancio (-39,7% in sette mesi) e della spesa pubblica
(-10%), ma le dosi massicce di antibiotici, hanno debilitato, e tanto,
la già fragile economia greca. Il grande dibattito internazionale degli
economisti - rigore o crescita - partiva da un dato certo: la cintura
troppo stretta soffoca. Ma la Grecia non ha potuto interrogarsi,
l'exodus non aspetta. Atene ha stretto, aggiunto buchi alla cintura.
Nel medio-lungo periodo (secondo Moody's ci vorranno tre anni per
tornare a una certa "normalità") i risultati saranno importanti. Ma ora
tutto viene spazzato via. Non ci sono più investimenti, sono saltati i
prestiti, i consumi si sono volatilizzati. Non si batte chiodo, è
recessione dura.

Che lingua, il greco, parole antiche che fotografano la moderna
tragedia greca e l'avvio, stentato, dell'exodus. Eccone una selezione
in ordine sparso.

Katanalos

Consumi. Sono in catalessi, il piacere di girare per negozi e fare
shopping (psonia, quasi una sinfonia) si è trasformato nel piacere di
girare i negozi, punto. Nella zona di Ermou, che dal Parlamento arriva
fino a Monastiraki, fai fatica a camminare per strada, tanta è la gente
fuori dai negozi. Dentro zero, al massimo qualche vociante turista
italiano o del nord Europa, gli autoctoni li riconosci subito: sono
quelli senza shopping bag. I cartelli ti garantiscono Giorgio Armani a
80 euro, Roberto Cavalli a 125, Prada un qualcosina in più, ma niente.
I cartelli ti implorano, Sos -80%, Tora ola (prendi tutto, subito)
-70%, ma nessuno tora. Le vendite di calzature sono crollate del 20%
rispetto a un 2009 già in piena crisi, quelle di abbigliamento del
19,4%, Il mercato delle auto si è dimezzato, gli elettrodomestici sono
in pieno stallo. Secondo Eurostat i prezzi al consumo sono calati dello
0,5%, ma non basta. Un dramma, se si pensa che il 75% del Pil greco è
realizzato dai consumi privati.

Enoikiazetai

Lo scioglilingua più appeso di Atene, affittasi. Nella strada
commerciale di Stadiou ha chiuso un negozio su quattro, nelle vie
adiacenti a Ermou è un deserto, enoikiazetai è più di un'implorazione.
Molti negozi chiusi hanno ancora cassette e rifiuti per terra, danno
l'idea di commercianti che si sono arresi dall'oggi al domani. Una fuga
più che un'exodus. Secondo la potente associazione dei commercianti
ateniesi, negli ultimi dieci mesi il 17% dei negozi è stato costretto a
chiudere i battenti - probabilmente la struttura distributiva non
brillava per efficienza, ma è vera macelleria sociale. Sui vialoni
delle periferie i pali dell'illuminazione sembrano piazzati per
sostenere le strisce autoadesive, gialle e rosse, per affittare piccoli
negozi, grandi superfici, camere, appartamenti e uffici. Prezzi da 500
euro in su, ma nessuno, al momento, enoikiazeta.


Epitages

Assegni. Una parola che dà l'idea di fine della corsa. In marzo,
ultimo dato ufficiale, il 41% degli assegni emessi non era coperto, per
un valore complessivo di 150,8 milioni di euro, con un aumento del 285%
rispetto a febbraio. Le fatture non pagate sono aumentate del 150%. Poi
sembra sia andato peggio, chiudere, a volte, è un exodus obbligato.
Trapeze

Sono le banche, trapezeres i banchieri. Immagine quanto mai
azzeccata, banchieri graci che volteggiano sul trapezio senza rete di
protezione, appesantiti dai debiti e dal fiato corto della liquidità.
Da inizio anno le magre quotazioni delle banche sono crollate del 40%,
la Ate Bank, controllata al 77% dallo Stato, non ha superato lo stress
test, ora si parla (si teme) di un'offerta di una banca dell'odiata
Turchia. Le banche sembrano rassegnate, non offrono lotterie o premi
vari (come succede in Spagna) per blandire i clienti, attirare pugni di
euro. Giocano a catenaccio, primo non prenderle. Nelle filiali stanchi
depliant si aggrappano all'immagine del salvagente, le offerte per i
mutui ti fanno vedere le case imbottigliate nei vasetti tipo
marmellata, grossi chiavistelli cercano di rassicurare chi vuole un
prestito per comprare l'auto - lo spettacolo dei trapezisti sembra
rinviato a tempi migliori.

Partida

La vera mania dei greci: il lotto. Scommettono su tutto, in luglio
c'è stata un'impennata superiore al 30%, il giro di scommesse legali
per Lotto, Joker, Kino sfiora i 9 miliardi. Le scommesse illegali,
comprese quelle su internet (non regolate dalla legge), arrivano a 5
miliardi. Non poco, se si pensa che l'intero bilancio pubblico è di 30
miliardi. In strada noti subito le ricevitorie per la partida della
vita: c'è la fila di gente, le vetrate sono protette da pesanti grate,
probabilmente in questi mesi hanno più liquidità delle filiali di molte
banche. Le entrate dai giochi sono così sicure che Goldman Sachs le
aveva pretese come garanzia per prestiti nell'era pre-crisi.

Ven iparsi salìo

Un versetto ripetuto all'infinito, non c'è più niente, i soldi sono
finiti. Molto meno ruvido del piemontese pi nen 'n sod. Le pensioni
sono state tagliate, gli stipendi bloccati (vedasi la voce consumi in
catalessi e assegni scoperti).

Tsigaro

Più bello di sigaretta. La battuta classica è che i greci fumano
come turchi, hanno il consumo procapite più alto al mondo. Il Governo
ha aumentato del 10% le tasse sul tabacco, le Malboro gold ora costano
3,80, con l'obiettivo di incassare a fine anno 1,13 miliardi. Nei primi
sei mesi il gettito si è fermato a 250 milioni. Qualche greco ha smesso
di fumare, molti sono passati al mercato parallelo gestito dai
contrabbandieri italiani

Ouzo

L'unico superalcolico greco conosciuto all'estero. Le tasse sugli
alcolici sono entrate nella cura da cavallo del governo. Risultato: i
consumi (ufficiali) di ouzo sono crollati del 30%. Per fortuna l'export
tiene, soprattutto verso la Germania, che ne assorbe più di 17 milioni
di bottiglie.

Foros

I greci hanno inventato la parola, fisco, e poi ne sono stati alla
larga (si veda la voce Forodiafighi). Secondo il governo mancano
all'appello, tra evasione ed elusione, almeno 15 miliardi di euro.
Grosso modo metà del bilancio statale.

Forodiafighi

Evasori fiscali. Difficile restarne fuori, in un modo o nell'altro
tutti sono fighi. Perfino il dottor Befera - che come capo dell'agenzia
delle entrate deve far pagare le tasse degli italiani - avrebbe
difficoltà ad avere un comportamento fiscalmente irreprensibile. I
tassisti ti guardano storto se chiedi la ricevuta, bar e fast food ti
rilasciano scontrini su fogli di bloc notes o più facilmente niente. Il
Governo stima che tra evasione ed elusione manchino 30 miliardi di
imponibile. Impossibile recuperarli tutti, intanto ha lanciato un
segnale con un primo repulisti: 20 dirigenti del fisco sono stati
epurati o rimossi, sono state avviate indagini su 70 funzionari di
uffici delle imposte e dogane. E 234 impiegati sono finiti sotto
inchiesta perché non avevano addirittura presentato la denuncia dei
redditi. La caccia agli evasori è partita, il fisco pensa anche a una
specie di lotteria per incentivare l'emissione delle fatture: saranno
rimborsate quelle con un paio di numeri corrispondenti alla cinquina
settimanale. Le resistenze all'offensiva fiscale non mancano: la
potente chiesa ortodossa è riuscita a far affossare la tassa del 20%
sugli introiti dell'imponente patrimonio immobiliare, stimato in 702
milioni. Usando parole molto dure, inconsuete per un alto prelato: «La
politica ha combinato disastri - ha detto il pope responsabile delle
finanze di Santa Madre Chiesa - ora risolva i problemi. Perché dovremmo
contribuire noi»?

Politeia

Significa lusso. Parola intrigante, non si capisce se è un lusso
avere politici o se i politici amano il lusso. Fatto sta che i
super-ricchi non piangono. Per i ristoranti molto "in" consigliano
sempre la prenotazione, gioielli e orologioni non scendono a patti con
gli sconti. L'unica categoria che non ha protestato è quella dei
venditori e noleggiatori di yacht, anche le l'Iva è aumentata di due
punti. Il governo spera di raccattare tra ricchi, plusios (che
ricordano le le invettive contro le potenze plutocratiche), almeno 417
milioni, di cui cento dal settore della nautica. Nella zona nord di
Atene, dove sono concentrate le ville dei ricchi, il fisco era a
conoscenza di 324 piscine. Una squadra di funzionari si è attaccata al
satellite di Google Earth e ne ha contate 16mila 974. Difficile credere
che siano poche migliaia i contribuenti con più di centomila euro di
redditi, solo duemila con più di 250mila euro. I super-forodiafighi
(vedasi alla voce evasori fiscali) dovranno essere meno spudorati,
prendere le contromisure.

Eleuterose

Arrivano i primi segnali, contrastanti, di liberalizzazioni. A fine
luglio i 33mila autotrasportatori hanno bloccato il paese perché la
cura di cavallo prevede la cancellazioni, dal 2013, delle licenze. Un
sistema del passato, difficile da abrogare: le licenze sono state
erogate con il lumicino fino al 1976, poi sono passate di padre in
figlio o vendute a peso d'oro, con prezzi che variano da 50 a 300mila
euro. Sei giorni di sciopero duro, le città si sono trovate senza cibo,
medicinali, carburanti, un litro di benzina al mercato nero si pagava
cinque euro. Centomila turisti sono rimasti a secco, abbandonando auto
e moto in affitto, migliaia di prenotazioni sono state cancellate
all'ultimo minuto. Il governo ha mandato gli automezzi dell'esercito,
poi ha trovato un accordo con le associazioni degli autotrasportatori,
ma le concessioni promesse sono rimaste segrete. Notai e farmacisti
hanno effettuato 22 giorni di proteste perché sono stati eliminati
alcuni vincoli per aprire studi e punti vendita. I farmacisti, in
particolare, sono i più arrabbiati perché la supermanovra ha ridotto i
farmaci pagati dalla mutua. Prima i medici prescrivevano anche saponi e
detergenti, ora aspirina e farmaci da banco sono a carico dei clienti,
con un conseguente crollo degli acquisti. In campo potrebbero scendere
anche gli avvocati, ma la lobby legale - quasi potente come la Chiesa -
sta facendo quadrato contro ogni ipotesi di riforma. Di sicuro i
benzinai stanno affilando le armi per difendere le distanze metriche,
di cui è prevista la cancellazione, tra un distributore e l'altro.

Diaftora

La corruzione. Straordinario: l'exodus unisce per cercare la terra
promessa, la diaspora disperde, sfascia, proprio come la corruzione.
Secondo stime internazionali, il giro d'affari delle bustarelle più o
meno pesanti corrisponde all'8% del Pil. Trasparency International ha
calcolato che ogni famiglia greca lavora 1.335 ore l'anno per
corruzioni varie.

Antagonismos

Fa paura, ma la concorrenza arriverà. Forse. Ne hanno paura i
bancari, che hanno minacciato scioperi contro le prime ipotesi di
fusioni, meglio il tran tran di 27 banche commerciali e 21 banche
straniere, ognuna con il suo piccolo orticello. La temono concessionari
e sindacati, che vedono come il fumo negli occhi l'apertura alle linee
marittime nazionali. Ma il Governo è deciso, forse ci sarà anche
concorrenza tra i 39 casinò che lo Stato vuole vendere.

Xenos

Gli stranieri. Che non sono mancati troppo, nonostante gli allarmi
primaverili. Non ci sono ancora statistiche, ma gli operatori segnalano
aumenti degli arrivi a Rodi, Kos, Creta. È mancato l'atteso boom dei
russi, ma i tedeschi non hanno tradito. Ci mancherebbe: la krise greca
ha portato l'euro ai minimi facendo impennare l'export della Germania,
un po' di riconoscenza non guasta. Ad Atene non si vede ressa, gli
albergatori parlano di camere piene al 90%, ma una stanza di un albergo
a cinque stelle, in pieno centro con vista sull'Acropoli, si trova a
meno di cento euro. Ed è occupato per lo più da comitive di gitanti che
girano in pullmann. Nelle strade turistiche di Praka, attaccate al
Partenone, ci sono fast food vuoti all'ora di pranzo, negozi e
bancarelle espongono souvenir con student price, offerte per famiglie o
sconti del 30%. Inutilmente. Vuoti, vuotissimi i negozi di arte sacra
alle spalle dell'Arcidiocesi ateniese - anche icone e Croci ortodosse
patiscono la krise.

Kausima

Carburanti (sempre alle stelle). Gli stipendi sono fermi, i
disoccupati crescono, l'indice dei prezzi a luglio, secondo Eurostat, è
calato dello 0,5%, ma la Grecia resta saldamente al primo posto in
Europa per il prezzo della benzina e al secondo per il gasolio. E non
per colpa di tasse e accise, che fanno lievitare i costi italiani.

Syndakata

Quasi come in italiano, ma con molti no in più. No alla riforma di
un sistema pensionistico pazzesco, con la bellezza di otto scioperi
generali, no al rigore, il loro sembra più che altro un exodus dalla
realtà. La Cina sta rosicchiando quote di mercati a tutti i competitor,
è alle spalle di Germania e Italia, ma non sembra un problema. La
globalizzazione neanche, gli armatori preferiscono far riparare le navi
in Corea, costa di meno, a Parema i cantieri sono fermi, la
disoccupazione è al 70%, nell'ultimo anno si è lavorato 25 giorni in
media. Minacciano un autunno caldo, paventano ondate di licenziamenti,
prevedono una disoccupazione al 20%, sugli stessi livelli del 1960,
quando milioni di greci presero la strada dell'emigrazione. No, sempre
no, ma è difficile trovare proposte che vadano oltre la denuncia contro
la speculazione internazionale. Qualcosa, però sta cambiando: a metà
luglio la potente Gsee, un milione di iscritti tra i dipendenti
privati, ha firmato con la Sev (la Confindustria greca) un accordo di
moderazione salariale per il 2011 e 2012 per evitare il congelamento
degli stipendi minacciato dal governo. E per la prima volta non ha
aderito all'ennesima protesta indetta dall'Adedy (che raggruppa i
dipendenti pubblici, i più incazzati perché hanno perso i maggiori
privilegi) e del Parme, legato ai comunisti del Kke. Forse il ministro
Sacconi dovrebbe pagare una gita greca ai signor-no nostrani per capire
bene exodus e krise. E fare l'opposto dei colleghi greci.


Sintaxis

Finita l'epoca d'oro delle pensioni facili, quando bastavano 25
anni di contributi e 50 (o meno) anni di età. E centinaia di lavori
usuranti, compresi i presentatori televisi per lo stress da microfono.
Sarà lunga, ci vorranno otto anni per raggruppare in tre fondi
nazionali (per i dipendenti, i lavoratori autonomi e gli agricoltori)
le decine di enti che hanno dilapidato somme da capogiro. Con la
complicità di tutti e un sistema in cui corruzione e clientelismi non
sono (con un eufemismo, altra parola greca) mai mancati.

Fonte: IlSole24Ore.com
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Tipheret
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeDom 29 Ago 2010 - 19:56

Oggi mi sono imbattuta casualmente in questi filmati.... ke ne pensate? Io non ne sapevo nulla fino ad oggi..... DA VEDERE

https://www.youtube.com/watch?v=hoOb4P8UUb4

https://www.youtube.com/watch?v=DhSYhlFPOEM&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=8vWFXeZ15aY&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=ienlyCRf-t0&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=rs78Dut2Hzg&feature=related

E per chi volesse approfondire su wiki viene valutato ogni singolo dettaglio.....
http://it.wikipedia.org/wiki/John_Titor
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeDom 29 Ago 2010 - 23:52

Tipheret ha scritto:
Oggi mi sono imbattuta casualmente in questi filmati.... ke ne pensate? Io non ne sapevo nulla fino ad oggi..... DA VEDERE

https://www.youtube.com/watch?v=hoOb4P8UUb4

https://www.youtube.com/watch?v=DhSYhlFPOEM&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=8vWFXeZ15aY&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=ienlyCRf-t0&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=rs78Dut2Hzg&feature=related

E per chi volesse approfondire su wiki viene valutato ogni singolo dettaglio.....
http://it.wikipedia.org/wiki/John_Titor

Storia davvero affascinante (da giovane leggevo molto i film di fantascienza) e mi ha riportato a quei tempi.... per il resto sono scettico di natura e non credo affatto alla realtà del personaggio, non vedo niente di verosimile

Complimenti Tipheret x i tuoi molteplici interessi ...sei una persona straordinaria
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitimeLun 30 Ago 2010 - 0:05

Questa gira da tempo sul web forse già l'avete letta...
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 3 Icon_minitime

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