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"Il trucco è mettere in chiaro la differenza tra ciò che voi volete che accada e quello che sapete che accadrà."
"Il generale veramente eccellente è colui che cerca la vittoria prima della battaglia: non è bravo colui che cerca il combattimento prima della vittoria. Così un esercito vittorioso è tale prima ancora di combattere, mentre un esercito destinato alla sconfitta si batte senza speranza di vittoria."

 

 L'angolo delle curiosità

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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeLun 30 Ago 2010 - 10:53

Tonio52 ha scritto:
Tipheret ha scritto:
Oggi mi sono imbattuta casualmente in questi filmati.... ke ne pensate? Io non ne sapevo nulla fino ad oggi..... DA VEDERE

https://www.youtube.com/watch?v=hoOb4P8UUb4

https://www.youtube.com/watch?v=DhSYhlFPOEM&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=8vWFXeZ15aY&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=ienlyCRf-t0&feature=related

https://www.youtube.com/watch?v=rs78Dut2Hzg&feature=related

E per chi volesse approfondire su wiki viene valutato ogni singolo dettaglio.....
http://it.wikipedia.org/wiki/John_Titor

Storia davvero affascinante (da giovane leggevo molto i film di fantascienza) e mi ha riportato a quei tempi.... per il resto sono scettico di natura e non credo affatto alla realtà del personaggio, non vedo niente di verosimile

Complimenti Tipheret x i tuoi molteplici interessi ...sei una persona straordinaria

Grazie dei complimenti, Tonio, troppo buono... L'angolo delle curiosità - Pagina 4 81957 , anke io in effetti su sta cosa sono scettica, però ci sono alcune cose ke mi lasciano dubbiosa, il fatto degli esperimenti del Cern ed altre cosucce.... ke sembrano corrispondere..... ciao Tonio!
Mi farebbe piacere sentire anke il parere (qualunque esso sia) di altri..... L'angolo delle curiosità - Pagina 4 516568
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeMer 1 Set 2010 - 20:23

L'uomo che cammina sulla lava

L'angolo delle curiosità - Pagina 4 16333810





Il
pericolo è il suo mestiere: il fotografo tedesco Carsten Peter è sempre
alla ricerca di luoghi dove la sopravvivenza dipende dall'ingegno e
dalle sue capacità di arrampicatore, speleologo, tuffatore e
parapendista. Tra i suoi soggetti preferiti, lo spettacolo terribile e
affascinante dei vulcani in eruzione nel mondo. E l'Etna in particolare.
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeVen 3 Set 2010 - 20:11

Masaru Emoto: la Coscienza dell'Acqua

di Vincent Gambino

Intervista a Masaru Emoto e trailer del DVD "La Coscienza dell'Acqua" edito da Macro Video.


L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Masaru_emoto_GLa seguente intervista a Masaru Emoto è apparsa su Scienza e Conoscenza n. 17.
Masaru
Emoto, il rinomato ricercatore giapponese torna in Italia dopo una
lunga turneè mondiale, rendendosi disponibile per degli incontri aperti
al pubblico nelle città di Vicenza - dove l'ho incontrato per S&C -
e Venezia, città sull’acqua (non a caso). Ho passato assieme lui e gli
altri partecipanti una giornata molto interessante in cui ho potuto
conoscere Emoto come persona e non solo come uomo di scienza.
Sempai
Emoto mi è apparso essere un'anima semplice ed aperta, anche se
nascosta da un'apparente impassibilità Zen, tutta giapponese. Ho avuto
la fortuna di sedergli accanto per pranzo (dove ho scoperto che oltre
ad essere esperto di acqua è anche un grande estimatore del vino!) e di
parlare con lui della sua vita e delle sue esperienze. E’ apparso molto
soddisfatto dell’accoglienza da parte del mondo del messaggio che porta
col suo lavoro e per questo si sente fiducioso per il futuro. Uno dei
progetti che ha più a cuore infatti è quello di stampare diversi
milioni di copie di libri per bambini sul tema dell'acqua (e della
pace) da distribuire gratuitamente in tutto il mondo. Così che le nuove
generazioni possano avere la possibilità di un approccio differente
all'acqua e alla vita e siano in grado di dar corpo e vita a quei
cambiamenti sperati che le generazioni passate non sono state in grado
di realizzare.
Il nostro incontro è terminato con una benedizione alle acque di una fonte delle montagne venete e con l'intervista che segue.

S&C:
Dott. Emoto la ringrazio per questa intervista e le do il "bentornato"
in Italia. Vorrei iniziare chiedendole che cosa l'ha spinta ad iniziare
il suo studio sulle acque.

M.E.: Inizialmente ho cominciato ad occuparmi di acqua per lavoro, avevo una piccola compagnia commerciale che trattava acqua.
Ma
dopo poco sono rimasto “stregato” dall'acqua, dal suo fascino e dalle
sue caratteristiche; così ho cambiato la mia impostazione ed anziché
proseguire con l'attività commerciale ho deciso che l'acqua sarebbe
stato il tema dei miei studi e della mia vita.
Si è mai interessato agli studi di altri ricercatori a riguardo? Qualcuno è stato fonte d'ispirazione per lei?
No,
non ho avuto nessun riferimento specifico nel campo scientifico, in
quanto io non vengo da questo settore. Ho iniziato da solo.

Una
cosa che si apprende dai suoi studi e che mi ha affascinato molto è
come l'acqua abbia una forte "ricettività". E' corretto secondo lei
dire che l'acqua ha una natura magnetica?

Sì, penso sia una giusta definizione. L'acqua è molto sensibile, impressionabile da ogni cosa e da tutti.

Ma
l'acqua, a livello vibrazionale, ha una propria "impronta" o è
semplicemente un veicolo che si carica di vibrazioni da altre fonti?

Io
penso, noi pensiamo, che l'acqua sia il mezzo per eccellenza per
trasmettere quella che noi chiamiamo Hado, ovvero la vibrazione.

Dai
suoi studi si vede come l'acqua si cristallizzi in modo differente a
seconda della fonte a cui viene esposta, ad esempio un brano musicale.
Lei pensa che un brano musicale possa avere una sua natura oggettiva,
ovvero che produca la stessa risposta vibratoria in chiunque l'ascolti,
o che dipenda dallo stato di coscienza dell'ascoltatore o di chi fa,
come in questo caso, l'esperimento di cristallizzazione?

E'
una buona osservazione. Infatti abbiamo notato che la condizione
dell'operatore che esegue la cristallizzazione influisce sul risultato
dell'esperimento. Ad esempio la sinfonia numero 40 di Beethoven a me
piace tantissimo mentre ad altri operatori può piacere meno. Quindi i
cristalli non saranno mai identici, cambiano a seconda della risposta
al brano da parte di chi fa l'esperimento.

L'angolo delle curiosità - Pagina 4 La-coscienza-dell-acqua-dvd_32713

Nel
suo libro parla anche del potere delle parole. Ad esempio riferisce di
come alcuni idiomi nascano da suoni onomatopeici, come accade con il
giapponese. Shakespeare scrisse che la Rosa avrebbe avuto lo stesso
colore e lo stesso profumo anche se noi le avessimo dato un nome
differente. Le parole quindi hanno un valore oggettivo o dipende
dall'intenzione con cui le pronunciamo? Grazie, per esempio, lo si può
dire per convenienza, anche sentendo l'opposto nel cuore, non crede?

Si,
credo infatti che l'acqua sia intelligente e capisca l'intenzione con
cui si dicono le parole come "grazie" o "amore". E' per questo che noi
scriviamo su dei fogli queste parole, per poter comunicare esattamente
il messaggio che trasporta una parola all'acqua

Un'altra
cosa che mi ha colpito dei suoi esperimenti è come l'acqua si
cristallizzi in modo differente anche se esposta a fotografie. Non si
potrebbe allora pensare che anche la pellicola fotografica, la carta su
cui si stampano le foto, tutte queste cose possano caricarsi
vibrazionalmente come l'acqua? Che differenza c'è allora tra l'acqua e
queste cose? Qual'è la particolarità dell'acqua?

E' chiaro
che esponendo l'acqua ad una fonte come una fotografia che, a
differenza di una parola scritta, è più elaborata, questa riceva una
gamma più vasta di informazione e di emozione. Per questo il cristallo
che ne risulterà sarà più particolare e sicuramente più complesso

Personalmente
ragionando su questa cosa ho pensato che tutto sia in realtà un'unica
"cosa", un unico "spirito", che assume stati e forme differenti. Lei
nel suo libro mette in relazione i 108 elementi chimici conosciuti con
le 108 emozioni che prova l'uomo, secondo la dottrina buddista. Si può
supporre che l'acqua sia l'elemento principe che mette tutti gli
elementi in relazione gli uni con gli altri?

Io penso che
l'acqua "rappresenti" tutti questi 108 elementi, di questo sono sicuro.
E quindi penso anche che senza acqua non possa esserci niente, nessuna
vita. Sì, l'acqua ha a che fare con tutti gli elementi esistenti, e li
può "contenere" tutti.
Infatti credo, ad esempio, che anche un diamante “contenga” l'acqua.



Mi
ha anticipato, infatti volevo proprio parlarle di questo. Conosciamo
oggi il potere vibrazionale, o meglio radioattivo di alcuni elementi,
come i minerali. Tradizionalmente si è sempre conosciuto il potere dei
vari elementi, ad esempio delle pietre che possono portare un messaggio
proprio, ma possono anche caricarsi di vibrazioni, come fa l'acqua. Lei
cosa ne pensa? Possono esistere altri elementi che hanno
caratteristiche simili a quelle dell'acqua?

Sì, credo
proprio che le pietre, in special modo quelle che chiamiamo preziose,
possano essere un ottimo elemento di trasmissione della Hado
(vibrazione) ed anche dei sentimenti. Infatti l'acqua è molto
influenzata dall'ambiente, dalle rocce in cui scorre. Penso che la
differenza stia nel fatto che l'acqua, essendo un liquido possa essere
molto più influenzabile, mentre le pietre come solidi siano più
portatrici di un messaggio proprio, una propria Hado.
Una
cosa interessante che lei cita nel suo libro è uno studio della Nasa
riguardante l'origine dell'acqua sulla terra. Dott. Emoto, da dove
proviene l'acqua secondo lei e questo che cosa ci dovrebbe far
comprendere?

Si tratta, se ben ricordo, degli studi
risalenti al 1998, del professor Franck dell'università dell'Iowa ed i
suoi collaboratori. Una notte osservarono un gran numero di meteoriti
neri che si dirigevano verso il pianeta. Il fatto li mise in allarme,
poi si accorsero come questi si distruggevano a contatto con
l'atmosfera. Scoprirono infatti che si trattava di grandi masse di
ghiaccio. All'incirca 10 milioni di meteoriti, alcuni dei quali di
oltre 100 tonnellate. Questo diede il via all’ipotesi che l'acqua
provenga, in realtà, dallo spazio, vista la frequenza con cui questo
fenomeno accade e calcolandolo su i quattro miliardi e mezzo di anni
della terra. Questa stessa scoperta ed affermazioni sono state fatte
anche dall'università delle Hawaii, ma ancora oggi l'ambiente
scientifico stenta ad accettarlo. Per me è una scoperta grandiosa. Io
concordo sul fatto che all'inizio, sul pianeta Terra non c'era acqua e
che è arrivata dallo spazio. E' chiaro che non si vuole accettare
questo nell'ambiente scientifico, se così fosse si dovrebbero ripensare
il 95% delle scoperte e delle teorie precedenti, diventeremmo come gli
odierni Galileo o Copernico!


L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Vero-potere-acquaMasaru Emoto
Il Vero Potere dell'Acqua
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeMer 8 Set 2010 - 15:02

Eolico 2009, l’Italia è salda al terzo posto nella classifica UE

L’anno
passato l’eolico ha assistito a una crescita importante nel BelPaese.
Ben 6.543 GWh elettrici ottenuti dal vento grazie ai 294 impianti
disseminati sul territorio nazionale


(Rinnovabili.it)
– Che l’eolico italiano stesse godendo di venti favorevoli lo si sapeva
già, ma oggi lo confermano ancora una volta i dati del Gse pubblicati
nel Rapporto statistico 2009.
Il documento segnala che, al 31 dicembre dello scorso anno, sul
territorio nazionale risultavano istallati 294 impianti per una potenza
complessiva di 4.898 MW. A conti fatti si tratta di 52 nuove
istallazioni rispetto al 2008 e per lo più di grande taglia; oltre il
73% hanno, infatti, potenza maggiore di 10 MW, seguiti nella crescita
dagli impianti con potenza compresa tra 1 e 10 MW. Ciò spiega anche
l’importante aumento di potenza registrato che si assesta su un +38,5%
rispetto al 2008.
Altro dato significativo, gli impianti eolici risultano concentrati
soprattutto nelle regioni del Sud Italia, con ancora una volta la
Puglia la regione leader per la maggiore potenza installata grazie a
ulteriori 14 impianti da 290 MW complessivi.
“La Sicilia – si legge nel rapporto -, invece, è la regione che ha
mostrato la maggiore crescita in termini assoluti: ben 353 MW in 10
impianti, tanto da aver praticamente raggiunto la potenza complessiva
installata in Puglia. La Calabria ha più che raddoppiato la sua potenza
con 252 MW in 6 nuovi impianti”.
Puglia e Sicilia insieme a Sardegna, Calabria e Campania rappresentano
il 75% dei nuovi impianti e l’88% della potenza addizionale installata
in Italia tra il 2008 e il 2009.
A livello europeo invece l’Italia si è guadagnata un solido terzo posto, subito dopo Germania e Spagna.
Novità di questa edizione una specifica sezione dedicata agli incentivi
e ai servizi erogati dal GSE a favore degli impianti eolici che
fornisce un chiaro quadro d’insieme sui meccanismi di sostegno per
settore: nell’anno 2009 sono stati incentivati tramite il meccanismo
dei Certificati Verdi circa 5.500 GWh; circa 880 GWh rientrano invece
nell’ambito del provvedimento CIP6/92 e solo 0,2 GWh hanno goduto della
cosiddetta tariffa onnicomprensiva.

http://www.repubblica.it/news/ambiente/rep_rinnovabili_eolico-2009-litalia-e-salda-al-terzo-posto-nella-classifica-ue-403212.html
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeVen 10 Set 2010 - 11:56

I capelli? Dacci un taglio, come i miliardari

Quanto risparmiare aiuta a diventare ricchi? La domanda riporta alla mente Paperon de' Paperoni. Ma se il papero è fiction, nella realtà esiste un uomo in carne e ossa che vive ben al di sotto delle sue possibilità. Si tratta di Carlos Slim Helu (detto semplicemente Carlos Slim), un tycoon delle telecomunicazioni, noto per la sua ricchezza e le sue "tendenza frugali". Secondo la rivista americana Forbes, il miliardario messicano ha un patrimonio netto di 60,6 miliardi di dollari. Facendo qualche piccolo calcolo, si scopre che, se la sua fortuna rimanesse invariata, Slim potrebbe spendere 1.150 dollari al minuto per i prossimi cento anni. E ancora, un uomo che in tredici minuti potrebbe spendere quello che un impiegato medio guadagna in un anno di lavoro. E Slim non è il solo. Diversi miliardari sono poco spendaccioni, anzi, hanno una vera e propria abitudine al risparmio. Forse questa indole parsimoniosa li ha in qualche modo aiutati a fare soldi. Anche noi possiamo seguire le loro abitudini e tagliare le spese frivole, proprio come fa anche chi potrebbe permettersele cento volte.

1 La casa? Basta piccola
I miliardari possono vivere in dimore sontuose e molti del resto la fanno. Per esempio Bill Gates, che abita in una villa di 66mila metri quadrati da 147 milioni di dollari. Ma un altro miliardario notorio, il finanziere Warren Buffett, ha preferito rimanere nel suo appartamento da cinque vani acquistato nel 1957 per 31.500 dollari. Come Carlos Slim, che vive nella stessa casa da 40 anni.

2. A piedi o in bici
In giro con l'auto blu guidata dall'autista? E perché mai, visto che uomini ricchissimi del calibro di John Caudwell (il re dei negozi di telefonia cellulare del Regno Unito), di David Cheriton (cofondatore di Google) e di Chuck Feeney (uomo d'affari e filantropo irlandese) vanno a piedi, in bicicletta o usano i mezzi pubblici. E si tratta di persone che potrebbero spostarsi anche con l'elicottero e che invece, forse non per soldi ma per fare un po' di attività fisica e far bene all'ambiente, lasciano l'auto in garage.

3. Le griffe? Anche no
Svenarsi per vestire sempre firmato? E perché, quando anche con un paio di jeans normali e una bella ma semplice camicia o T-shirt si può fare la cosiddetta "p…a" figura? Lo fa anche un illustre docente universitario di Stanford, David Cheriton. Che era anche professore di Larry Page e Sergey Brin. Fu Cheriton a farli incontrare con la società di venture capital Kleiner, Perkins, Caufield & Byers che finanziò il loro progetto: Google. In Jeans fa i suoi incontri d'affari anche Ingvar Kamprad, il fondatore di Ikea.

4. I capelli? Dacci un taglio
Spendere dai 50 ai 500 euro per andare dal parrucchiere? Considerato che ci si va anche sei volte all'anno la cifra non è una bazzecola. E' il caso di dire che alla spesa per i capelli si può benissimo dare un taglio. E scegliere una soluzione casalinga (a volte le fidanzate hanno doti insperate) o una soluzione drastica alla militare, con rasoio. Avranno forse il braccino corto, ma ecco ancora che John Caudwell e David Cheriton scelgono il taglio casalingo.
5. A che serve il bolide se il limite è 130?
Per chi se lo può permettere l'auto è una passione. Larry Ellison, co-fondatore e amministratore delegato di Oracle per esempio adora le auto di lusso, mentre altri si accontentano di macchine normalissime. È il caso di Jim Walton, della catena di negozi Wal-Mart (un colosso della distribuzione), che guida lo stesso pick-up da 15 anni. Azim Premji, uomo d'affari indiano, ha una Toyota Corolla e Ingvar Kamprad sta al volante di una Volvo che ha dieci anni. E poi a che serve un bolide se il limite di velocità è 130?
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeSab 11 Set 2010 - 17:06

Banche Armate 2009

Luca Kocci – tratto da “La Voce delle Voci”,



Triplicati per le banche italiane i compensi di intermediazione sulla vendita di armi all’estero. Abbiamo letto in esclusiva la relazione. Ed ecco i dati



L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Banche_armate2009

Banca nazionale del Lavoro, Intesa-San Paolo e Unicredit: sono le principali banche italiane coinvolte nel commercio di armi. Nulla di illegale - intervengono in operazioni regolarmente autorizzate - ma si tratta evidentemente di attività da non pubblicizzare troppo, tanto che sono stati gli stessi istituti di credito a chiedere al governo di non rendere pubblica la Relazione del ministero dell'Economia e delle Finanze su esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, che invece la Voce ha potuto leggere. E le "banche armate", sulla scia del grande aumento dell'export di armi made in Italy e sfruttando l'onda lunga dell'aumento delle spese militari sostenuto dal governo di centro-sinistra di Prodi (+ 22%, in due anni), hanno fatto grandi affari, triplicando i «compensi di intermediazione» che hanno incassato dai fabbricanti di armi.

Nel corso del 2008, infatti, sono state autorizzate 1.612 «transazioni bancarie» per conto delle aziende armiere, per un valore complessivo di 4.285 milioni di euro (nel 2007 erano state la metà, 882, per 1.329 milioni). A questi vanno poi aggiunti 1.266 milioni per «programmi intergovernativi» di riarmo (cioè i grandi sistemi d'arma costruiti in collaborazione con altri Paesi, come ad esempio il cacciabombardiere Joint Strike Fighter - Jsf - per cui l'Italia spenderà almeno 14 miliardi nei prossimi 15 anni), quasi il doppio del 2007, quando la cifra si era fermata a 738 milioni. Un volume totale di "movimenti" di oltre 5.500 milioni di euro, per i quali le banche hanno ottenuto compensi di intermediazione attorno al 3-5%, in base al valore e al tipo di commessa.
La regina delle "banche armate" è la Banca Nazionale del Lavoro (del gruppo francese Bnp Paribas) con 1.461 milioni di euro. Al secondo posto si piazza Intesa-San Paolo di Corrado Passera, già braccio destro di Carlo De Benedetti ed ex amministratore delegato di Poste Italiane, con 851 milioni (a cui andrebbero aggiunti anche gli 87 milioni della Cassa di Risparmio di La Spezia , parte del gruppo), per lo più relativi a «programmi intergovernativi»: il cacciabombardiere Eurofighter, le navi da guerra Fremm e Orizzonte, gli elicotteri da combattimento Nh90 e diversi sistemi missilistici.
Eppure due anni fa il gruppo aveva dichiarato che, proprio per «dare una risposta significativa a una richiesta espressa da ampi e diversificati settori dell'opinione pubblica che fanno riferimento a istanze etiche», cioè la campagna di pressione alle banche armate, avrebbe sospeso «la partecipazione a operazioni finanziarie che riguardano il commercio e la produzione di armi e di sistemi d'arma pur consentite dalla legge».

«Si tratta di transazioni relative a operazioni sottoscritte e avviate prima dell'entrata in vigore del nostro codice di comportamento e che dureranno ancora a lungo», è la spiegazione che fornisce Valter Serrentino, responsabile dell'Unità Corporate Social Responsibility di Intesa-San Paolo. Anche Unicredit negli anni passati aveva ripetutamente annunciato di voler rinunciare ad appoggiare le industrie armiere, eppure nel 2008 è stata la terza "banca armata" italiana, con 606 milioni di euro. Nessuna dichiarazione di disimpegno invece da parte della Banca Antonveneta, che lo scorso anno ha movimentato 217 milioni. Mentre piuttosto ambigua è la situazione del Banco di Brescia: nel 2008 ha gestito per conto delle industrie armiere 208 milioni di euro benché il gruppo di cui fa parte dal 1 aprile 2007, Ubi (Unione Banche Italiane), nel suo codice di comportamento abbia stabilito che «ogni banca del gruppo dovrà astenersi dall'intrattenere rapporti relativi all'export di armi con soggetti che siano residenti in Paesi non appartenenti all'Unione Europea o alla Nato» e che «siano direttamente o indirettamente coinvolti nella produzione e/o commercializzazione di armi di distruzione di massa e di altri armamenti quali bombe, mine, razzi, missili e siluri».
«La policy del gruppo non vieta le operazioni di commercio internazionale - spiega Damiano Carrara, responsabile Corporate Social Responsibility di Ubi - ma le disciplina prevedendo che il cliente della banca», cioè l'industria armiera, non si trovi «in Paesi che non appartengano alla Ue o alla Nato, e questo divieto è pienamente rispettato».
Ma i dubbi restano. «Da quando, lo scorso anno, è sparito dalla Relazione il lungo e dettagliato elenco delle singole operazioni effettuate dagli istituti di credito - spiega Giorgio Beretta, analista della Rete italiano Dísarmo - è impossibile giudicare l'operato delle singole banche. Senza quell'elenco, infatti, i loro codici di comportamento non sono comprovati dal riscontro ufficiale che solo la Relazione del governo può fornire».

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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeLun 20 Set 2010 - 20:14

La febbre per la 500 contagia gli Usa
Prevendite chiuse nelle prime 2 ore

Debutto record per il gioiello Fiat
Sul Web è corsa alla serie limitata

NEW YORK
La passione degli americani perla Cinquecento sembra confermare le previsioni di successo per ilmarchio Fiat nel mercato Usa: in meno di due ore la prevendita apertada Chrysler su Internet ha letteralmente «bruciato» i 500 esemplaridisponibili della Serie Limitata che celebra il debutto della compattatorinese in quel mercato.

Per l’operazione di prenotazioneoccorreva versare una cauzione di 500 dollari. Uno dei clientiregistrati, A.J. Hughes, ha raccontato ad Allpar.com di aver ricevutoalle 20.42 di ieri la mail che lo avvisava dell’apertura dellaprevendita. Ma alle 22.20 una seconda mail del sistema lo ha avvisatoche non era più possibile prenotare la Fiat Cinquecento e che eventualirichieste sarebbero state inserite nella «waiting list».

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201009articoli/58644girata.asp
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeMar 21 Set 2010 - 14:53

Le ragnatele più grandi del mondo


L'angolo delle curiosità - Pagina 4 09260910



Il panino del ragno

Decine di piccoli insetticatturati pendono senza scampo da una ragnatela di ragno tessitore diDarwin. Per produrre le sue ragnatele da record, spiega lo zoologoAgnarsson, il ragno secerne due tipi diversi di seta.

La setapiù resistente viene usata per i fili di sostegno, che il ragno fissa adue rami di alberi al di sopra di un lago o di un fiume, e per i raggidell'impalcatura principale; un tipo di seta più elastico e colloso vaa formare la spirale che cattura la preda.

Gli insetti chevolando si scontrano contro la tela restano invischiati, e agitandosiper liberarsi fanno vibrare i fili, allertando così il ragno, chestriscia fino alla preda e la avvolge in un bozzolo di seta permangiarsela con comodo.

A differenza di gran parte degli altri ragni, Caerostris darwini a volte avvolge diversi insetti nello stesso bozzolo, per confezionarsi un "panino" più abbondante.
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeMar 21 Set 2010 - 15:46

Premio americano a John Elkann


Non solo la Presidenza della Fiat.Il "Coming of Age", come si direbbe in America, la "maturazione", diJohn Elkan nel 2010 la si misura attraverso una serie di riconoscimentiinternazionali che hanno portato Elkann, a soli 34 anni, a seguire leorme del nonno Gianni, l'Avvocato, uno degli italiani più conosciutiall'estero. Elkann è sempre stato molto discreto in materia. Questasera invece sarà protagonista di un evento molto pubblico, la cenaannuale della "Appeal of Conscience Foundation", un premio perpromuovere la tolleranza fondato dal Rabbino Arthur Schneier. L'angolo delle curiosità - Pagina 4 John-elkann-imago-258
Ipremiati sono sempre un capo di stato o di governo e due personaggi delmondo degli affari o della società civile. Quest'anno il premio "Uomodi Stato Mondiale" andrà al primo ministro indiano Manmohan Singh.Venticinque anni fa il premio "Appeal of Conscience" andò all'AvvocatoGianni Agnelli. Quest'anno Bernard Arnault, capo di Lvmh e Presidented'onore, lo darà a John e al finanziere Stephen Schwarzman, ilfondatore di Blackstone Group. Qualche tempo fa, a chi gli chiedeva senon fosse troppo giovane per assumersi certe responsabilità Elkannrispondeva che il «merito prevale sull'età». John Micklethwait, ildirettore dell'Economist è stato con noi ancora più preciso: «La cosache ti colpisce di John è che è straordinariamente efficace e checonosce il mondo ben al di là dell'Italia, e se per questodell'America…».
Ad esempio in Cina, dove Elkann si reca più volte all'anno e dove èmembro già da qualche tempo dell'Iblac, il consiglio internazionale delsindaco di Shanghai. In effetti, al di là dei rapporti di famiglia, ilpunto di forza di Elkann è che lavora ai vertici del gruppo Fiat da 12anni. E dunque ha potuto intrecciare prima di altri l'unica cosa checonta negli affari: rapporti personali diretti. A partire dalBilderberg, club esclusivo dove gli altri italiani sono soltanto MarioDraghi, Mario Monti e Tommaso Padoa Schioppa. È anche membro dellaEuropean Round Table, della Trilaterale (di cui il nonno fuco-fondatore con David Rockefeller), è vicepresidente di Aspen Italia.Ma il vero decollo per Elkann resta quello degli ultimi 10 mesi: èentrato nei consigli di amministrazione dell'Economist a Londra e di leMonde a Parigi; nel consiglio internazionale della BrookingsInstitution, uno dei più autorevoli think tank a Washington; hapartecipato a luglio a Sun Valley agli incontri della Allen & Co,una delle più potenti banche d'affari nel settore dei media, dove leraccomandazioni non contano. Ma forse l'incarico più prestigioso èquello di "Trustee" nel consiglio del Museum of Modern Art, dove èentrato nei mesi scorsi. Nel board del Moma è l'unico italiano, ed è incompagnia dell'ultranovantenne David Rockefeller, di Marie Jose Kravis,attuale presidente operativo e moglie di Henry Kravis, il finanziereche ha fondato Kkr. E il premio per l'appello alla Coscienza e allalibertà di fede di questa sera? Beh, in famiglia la diversità religiosadomina. Suo padre è di religione ebraica. Sua madre da cattolica èdiventata protestante ortodossa. Suo zio Edoardo ha avuto passioniprima per il buddismo e poi per l'Islam. Suo fratello Lapo si èavvicinato alla religione ebraica e suo zio Giorgio la praticanormalmente, ma è sposato con una cattolica. E il business? Quello c'èsempre. Per i contatti. Ma anche perché, come disse suo nonno quandoottenne lo stesso premio 25 anni fa «dove c'è pace e tolleranza, gliaffari sono sempre più facili».
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-09-21/maturita-americana-elkann-085321.shtml?uuid=AYSqLyRC
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MessaggioTitolo: Re: L'angolo delle curiosità   L'angolo delle curiosità - Pagina 4 Icon_minitimeMar 21 Set 2010 - 15:49

Tipheret ha scritto:
Premio americano a John Elkann


Non solo la Presidenza della Fiat.Il "Coming of Age", come si direbbe in America, la "maturazione", diJohn Elkan nel 2010 la si misura attraverso una serie di riconoscimentiinternazionali che hanno portato Elkann, a soli 34 anni, a seguire leorme del nonno Gianni, l'Avvocato, uno degli italiani più conosciutiall'estero. Elkann è sempre stato molto discreto in materia. Questasera invece sarà protagonista di un evento molto pubblico, la cenaannuale della "Appeal of Conscience Foundation", un premio perpromuovere la tolleranza fondato dal Rabbino Arthur Schneier. L'angolo delle curiosità - Pagina 4 John-elkann-imago-258
Ipremiati sono sempre un capo di stato o di governo e due personaggi delmondo degli affari o della società civile. Quest'anno il premio "Uomodi Stato Mondiale" andrà al primo ministro indiano Manmohan Singh.Venticinque anni fa il premio "Appeal of Conscience" andò all'AvvocatoGianni Agnelli. Quest'anno Bernard Arnault, capo di Lvmh e Presidented'onore, lo darà a John e al finanziere Stephen Schwarzman, ilfondatore di Blackstone Group. Qualche tempo fa, a chi gli chiedeva senon fosse troppo giovane per assumersi certe responsabilità Elkannrispondeva che il «merito prevale sull'età». John Micklethwait, ildirettore dell'Economist è stato con noi ancora più preciso: «La cosache ti colpisce di John è che è straordinariamente efficace e checonosce il mondo ben al di là dell'Italia, e se per questodell'America…».
Ad esempio in Cina, dove Elkann si reca più volte all'anno e dove èmembro già da qualche tempo dell'Iblac, il consiglio internazionale delsindaco di Shanghai. In effetti, al di là dei rapporti di famiglia, ilpunto di forza di Elkann è che lavora ai vertici del gruppo Fiat da 12anni. E dunque ha potuto intrecciare prima di altri l'unica cosa checonta negli affari: rapporti personali diretti. A partire dalBilderberg, club esclusivo dove gli altri italiani sono soltanto MarioDraghi, Mario Monti e Tommaso Padoa Schioppa. È anche membro dellaEuropean Round Table, della Trilaterale (di cui il nonno fuco-fondatore con David Rockefeller), è vicepresidente di Aspen Italia.Ma il vero decollo per Elkann resta quello degli ultimi 10 mesi: èentrato nei consigli di amministrazione dell'Economist a Londra e di leMonde a Parigi; nel consiglio internazionale della BrookingsInstitution, uno dei più autorevoli think tank a Washington; hapartecipato a luglio a Sun Valley agli incontri della Allen & Co,una delle più potenti banche d'affari nel settore dei media, dove leraccomandazioni non contano. Ma forse l'incarico più prestigioso èquello di "Trustee" nel consiglio del Museum of Modern Art, dove èentrato nei mesi scorsi. Nel board del Moma è l'unico italiano, ed è incompagnia dell'ultranovantenne David Rockefeller, di Marie Jose Kravis,attuale presidente operativo e moglie di Henry Kravis, il finanziereche ha fondato Kkr. E il premio per l'appello alla Coscienza e allalibertà di fede di questa sera? Beh, in famiglia la diversità religiosadomina. Suo padre è di religione ebraica. Sua madre da cattolica èdiventata protestante ortodossa. Suo zio Edoardo ha avuto passioniprima per il buddismo e poi per l'Islam. Suo fratello Lapo si èavvicinato alla religione ebraica e suo zio Giorgio la praticanormalmente, ma è sposato con una cattolica. E il business? Quello c'èsempre. Per i contatti. Ma anche perché, come disse suo nonno quandoottenne lo stesso premio 25 anni fa «dove c'è pace e tolleranza, gliaffari sono sempre più facili».
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ecco dove sei finita......mi farebbe piacere leggerti anche di là più spesso...salutoni....
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