| | Succede oggi. I giorni della nostra storia. | |
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+7francesco1017 Utagawa anter38 mauroe papotto Giorgio67 Manerbio 11 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 14:36 | |
| - nysedow ha scritto:
- Manerbio ha scritto:
- nysedow ha scritto:
- LE LEGGI DI NORIMBERGA
- Citazione :
- Il 15 settembre 1935 durante il congresso annuale del Partito Nazionalsocialista Tedesco, che si tiene a Norimberga, vengono annunciate due nuove leggi che privano gli ebrei di tutti i diritti.
Questi non sono più considerati cittadini del Reich.
Sono proibiti i matrimoni tra ebrei e non ebrei.
Alla discriminazione per legge si accompagna una crescente emarginazione nella vita sociale.
Centinaia di migliaia di ebrei, additati a bersaglio dell'odio popolare dall'abile e massiccia propaganda nazista abbandonano la Germania a partire da questo momento.
La politica razziale nazista si inquadra in un vasto programma di "difesa della razza", del "sangue e dell'onore tedesco" che prevede la sterilizzazione forzata per i portatori di malattie ereditaria e la soppressione degli infermi di mente considerati come incurabili.
Perdonerà il mio Generale se forse impropriamente, faccio uso della sua frase identificativa. Perdonerà spero questo mio piccolo OT; ma leggendo oggi queste pagine, non posso fare a meno di utilizzarla per sintetizzare il mio pensiero in merito a questi popoli che da secoli insanguinano l'Europa. Ciò che è stato sarà. Il popolo Tedesco ha prodotto il Nazismo perchè quei caratteri, quelle specificità, erano e sono nel loro DNA. Ogni singolo tedesco sapeva esattamente cosa succedeva nei campi. Tutti sapevano. Non ho dubbio alcuno, che in altri termini, in altri modi si ripeterà. Hanno forse bisogno questi governi di richiamare il loro popolo alla disciplina? No. Non devono sprecare nemmeno una parola, non serve. Lo sforzo che la nazione tedesca attua incessantemente per educare, condannare e circoscrivere quei caratteri, è encomiabile, ammirevole se vogliamo. Ma, allo stesso tempo è la cartina di tornasole che rivela in chiaroscuro, qualcosa che essi cercano in ogni modo di sopprimere, di nascondere persino a sè stessi. Perchè la verità è che essi si vergognano, si vergognano profondamente ed intimamente di doversi vergognare del loro passato. Perchè non lo ritengono giusto. Perchè si sono straziati per quella visione, hanno dato la vita in migliaia. Essi sono superiori, loro lo sanno. Noi lo sappiamo. Non c'è sacrificio, ch'essi non sopporterebbero di fare pur d'attuare, magnificare a tutti la grandezza della loro nazione del popolo Germano. Il loro animo è assetato di rigore e pulizia, Ordine. Ordine sopra ogni cosa, Ordine come stile di vita, come ragione di vita. Uber alles cantano ancor oggi, e con maggior vigore e convinzione di ieri. Credetemi: la bestia tornerà, nemmeno loro sono in grado di fermarla. Perdonatemi, sono ingiusto lo so...
E si vede in tutti gli aspetti della loro vita: dall'economia, dal sociale, dall'istruzione, e non ultimo dallo sport. Il suo punto di vista è 'prospettico'... Mi auguro che il cio' che è stato sarà ad un certo punto della nostra storia si capovolga... ...........
Anche se solo un "augurio", credo sia un approccio ragionevole.Entro in punta di piedi, perchè non ho adeguati skills storici, ma sulla inevitabilità irreversibile di certi accadimenti sono un pò scettico. Penso alle condizioni di superiorità economica della Cina-India a metà del XIX secolo, quando il loro PIL combinato aveva un peso prevalente (2/3 del PIL "globale"?); minoritrario era il peso di quelli che sono ora definiti paesi industrializzati. Le condizioni si sono invertite in un secolo.... Il XXI secolo appare il secolo del far east... il "quello che è stato sarà" si ripeterà in questo secolo a loro favore?[/b] | |
| | | nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17619 Encomi : 230667 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 14:43 | |
| - francesco1017 ha scritto:
- nysedow ha scritto:
- Manerbio ha scritto:
- nysedow ha scritto:
- LE LEGGI DI NORIMBERGA
- Citazione :
- Il 15 settembre 1935 durante il congresso annuale del Partito Nazionalsocialista Tedesco, che si tiene a Norimberga, vengono annunciate due nuove leggi che privano gli ebrei di tutti i diritti.
Questi non sono più considerati cittadini del Reich.
Sono proibiti i matrimoni tra ebrei e non ebrei.
Alla discriminazione per legge si accompagna una crescente emarginazione nella vita sociale.
Centinaia di migliaia di ebrei, additati a bersaglio dell'odio popolare dall'abile e massiccia propaganda nazista abbandonano la Germania a partire da questo momento.
La politica razziale nazista si inquadra in un vasto programma di "difesa della razza", del "sangue e dell'onore tedesco" che prevede la sterilizzazione forzata per i portatori di malattie ereditaria e la soppressione degli infermi di mente considerati come incurabili.
Perdonerà il mio Generale se forse impropriamente, faccio uso della sua frase identificativa. Perdonerà spero questo mio piccolo OT; ma leggendo oggi queste pagine, non posso fare a meno di utilizzarla per sintetizzare il mio pensiero in merito a questi popoli che da secoli insanguinano l'Europa. Ciò che è stato sarà. Il popolo Tedesco ha prodotto il Nazismo perchè quei caratteri, quelle specificità, erano e sono nel loro DNA. Ogni singolo tedesco sapeva esattamente cosa succedeva nei campi. Tutti sapevano. Non ho dubbio alcuno, che in altri termini, in altri modi si ripeterà. Hanno forse bisogno questi governi di richiamare il loro popolo alla disciplina? No. Non devono sprecare nemmeno una parola, non serve. Lo sforzo che la nazione tedesca attua incessantemente per educare, condannare e circoscrivere quei caratteri, è encomiabile, ammirevole se vogliamo. Ma, allo stesso tempo è la cartina di tornasole che rivela in chiaroscuro, qualcosa che essi cercano in ogni modo di sopprimere, di nascondere persino a sè stessi. Perchè la verità è che essi si vergognano, si vergognano profondamente ed intimamente di doversi vergognare del loro passato. Perchè non lo ritengono giusto. Perchè si sono straziati per quella visione, hanno dato la vita in migliaia. Essi sono superiori, loro lo sanno. Noi lo sappiamo. Non c'è sacrificio, ch'essi non sopporterebbero di fare pur d'attuare, magnificare a tutti la grandezza della loro nazione del popolo Germano. Il loro animo è assetato di rigore e pulizia, Ordine. Ordine sopra ogni cosa, Ordine come stile di vita, come ragione di vita. Uber alles cantano ancor oggi, e con maggior vigore e convinzione di ieri. Credetemi: la bestia tornerà, nemmeno loro sono in grado di fermarla. Perdonatemi, sono ingiusto lo so...
E si vede in tutti gli aspetti della loro vita: dall'economia, dal sociale, dall'istruzione, e non ultimo dallo sport. Il suo punto di vista è 'prospettico'... Mi auguro che il cio' che è stato sarà ad un certo punto della nostra storia si capovolga... ...........
Anche se solo un "augurio", credo sia un approccio ragionevole.Entro in punta di piedi, perchè non ho adeguati skills storici, ma sulla inevitabilità irreversibile di certi accadimenti sono un pò scettico.
Penso alle condizioni di superiorità economica della Cina-India a metà del XIX secolo, quando il loro PIL combinato aveva un peso prevalente (2/3 del PIL "globale"?); minoritrario era il peso di quelli che sono ora definiti paesi industrializzati.
Le condizioni si sono invertite in un secolo....
Il XXI secolo appare il secolo del far east... il "quello che è stato sarà" si ripeterà in questo secolo a loro favore?[/b] Flussi e riflussi... Effettivamente in un periodo piu lungo la storia e gli eventi possono cambiare e portare ad una auspicabile inversione anche se ripeto spesso che "ogni momento è se stesso"... | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| | | | Manerbio Maresciallo ordinario
Numero di messaggi : 303 Encomi : 3808 Data d'iscrizione : 20.06.14
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 15:44 | |
| Per i Germani, la questione soldi ha un'importanza relativa. Martin Lutero si è sganciato (giustamente) da Roma per questioni ideologiche prima ancora che economiche. Che pur v'erano ovviamente. Per loro lo Stato è il difensore n° 1 della famiglia. Si identificano in Stato Nazione Popolo. Potremmo mai auspicarvi noi? Non scherziamo. Durante il 1° conflitto mondiale, L'Austria ci tenne in scacco e ci sbattacchiò come un tamburo pur essendo inferiori a noi come uomini e mezzi. Eppure erano in guerra con tutta l'Europa di allora. Sul Piave abbiamo dovuto mandare poco più che bimbi per fermarli. Ma loro erano organizzati e conoscevano "l'arte della guerra". Noi Eravamo contadini, anche i ns. Generali erano Contadini, litigavano tra loro per questioni banali. Siamo ancora così, e pure loro. Pensa che comandanti Austriaci, al tempo, finanziavano di tasca propria i loro eserciti. Radetsky pagava lui stesso le truppe nel Lombardo Veneto, incassava le tasse e versava il dovuto nelle casse dell'imperatore. Nella metà del XIX Cina&India non erano padrone dei loro destini. Erano sotto l'influenza della Corona Britannica. Erano l'una la maggior produttrice di Oppio nel mondo, l'altra un mero protettorato, una provincia dell'impero. Le condizioni si saranno anche invertite per quanto riguarda la loro e la ns. economia, ma siamo comunque paesi dediti al commercio. Per il commercio ns. personale vendiamo mammà. Ai tedeschi non piace il commercio, non fanno "affari"; per ciò che producono, "pretendono" un prezzo. Se non gli si riconosce, non trattano. Lo buttano alle ortiche, se si sentono umiliati. E' diverso. Io comunque da che esitono, non ho mai sentito di un "flusso" germanico molto diverso da quello attuale. Però sperare sempre. | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 17:39 | |
| - Manerbio ha scritto:
- Per i Germani, la questione soldi ha un'importanza relativa.
Martin Lutero si è sganciato (giustamente) da Roma per questioni ideologiche prima ancora che economiche. Che pur v'erano ovviamente. Per loro lo Stato è il difensore n° 1 della famiglia. Si identificano in Stato Nazione Popolo. Potremmo mai auspicarvi noi? Non scherziamo. Durante il 1° conflitto mondiale, L'Austria ci tenne in scacco e ci sbattacchiò come un tamburo pur essendo inferiori a noi come uomini e mezzi. Eppure erano in guerra con tutta l'Europa di allora. Sul Piave abbiamo dovuto mandare poco più che bimbi per fermarli. Ma loro erano organizzati e conoscevano "l'arte della guerra". Noi Eravamo contadini, anche i ns. Generali erano Contadini, litigavano tra loro per questioni banali. Siamo ancora così, e pure loro. Pensa che comandanti Austriaci, al tempo, finanziavano di tasca propria i loro eserciti. Radetsky pagava lui stesso le truppe nel Lombardo Veneto, incassava le tasse e versava il dovuto nelle casse dell'imperatore. Nella metà del XIX Cina&India non erano padrone dei loro destini. Erano sotto l'influenza della Corona Britannica. Erano l'una la maggior produttrice di Oppio nel mondo, l'altra un mero protettorato, una provincia dell'impero. Le condizioni si saranno anche invertite per quanto riguarda la loro e la ns. economia, ma siamo comunque paesi dediti al commercio. Per il commercio ns. personale vendiamo mammà. Ai tedeschi non piace il commercio, non fanno "affari"; per ciò che producono, "pretendono" un prezzo. Se non gli si riconosce, non trattano. Lo buttano alle ortiche, se si sentono umiliati. E' diverso. Io comunque da che esitono, non ho mai sentito di un "flusso" germanico molto diverso da quello attuale. Però sperare sempre. Ciao, caro saggio Un piccolo sunto di storia economica..."....L'impero cinese del XIII secolo superava l'occidente in ogni campo....... una spedizione marittima di 62 vascelli e 28 mila uomini toccò l'India, L'Africa, e il Medio Oriente. Ben poca cosa erano le caravelle di Crisotoforo Colombo, a confronto. ............... Nel 1793 l'imperatore celeste rifiutava sdegnosamente la proposta inglese di aprire i porti cinesi al commercio , rifiutava affermando " il nostro impero celeste possiede ogni cosa in somma abbondanza".
Quella chiusura verso l'esterno fu alla base del declino economico della Cina. Le guerre dell'oppio, che qualche legame con quel rifiuto avevano, abbracciano il periodo che va dal 1840 al 1860, circa.
La Cina nel 1830, nel secolo europeo per eccellenza, era il più grande produttore del mondo di manufatti del mondo, seguita dall'India e dalla Gran Bretagna che, però, produceva 1/3 dei manufatti prodotti dalla Cina.
Quote di mercato della Cina:
seta greggia = 56% suini = 41% riso = 39% arachidi = 30% tabacco = 30% canapa = 28% antracite = 26% fibra di cotone = 255 fibra di lino = 25% Juta = 23%
Non trovo più il grafico di lungo periodo, spero di ritrovarlo, dove il PIL mondiale viene raffigurato in andamento secolare con i paesi che oggi definiamo sottosvilupatti, avevano circa i 2/3 del PIl mondiale e in basso, sulla scal delle ordinate, c'erano quell iche oggi chiamiamo paesi sviluppati.
Alla fine del XX secolo le curve erano speculari a quello indicato prima, dopo essersi incrociate agli inizi del secolo o poco più in là (vado a memoria).
Scriveva, nel 1993, professor De Cecco, economista e docente della Normale di Pisa: "per 4000 anni i manufatti sono andati da oriente a occidente, poi, negli ultimi 150 anni, sono andati in senso opposto. La pausa sta per finire" | |
| | | nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17619 Encomi : 230667 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 17:58 | |
| - francesco1017 ha scritto:
- Manerbio ha scritto:
- Per i Germani, la questione soldi ha un'importanza relativa.
Martin Lutero si è sganciato (giustamente) da Roma per questioni ideologiche prima ancora che economiche. Che pur v'erano ovviamente. Per loro lo Stato è il difensore n° 1 della famiglia. Si identificano in Stato Nazione Popolo. Potremmo mai auspicarvi noi? Non scherziamo. Durante il 1° conflitto mondiale, L'Austria ci tenne in scacco e ci sbattacchiò come un tamburo pur essendo inferiori a noi come uomini e mezzi. Eppure erano in guerra con tutta l'Europa di allora. Sul Piave abbiamo dovuto mandare poco più che bimbi per fermarli. Ma loro erano organizzati e conoscevano "l'arte della guerra". Noi Eravamo contadini, anche i ns. Generali erano Contadini, litigavano tra loro per questioni banali. Siamo ancora così, e pure loro. Pensa che comandanti Austriaci, al tempo, finanziavano di tasca propria i loro eserciti. Radetsky pagava lui stesso le truppe nel Lombardo Veneto, incassava le tasse e versava il dovuto nelle casse dell'imperatore. Nella metà del XIX Cina&India non erano padrone dei loro destini. Erano sotto l'influenza della Corona Britannica. Erano l'una la maggior produttrice di Oppio nel mondo, l'altra un mero protettorato, una provincia dell'impero. Le condizioni si saranno anche invertite per quanto riguarda la loro e la ns. economia, ma siamo comunque paesi dediti al commercio. Per il commercio ns. personale vendiamo mammà. Ai tedeschi non piace il commercio, non fanno "affari"; per ciò che producono, "pretendono" un prezzo. Se non gli si riconosce, non trattano. Lo buttano alle ortiche, se si sentono umiliati. E' diverso. Io comunque da che esitono, non ho mai sentito di un "flusso" germanico molto diverso da quello attuale. Però sperare sempre. Ciao, caro saggio
Un piccolo sunto di storia economica...
"....L'impero cinese del XIII secolo superava l'occidente in ogni campo....... una spedizione marittima di 62 vascelli e 28 mila uomini toccò l'India, L'Africa, e il Medio Oriente. Ben poca cosa erano le caravelle di Crisotoforo Colombo, a confronto. ............... Nel 1793 l'imperatore celeste rifiutava sdegnosamente la proposta inglese di aprire i porti cinesi al commercio , rifiutava affermando " il nostro impero celeste possiede ogni cosa in somma abbondanza".
Quella chiusura verso l'esterno fu alla base del declino economico della Cina. Le guerre dell'oppio, che qualche legame con quel rifiuto avevano, abbracciano il periodo che va dal 1840 al 1860, circa.
La Cina nel 1830, nel secolo europeo per eccellenza, era il più grande produttore del mondo di manufatti del mondo, seguita dall'India e dalla Gran Bretagna che, però, produceva 1/3 dei manufatti prodotti dalla Cina.
Quote di mercato della Cina:
seta greggia = 56% suini = 41% riso = 39% arachidi = 30% tabacco = 30% canapa = 28% antracite = 26% fibra di cotone = 255 fibra di lino = 25% Juta = 23%
Non trovo più il grafico di lungo periodo, spero di ritrovarlo, dove il PIL mondiale viene raffigurato in andamento secolare con i paesi che oggi definiamo sottosvilupatti, avevano circa i 2/3 del PIl mondiale e in basso, sulla scal delle ordinate, c'erano quell iche oggi chiamiamo paesi sviluppati.
Alla fine del XX secolo le curve erano speculari a quello indicato prima, dopo essersi incrociate agli inizi del secolo o poco più in là (vado a memoria).
Scriveva, nel 1993, professor De Cecco, economista e docente della Normale di Pisa: "per 4000 anni i manufatti sono andati da oriente a occidente, poi, negli ultimi 150 anni, sono andati in senso opposto. La pausa sta per finire" Bellissimo questo dialogo tra i 'saggi' del mio esercito... | |
| | | nysedow Generale di divisione con funzioni di generale di corpo d'armata
Numero di messaggi : 17619 Encomi : 230667 Data d'iscrizione : 25.07.09 Località : L'Aquila
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 18:12 | |
| - francesco1017 ha scritto:
Non trovo più il grafico di lungo periodo, spero di ritrovarlo, dove il PIL mondiale viene raffigurato in andamento secolare con i paesi che oggi definiamo sottosvilupatti, avevano circa i 2/3 del PIl mondiale e in basso, sulla scal delle ordinate, c'erano quell iche oggi chiamiamo paesi sviluppati.
Alla fine del XX secolo le curve erano speculari a quello indicato prima, dopo essersi incrociate agli inizi del secolo o poco più in là (vado a memoria).
Scriveva, nel 1993, professor De Cecco, economista e docente della Normale di Pisa: "per 4000 anni i manufatti sono andati da oriente a occidente, poi, negli ultimi 150 anni, sono andati in senso opposto. La pausa sta per finire"[/b] Sergente attendo il 'ritrovamento' del suo grafico. Essendo un esperto di pitture rupestri vorrei analizzarlo... | |
| | | Giorgio67 Maresciallo
Numero di messaggi : 318 Encomi : 6940 Data d'iscrizione : 02.08.14 Età : 56 Località : Treviso
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 18:49 | |
| ...mi si perdoni l'intusione. Ho questo grafico, da una lezione a cui ho assistito a WuHan qualche anno fa. Non so se e' utile alla discussione... Nel caso, cancelliamola. . | |
| | | francesco1017 Maresciallo capo
Numero di messaggi : 956 Encomi : 11582 Data d'iscrizione : 04.07.14 Età : 77 Località : Milano
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 19:49 | |
| - Giorgio67 ha scritto:
- ...mi si perdoni l'intusione.
Ho questo grafico, da una lezione a cui ho assistito a WuHan qualche anno fa. Non so se e' utile alla discussione... Nel caso, cancelliamola.
. INTRUSIONE?Ti abbraccerei........ paternamente perchè è utilissimo il tuo grafico. l mio era un altra cosa, ma risale a 20 anni fa ed era di una semplicità "rupestre", due righe: una che saliva e poi scendeva, una che scendeva e poi saliva. La prima linea erano "i paesi che 10 anni fa chiamavamo sottosviluppati"...l'altra linea erano gli altri L'ho conservato per un decennio...poi l'ho perso...era un "lucido". Ho fatto ricerche tempo fa e mi ero imbattuto proprio nel tuo grafico, fors econ previsioni al 2020, 2030. Grandissimo Giorgio, un triplice inchino.devo scappare, scusate...... sono in ritardo | |
| | | Giorgio67 Maresciallo
Numero di messaggi : 318 Encomi : 6940 Data d'iscrizione : 02.08.14 Età : 56 Località : Treviso
| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. Mar 16 Set 2014 - 21:33 | |
| - francesco1017 ha scritto:
- Giorgio67 ha scritto:
- ...mi si perdoni l'intusione.
Ho questo grafico, da una lezione a cui ho assistito a WuHan qualche anno fa. Non so se e' utile alla discussione... Nel caso, cancelliamola.
INTRUSIONE?
Ti abbraccerei........ paternamente perchè è utilissimo il tuo grafico. l mio era un altra cosa, ma risale a 20 anni fa ed era di una semplicità "rupestre", due righe: una che saliva e poi scendeva, una che scendeva e poi saliva. La prima linea erano "i paesi che 10 anni fa chiamavamo sottosviluppati"...l'altra linea erano gli altri
L'ho conservato per un decennio...poi l'ho perso...era un "lucido". Ho fatto ricerche tempo fa e mi ero imbattuto proprio nel tuo grafico, fors econ previsioni al 2020, 2030.
Grandissimo Giorgio, un triplice inchino.
devo scappare, scusate...... sono in ritardo Troppo onore Francesco. Leggendo il tuo post mi è tornata in mente quella lezione di cui ti parlavo (ho vissuto circa 12 anni in Cina) e laggiù sono molto orgogliosi del loro passato nonché estremamente fiduciosi per il loro futuro da dominatori. Come il nostro Generale insegna, ciò che è stato sarà. È un ciclo e succederà ancora. Una marea che sale e scende per poi risalire. Dal mio punto di vista, la storia si ripeterà. Quindici anni fa ho deciso di cavalcare il Dragone, contro l'opinione di tutti. I fatti storici poi hanno confermato le mie "visioni". Le parole del tuo professore De Cecco le ho vissute, nel bene e nel male, sulla mia pelle. Nessuna nozione di economia o finanza internazionale. Nessun capitale. Solo tanto, tanto spirito di adattamento e comunicazione. Il prossimo passo l'India. Poi Africa. Alla fine ancora il Vecchio Continente. Stati uniti non so come collocarli, se prima o dopo Europa. Credo dopo. Non sono previsioni suffragate da dati o ricerche bensì un sentimento, un feeling che mi ha accompagnato negli anni e che giorno dopo giorno, nel mio essere uomo della strada e ombra nelle masse ho osservato nelle parole e nei comportamenti della gente. | |
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| Titolo: Re: Succede oggi. I giorni della nostra storia. | |
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