| | Le notizie di jara | |
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jaramillo Primo capitano
Numero di messaggi : 1238 Encomi : 7177 Data d'iscrizione : 01.09.09 Età : 51 Località : cittadino del mondo
| Titolo: Re: Le notizie di jara Mer 17 Feb 2010 - 23:01 | |
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| | | jaramillo Primo capitano
Numero di messaggi : 1238 Encomi : 7177 Data d'iscrizione : 01.09.09 Età : 51 Località : cittadino del mondo
| Titolo: Re: Le notizie di jara Mer 17 Feb 2010 - 23:02 | |
| Il Fatto Quotidiano, 14 febbraio 2010
Marco Travaglio intervista Giorgio Bocca
Giorgio Bocca, lei ha appena scritto Annus Horribilis (Feltrinelli): ma si riferiva al 2009. Il 2010 si annuncia ancora più horribilis… Vedremo. Il 2009 mi è sembrato il più orribile per una tendenza irresistibile alla democrazia autoritaria. Più Berlusconi ne combinava di cotte e di crude, più i sondaggi lo premiavano. Ora, con questi ultimi scandali, la gente potrebbe cominciare a stancarsi e capire qualcosa.
Quindi c’è speranza? Non esageriamo. Qualche barlume. E’ come all’inizio della guerra partigiana, ma allora ero giovane e forte dunque fiducioso. Ora sono vecchio e fragile, mi è più difficile essere ottimista. La cecità degli italiani mi ricorda la Germania all’ascesa di Hitler: tutti potevano vedere che tipo era, Hitler, eppure i tedeschi, e anche gli europei, gli cascarono tra le braccia come trascinati da un vento ineluttabile.
Che cosa la spaventa di più? Il muro di gomma. Succedono cose terribili, o terribilmente ridicole, e nessuno reagisce. Lanci allarmi, provocazioni anche forti, e non risponde nessuno. Come dicono i giudici dello scandalo Bertolaso? "Sistema gelatinoso". Ecco, è tutto gelatinoso. Non resta che sperare, come sempre nella nostra storia, in qualche minoranza coraggiosa che cambi la storia.
Che cosa la colpisce di più negli ultimi scandali? La loro incomprensibilità. Leggo la confessione di questo consigliere comunale di Milano beccato con la tangente in mano: "Mi sono rovinato per 5 mila euro". O è un pazzo incapace di ragionare, o faceva sempre così. Almeno Berlusconi ha le sue giustificazioni: è ricco sfondato, ha ville dappertutto. Almeno Tangentopoli era un sistema di corruzione che portava almeno una parte dei soldi ai partiti: una logica, sia pure perversa e criminale, c’era. Ma qui i partiti non ci sono più. E questi si vendono in cambio di qualche massaggiatrice, di qualche viaggio gratis, di pochi spiccioli…La corruzione dilaga a tal punto che c’è gente che ruba senza nemmeno sapere il perché.
Anche Tangentopoli, 18 anni fa, partì da una mazzettina di 7 milioni a Mario Chiesa. Andai a intervistare Borrellie gli domandai perché i magistrati fossero riusciti a scardinare il sistema così tardi. Mi rispose che la magistratura in Italia riesce a incidere nel profondo solo quando nella società c’è un grande allarme, quando si accende una grande luce. Oggi la luce non si accende, non ancora. Ce ne sarebbero tutti i presupposti, la corruzione ci costa decine di miliardi all’anno, siamo in fondo alle classifiche di tutti gli indicatori civili, scavalcati anche da metà del Terzo Mondo, eppure tutto va ben madama la marchesa.
Possibile che, in Italia, le classi dirigenti non riescano a smettere di rubare? Quando esplose Tangentopoli, a costo di essere frainteso, dissi che i gerarchi fascisti rubavano molto meno dei democristiani e dei socialisti. Arrivai a elogiare i "barbari" della Lega che ce li avevano tolti dai piedi. Ora questi rubano ancor più della Dc e del Psi. E lo fanno alla luce del sole, con trucchetti da ciarlatani: invitiamo i capi del mondo al G8 e buttiamo centinaia di milioni. Ma non possono farsi una telefonata, i capi del mondo?
Paolo Mieli dice che sta per saltare il tappo, come nel ’92. Eh eh, Mieli è un mielista, furbo ma intelligente. Siamo in attesa della grande luce di Borrelli. Forse Berlusconi finirà per stancare, ma siamo ancora all’accecamento della morale: quegli imprenditori che si fregano le mani per il terremoto dicono che la febbre del denaro è ancora alta. E’ come nella Bibbia: Mosè che scende dal Sinai con le tavole della legge e trova gli ebrei che festeggiano attorno al vitello d’oro. Noi li abbiamo superati.
Che idea si è fatto di Bertolaso? Non credo che abbia rubato di suo, ma che abbia lasciato rubare gli altri. Quando si vuol fare tutto in fretta, si aboliscono i controlli e succede di tutto. L’ha perduto la vanità: si credeva Superman, uno che va a dare lezioni agli americani...Non era difficile capire cosa succedeva. Se gli italiani fossero raziocinanti gli avrebbero impedito di buttare i soldi in tante opere inutili.
Forse, con più informazione e più opposizione, sarebbe più facile ribellarsi. La cosa più deprimente è la lettura dei giornali, per non parlare della televisione. La nostra democrazia diventa autoritaria anche perché ci sono giornalisti comprati con prebende e privilegi, ma soprattutto terrorizzati. Incontro colleghi, si finisce per parlare di quel che combina Berlusconi, e quelli cambiano subito discorso. Se diventi nemico, sei segnato. Tu ce l’hai spesso col Corriere: credo che la carta stampata sia rimasta democratica, ma ha paura di lui. Si inventa di tutto, pur di parlar d’altro: chiamano 'terzismo' il doppiogiochismo. Dicono persino che, a parlar male di Berlusconi, si fa il suo gioco. Ma a chi la danno a bere?
Lei guarda molta televisione? Sì, ho il gusto dell’orrido. E’ una galleria di mostri. Non riesco a levarmi l’incubo di Feltri, Belpietro, quel Sallusti...E le facce di Ghedini, di Brunetta...Quando li critichi, ti rispondono che sei un vecchio arteriosclerotico. Ma come si fa a diventare così?
La beatificazione di Craxi, i dossier su Di Pietro e ora l’immunità parlamentare d’accordo col Pd. Beh, è tutto collegato. E’ la complicità fra colpevoli delle due parti. Di Pietro lo attaccano perché ha il merito di essere l’unica opposizione. Craxi piace tanto a questa destra e a questa sinistra per due motivi: intanto perché era un corrotto, e poi perché, con l’idea della Repubblica presidenziale, ha dato un’ideologia alla democrazia autoritaria che questi selvaggi di oggi inseguono ma non riescono nemmeno a teorizzare. Questa democrazia malata la dobbiamo pure a questa sinistra alla D’Alema che collabora da 15 anni con Berlusconi. Hanno capito che, se non partecipano in qualche modo alla sua greppia, non campano più.
Dicono che non bisogna attaccarlo, che i problemi sono altri. E quando ne parlano, degli altri problemi? Allora almeno parlino male di un aspirante tiranno, no? Prima avevamo i Bobbio, i Foa, ora che fine han fatto gli intellettuali di sinistra? Possibile che non nascano più persone intelligenti?
Violante si spende molto per l’immunità parlamentare, dice che la magistratura non deve scalare il trono del principe. Perché lo fa? Boh, vorrà fare carriera anche lui. Che personaggio viscido, non lo sopporto.
Il presidente Napolitano non le pare troppo condiscendente? Va considerato nella sua biografia. E’ sempre stato un comunista prudente. Vuole durare, e non so se sia un bene o no. Ogni tanto tira un colpetto, ma chiedergli di fare l’eroe è troppo.
Che speranza abbiamo? Che la gente si accorga del suicidio di farsi governare da uno abilissimo a fare soldi: quello i soldi, invece di darteli, te li porta via. Che gli italiani si vergognino almeno per le sue cadute di stile, tipo gli sghignazzi sulle belle ragazze mentre parla del dramma degli immigrati col presidente albanese. Che capiscano come un minimo di decenza e legalità è meglio di questa anarchia lurida. Non dico la virtù, l’onestà: un po’ di normalità e di civiltà. L’unica bella notizia degli ultimi anni è il popolo viola, spero che le prossime manifestazioni siano ancora più massicce e visibili. Se si ribellano i ragazzi, non tutto è perduto. | |
| | | jaramillo Primo capitano
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| Titolo: Re: Le notizie di jara Mer 17 Feb 2010 - 23:03 | |
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| | | jaramillo Primo capitano
Numero di messaggi : 1238 Encomi : 7177 Data d'iscrizione : 01.09.09 Età : 51 Località : cittadino del mondo
| Titolo: Re: Le notizie di jara Ven 19 Feb 2010 - 22:40 | |
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| | | jaramillo Primo capitano
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| Titolo: Re: Le notizie di jara Ven 19 Feb 2010 - 22:41 | |
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| | | jaramillo Primo capitano
Numero di messaggi : 1238 Encomi : 7177 Data d'iscrizione : 01.09.09 Età : 51 Località : cittadino del mondo
| Titolo: Re: Le notizie di jara Ven 19 Feb 2010 - 22:45 | |
| Signornò da L'Espresso in edicolaQuando l’Unione andò al governo nel 2006 e ricascò in tutti gli errori della volta precedente, Curzio Maltese parlò di “coalizione a ripetere”. Nel frattempo è nato il Pd, ha cambiato tre segretari in due anni, ha perso tutte le elezioni possibili e ora si presenta alle regionali in formazione Arlecchino: ora con la sinistra ora senza, ora con Di Pietro ora senza, ora con l’Udc ora senza. In questa carnevalata c’è un unico comun denominatore: l’allergia alla questione morale e, in certi casi, pure a quella legale. In tutte le regioni del Sud i candidati del centrosinistra sono inquisiti o addirittura imputati. In Campania Enzo De Luca vanta due rinvii a giudizio per associazione per delinquere, truffa, concussione e falso. In Puglia Nichi Vendola è ancora indagato per tentata concussione per le spartizioni nelle Asl, anche se due pm su tre sono orientati ad archiviare. In Basilicata il governatore ricandidato Vito de Filippo ha ricevuto l’estate scorsa l’avviso di chiusura indagini (che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) per favoreggiamento a un imprenditore ritenuto l’asso pigliatutto degli appalti per l’estrazione del petrolio. In Calabria, nel processo “Why Not”, il governatore replicante Agazio Loiero ha appena subìto una richiesta di condanna a 1 anno e mezzo per due abusi d’ufficio. In Sicilia, dove non si vota, il Pd sostiene la giunta anomala di Raffaele Lombardo, indagato per abuso d’ufficio dalla Procura e dalla Corte dei Conti per le assunzioni facili di venti giornalisti strapagati nel suo ufficio stampa. Così, per la prima volta in 15 anni di Seconda Repubblica, il centrodestra candida personaggi intonsi da guai giudiziari e può rinfacciare al centrosinistra di non fare altrettanto. Il che rende flebili sino all’afonia le richieste di dimissioni avanzate da Bersani per Guido Bertolaso, appena indagato, e incomprensibile l’uscita di scena del sindaco di Bologna, Flavio Del Bono, per un’indagine da quattro spiccioli. Mentre l’Italia è scossa da scandali giudiziari che, secondo un uomo prudente come Paolo Mieli, “possono far saltare il sistema come nel ‘92”, il centrosinistra si mozza la lingua da sè, privandosi di un argomento di sicura presa elettorale come le “liste pulite”. Anzi lo regala alla maggioranza berlusconiana, con un ribaltamento paradossale e autolesionistico che nemmeno Tafazzi avrebbe saputo escogitare. Ma non basta ancora: il Pd non dice una parola sulla ricandidatura in Lombardia di Roberto Formigoni, eletto per ben tre volte fin dal 1995, in barba alla legge 165 del 2004 che vieta tre mandati di fila ai presidenti di regione. Formigoni è ineleggibile, ma da sinistra non s’ode uno squillo perché è ineleggibile anche Vasco Errani, che governa l’Emilia Romagna dal 2000 e si candida per il terzo mandato. Finora molti elettori disgustati si turavano il naso e votavano il centrosinistra perché era meno peggio di Berlusconi. Ora, dopo 15 anni di inseguimento, sta per eguagliare il peggio. Non è meraviglioso? | |
| | | jaramillo Primo capitano
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| Titolo: Re: Le notizie di jara Sab 20 Feb 2010 - 13:17 | |
| mentre gli altri non hanno uno stipendio....... I compensi di Marchionne e Montezemolo By admin Bilancio Fiat, compensi 2009 Montezemolo e Marchionne in salita Il bilancio 2009 di Fiat registra un incremento dei compensi percepiti dal presidente Luca Cordero di Montezemolo e dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. Lo scorso anno il presidente Montezemolo ha percepito complessivamente 5,177 milioni (di cui 4,542 milioni per la presidenza Ferrari) dai 3,386 milioni dell’anno precedente (2,743 milioni per Ferrari). L’aministratore delegato ha percepito complessivamente 4,782 milioni (di cui 1,345 milioni alla voce bonus ed incentivi) dai 3,416 milioni del 2008. Da reuters | |
| | | jaramillo Primo capitano
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| Titolo: Re: Le notizie di jara Sab 20 Feb 2010 - 13:19 | |
| Un bando internazionale per Termini Imerese
Il Governo le pensa tutte per salvare lo stabilimento Fiat siciliano, mentre la Fiom si indigna per i compensi percepiti da Marchionne e Montezemolo |
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"Faremo un bando internazionale pubblico per vedere se ci sono ulteriori manifestazioni di interesse per il sito Fiat di Termini Imerese". E' quanto ha dichiarato ieri il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola a margine di una riunione convocata dal commissario all'industria Antonio Tajani a Bruxelles per discutere del rilancio del settore automobilistico. Scajola ha ribadito che finora sono 14 le offerte ricevute su Termini Imerese. "Abbiamo tempo, la fretta è una cattiva consigliera. Lo stabilimento di Termini Imerese produrrà la Ypsilon fino al 31 dicembre 2011 quindi abbiamo tempo di scegliere con attenzione la migliore opportunità", ha sottolineato Scajola. In difesa di Termini si è pronunciato da Bruxelles anche il vicepresidente della Commissione Europea e Commissario all'Industria Antonio Tajani: "Se la Fiat lascerà sono convinto che bisogna difendere Termini Imerese come sito legato all'auto, ad esempio come sito avanzato di innovazione per l'auto elettrica". Tajani ha spiegato che "bisogna impegnarsi, anche se c'è il fondo di globalizzazione" destinato ad aiutare i lavoratori che perdono il posto di lavoro per ragioni legate a questo fenomeno. "Si può riflettere - ha detto il responsabile Ue - a chiedere nuovi fondi legati a questa nuova fase", appunto quella della trasformazione del sito in un centro d'eccellenza.
Il rilancio e la trasformazione di Termini Imerese, ha ipotizzato Tajani, potrebbe avvenire nell'ambito di un progetto finanziato con fondi Ue e inserito nella nuova strategia europea per lo sviluppo dell'industria automobilistica 'verde' e in particolar modo elettrica. "Credo si possa avere un progetto anche europeo, innovativo, che punti a realizzare auto elettriche e, perché no, anche con un forte collegamento con l'università e con l'Europa", ha sottolineato il commissario europeo all'industria riferendosi alla eventuale 'riconversione' di Termini. Il progetto di trasformazione dello stabilimento di Termini, quindi, "può trovare anche nell'ambito di una strategia europea dei finanziamenti per essere sviluppata", ha aggiunto Tajani. La Sicilia potrebbe quindi non solo salvaguardare i posti di lavoro legati all'indotto auto, ma diventare una sorta di centro d'avanguardia europeo per la 'green car'. "Questo può essere uno strumento importante per difendere non solo l'occupazione in quella parte di Sicilia ma per far sì che questa diventi una punta di lancia nel settore dell'innovazione tecnologica", ha spiegato Tajani. "La Sicilia può diventare un punto di riferimento importante, un'avanguardia per la realizzazione di questo tipo di progetti innovativi nel settore auto", ha concluso il commissario all'industria. |
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| | | jaramillo Primo capitano
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| Titolo: Re: Le notizie di jara Sab 20 Feb 2010 - 13:21 | |
| Sono serviti due incontri ravvicinati con il premier (uno in mattinata a Montecitorio, l’altro nel pomeriggio a Palazzo Grazioli) e la “sollevazione” generale della base campana del Pdl per far tornare Nicola Cosentino indietro sui suoi passi. La deriva “scissionista” paventata dal sottosegretario all’Economia – che aveva rassegato irrevocabili dimissioni dai suoi incarichi istituzionali due giorni fa – è ormai considerata solo un brutto ricordo. Un incidente di percorso che può essere archiviato e che può piuttosto rappresentare la base di partenza per una nuova fase operativa, all’insegna di un rinnovato entusiasmo. Come riferiscono i due protagonisti di questa concitata vicenda. “ Apprezzo molto – ha ieri commentato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi – che Nicola Cosentino abbia accolto il mio invito a ritirare le dimissioni da membro del governo e da coordinatore regionale, dimostrando così quanto gli stia a cuore il futuro della Campania“. “Durante il nostro incontro – ha continuato il premier – abbiamo stabilito che le liste regionali saranno caratterizzate da una forte presenza di giovani e donne capaci di dare un decisivo contributo al rilancio di una regione fortemente penalizzata da quindici anni di malgoverno della sinistra. A lui va il mio augurio di buon lavoro – ha concluso Berlusconi – in un clima di rinnovato entusiasmo“. Epilogo perfetto per una storia che rischiava di compromettere i delicati equilibri del partito in campagna elettorale e che lo stesso Berlusconi ha ritenuto opportuno chiudere in modo netto, prima che si prefigurassero scenari pericolosi che avrebbero potuto fiaccare l’idea di un partito granitico presso l’opinione pubblica. “Mi ha fatto cambiare idea – ha confessato ieri Cosentino, di ritorno a Napoli dopo il faccia faccia con il Cavaliere – la voglia del presidente Berlusconi di cambiare volto a Napoli e alla Campania e anche le giuste convinzioni e i progetti politici devono fare un passo indietro di fronte ad un interesse principale“. Come dire, messi in soffitta gli “egoismi”, si torna a fare squadra. “La necessità di voltare pagina e battere il centrosinistra– ha aggiunto il sottosegretario all’Economia – non potevano essere messe in discussione per opinioni diverse che possono esserci comunque all’interno di un grande partito come il Pdl. Per questa ragione – ha concluso Cosentino - ho messo da parte le mie idee“. Il ritorno del “figliol prodigo” è stato salutato con entusiasmo dalla quasi totalità del partito, e in special modo dai numerosi deputati campani che, nel corso della giornata di ieri, avevano ripetutamente incalzato il presidente del Consiglio, esortandolo ad intervenire in modo muscolare per ottenere il “rientro” di Cosentino. Ciò che non è trapelato dalle parole dei due protagonisti è però la presunta contrattazioneche avrebbe favorito il dietrofront del coordinatore campano del Pdl. Di cosa si tratta? L’incontro pomeridiano a Palazzo Grazioli avrebbe sortito due importanti risultati per Cosentino: la possibilità di gestire, in relativa autonomia, il partito nella sua regione prima e dopo le consultazioni elettorali e la facoltà, in caso di vittoria, di suggerire nomi per la composizione della nuova giunta regionale guidata da Stefano Caldoro. Un mercanteggiamento, quello concluso tra Berlusconi e Cosentino, che avrebbe determinato l’ entusiastico ritornodel sottosegretario secessionista, che – messi da parte i malumori per le nuove alleanze siglate con lo scudocrociato – si mostrerebbe adesso pronto a sostenere con slancio la causa del partito. Senza tentennamenti o riserve. Maria Saporito | |
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| Titolo: Re: Le notizie di jara | |
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