Progetto: "barometro" macro...

Il libro di Di Mascio ce l'ho anche io e l'ho preso perchè ne ho sentito parlare molto bene, è da tempo che dico che lo voglio leggere ma il tempo è sempre poco e visto l'argomento più che letto andrebbe studiato con calma.

Io ce l'ho da un annetto e capitolo per capitolo l'ho letto e riletto.

Sai qual'è il dramma ? Che mette molte informazioni utili e un mare di grafici molto indicativi per capire dove va l'economia.

Ma appunto bisognerebbe ricostruirseli grafici e tabelle....e lì parte un mare di tempo.

Ad esempio mi piacerebbe avere una tabella degli alfa e beta e P/E di tutti i titoli del FTSE MIB....

Per ora lavoro sul quadro macro...per poi potermi permettere di creare una tabella dei titoli divisi per categoria (growth/difensivi/ciclici ecc.)

Entro fine settimana barometro USA e confronto USA/UE....

Una impressionante fotografia del ciclo economico USA, proveniente da un particolare grafico che uso per studiare la curva dei tassi.

Il grafico indica in blu la differenza fra i rendimenti dei T-Bill a 10 anni e 2 anni (10Y-2Y).
In rosso la differenza , notate bene, fra i T-Bill a 3 mesi e 2anni (3m-2Y).

Perchè questo grafico è utile:
perchè studia l'inclinazione della curva dei tassi. quando i titoli a 3m rendono di più dei titoli a 2 anni ci si aspetta tassi in discesa....indi calo del ciclo economico (se poi sarà soft o hard landing è ancora da vedersi...)
Idem quando la differenza dei rendimenti (10y-2y) si azzera o quasi...


Ora guardate il grafico con le due date evidenziate....
Giugno 2000 e Settembre 2007....vi dicono nulla ?
Guardate come tra giugno 2000 e settembre 2007 la curva dei tassi disegni il ciclo economico... Prima fase, di recupero e miglioramento generale fino circa metà del 2003. Seconda fase di surriscaldamento prima e di fine corsa infine da metà 2003 a ad autunno 2007.

Ora osservate cosa è accaduto alla curva dei tassi da dopo il tracollo...vedete come la differenza 10y-2y sia schizzata verso l'alto velocemente.

Ora è solo una mia impressione ma questo ciclo economico a venire potrebbe essere più violento e breve del precedente.... ovvero dalla fase di recupero iniziata circa ad aprile/maggio 2009 alla fase in cui saremo pronti per il prossimo softlanding potrebbero passare meno di 7 anni.
Perchè non mi pare assurda questa idea ? Perchè penso che serviranno due cicli economici per recuperare il tracollo dell'anno scorso, specie considerando il maxi deficit statunitense.

Che ne pensate ?

Il barometro USA, quasi pronto...

La mia impressione per gli USA è che quanto osserviamo da un anno a questa parte (miglioramento generale), sia molto traballante.

Più un "colpo di reni" grazie alle massicce iniezioni di liquidità ed aiuti vari che una vera fase di ripresa.

Osservato il Yoy% del G17 (indice di produzione industriale). Notate i trend. E' dal 1998 che il trend è calante. Poi il tracollo del 2000 e quello abissale del 2007/08.
Da allora si è ripres0, ma non mi sentirei tranquillo finchè non rompe il trend ormai decennale al ribasso.

Notate poi il T Bills Yield Curve Study (ok parliamo italiano: lo studio sulla curva dei rendimenti USA).
Osservato come sia stata fulminea la reazione a partire dall'autunno 2008.
Quando la forbice dei tassi si allarga vuol dire che è esploso il "bubbone". E finchè non si stabilizza e la forbice, piano, si richiude, vuol dire che non ne siamo del tutto fuori. A me non sembra si stia chiudendo, la yield curve è inclinata molto positivamente (aspettative di ripresa FUTURA), ma finchè non torna a smorzare la sua inclinazione un poco (pur restanto inclinata positivamente) vuol dire che il ritmo non si è stabilizzato.

Morale: io credo che quanto osserviamo, anche sui mercati azionari, sia stato un bellissimo colpo di reni, ma non una crescita da sane e regolare espansione economica. Quindi occhio, c'è ancora il rischio di un bel rovescio, a meno che le cose non migliorino nel corso dell'anno (ad esempio il G17 che prosegue la sua corsa spezzando il trend negativo senza bisogno di stampelle ma autonomanente).

Scusate se aggiungo un'altra osservazione sul grafico della produzione industriale USA che reputo abbastanza fondamentale per capire come stanno.

Il grafico della percentuale anno su anno dove ho sottolineato i trend indica la velocità...va paragonato con quello di livello (G17 nella riga sopra).

Il grafico di livello indica che sta salendo dopo la batosta. Il grafico di % sotto indica che per ora e da un decennio circa la velocità di risalita è in calo.
Ovvero che per ora gli USA non riescono a crescere come crescevano un decennio fa.

Il che potrebbe anche esser fisiologico visto che sono in tanti (economisti) a sostenere che i tassi di crescita degli anni '90 erano troppo elevati, quasi insostenibili.

Barometro UE

Barometro USA

Vi posto un grafico che trovo interessante, a sostegno di quanti, come me, pensano che i mercati abbiano davvero corso parecchio in rapporto all'andamento macroeconomico generale.

Confronto fra S&P500 e indice HFRX Macro (indice globale macroeconomico calcolato dal fornitore di dati HFRX.com , ha moltissimi indici interessanti ma un anno di sottoscrizione costa 7000,00 $ :shock: )
L'ho trovato su un blog e lo posto.

Notate come l'indice macro sia ancora in calo nonostante la bella performance dello S&P500, che evidentemente è molto ottimista, ma davvero molto ottimista.