FINMECCANICA: A rischio gli obiettivi 2010
Websim - 08/01/2010 16:19:31
Prospettive incerte.Il 2010 dovrebbe essere un anno più difficile del previsto per Finmeccanica (FNC.MI), mentre nel 2009 la recessione ha penalizzato solo in parte il settore Difesa consentendo al gruppo di raggiungere, con ogni probabilità, il target prefissato a livello di margine operativo.
La raccolta ordini 2009-2011 potrebbe non raggiungere i 65 miliardi eu cumulati indicati dalla società. C'è infatti il rischio di una riduzione degli investimenti in Difesa da parte del Regno Unito, della Turchia e di alcuni Paesi del Medio Oriente. Potrebbero essere secondo noi posticipati ordini per un ammontare tra 2 e 5 miliardi eu.
In particolare, risulterebbero penalizzati l'aereo da addestramento militare M346, l'aereo da trasporto tattico C27J, gli elicotteri AW129 e AW139, i sistemi satellitari, i jet a corto e medio raggio.
Redditività sotto pressione.Anche la redditività complessiva potrebbe contrarsi con un calo dei prezzi nei segmenti degli elicotteri civili e dell'aeronautica civile. Ci aspettiamo un margine lordo inferiore al 20% sugli ordini del prossimo biennio. La redditività viene messa sotto pressione soprattutto perché i costi di struttura non si possono adeguare immediatamente a un livello di ordini più contenuto.
Abbassiamo le nostre stime.Alla luce di queste incertezze abbiamo ridotto le nostre stime per il 2010.
Prevediamo ora i ricavi in crescita del 2% a 17,9 miliardi eu, rispetto all'indicazione di Finmeccanica compresa tra 17,4 e 18,6 miliardi eu.
Stimiamo invece l'Ebita rettificato a 1,62 miliardi eu, al di sotto dell'obiettivo indicato dalla società compreso tra 1,65 e 1,76 miliardi eu.
Stop a tempo indeterminato al Superjet 100.Sembra confermata la notizia di qualche giorno fa circa la sospensione a tempo indeterminato del progetto di sviluppo dell'aereo di linea Superjet 100 a causa della mancata certificazione dei motori. Finmeccanica, tramite Alenia, ha una quota del 25% mentre il 75% è della russa Sukhoi. La prima consegna era prevista per il 2010.
Questa notizia è sicuramente negativa per il titolo e potrebbe avere impatti sulla divisione Aeronautica, non tanto in termini di fatturato, bensì in termini di extracosti per lo sviluppo del progetto. Aumenta quindi il rischio che Finmeccanica riveda al ribasso le indicazioni per il 2010.
Raccomandazione NEUTRALE, target price 11,50 eu.Abbassiamo la nostra raccomandazione perché riteniamo che il consenso delle stime sia ancora troppo elevato e si dovrà progressivamente adeguare verso il basso. Nonostante il taglio delle nostre stime, i multipli appaiono ancora convenienti: sul 2010 il P/E di Finmeccanica è pari a 9,2 e l'EV/Ebitda a 4,2.
Fissiamo una raccomandazione NEUTRALE con target price a 11,50 eu perché non ci aspettiamo un flusso di notizie particolarmente favorevole nei prossimi mesi e preferiamo attendere maggiore visibilità sul 2010 per essere più ottimisti.
Riportiamo nella seguente tabella i principali dati del periodo 2007-2011.
(*) Al netto delle poste straordinarie
Fonte: elaborazione Websim-Intermonte
PROFILO AZIENDA
Finmeccanica è il primo gruppo italiano nel settore dell'alta tecnologia, leader nella progettazione e produzione di elicotteri, elettronica per la difesa, velivoli civili e militari, aerostrutture, satelliti, infrastrutture spaziali, missili. Finmeccanica svolge un ruolo di primo piano nell'industria europea dell'aerospazio e difesa ed è presente nei principali programmi internazionali del settore grazie a partnership consolidate in Europa e oltreoceano.
La struttura del Gruppo è articolata nei seguenti settori: Aeronautica, Elicotteri, Spazio, Elettronica per la Difesa, Sistemi di Difesa, Energia e Trasporti (tra cui il 40% di Ansaldo Sts (STS.MI)).
Il Gruppo ha attività produttive in Italia, Regno Unito, resto d'Europa e negli Stati Uniti. I dipendenti sono circa 74mila. Finmeccanica investe parecchie risorse in ricerca e sviluppo (nel 2008 il 12% dei ricavi).
Azionisti principali: Ministero dell'Economia 32,4%, Capital Research & Management 2,8%, Blackrock Investment Management 2,2%, The Income Fund of America 2,1%.
www.websim.itMandano pure la tabella dimenticandosi di sottolineare la quotazione di allora del titolo.
Nel 2007 la quotazione oscillava tra 20 e 24 Euro.
Sarei curioso altresì di sapere quale fosse il loro rating di allora.
Il tutto naturalmente giustificato da sole soggettive congetture non supportate da alcun dato.
Senza vergogna.