5 - Lo Sfruttamento della Potenza

Citazione :: L'autore torna a predere in esame i due metodi, quello diretto e quello indiretto, sottolineandone la differenza nelle modalità e la differente efficacia in relazione all'esito della battaglia.

Mentre la tattica d'attacco diretta è fondamentale per dare avvio alle operazioni militari e per manifestare la volontà di muovere guerra nei confronti del nemico, il modo indiretto è, in realtà, l'unico in grado di decidere, se opportunamente adottato, l'esito positivo dello scontro.

Proprio perché ha a che fare con l'aspetto irrazionale del comportamento umano, la tecnica indiretta, o straordinaria, non può essere efficacemente contrastata se non con un'azione di pari tenore, basata cioè sulla sorpresa e l'imprevedibilità.

Proiettata nell'ambito della vita quotidiana, l'intuizione di Sun Tzu può essere intesa come un invito ad affrontare le sfide più delicate con un approccio flessibile, e mai in modo rigido o schematico.

In particolare, l'elemento razionale, il controllo delle azioni, dovrebbe essere sempre accompagnato e arricchito da un atteggiamento irrazionale, inaspettato, volto a meravigliare, a sorprendere "l'avversario", e a neutralizzarne in tal modo le difese.

Citazione :: Gli esperti nel mostrarsi di sorpresa ricorrono a infiniti espedienti, al pari del cielo e della terra; e sono senza fondo, al pari dei grandi fiumi.

Appena arrivano alla fine del ciclo, ricominciano daccapo, come il sole e la luna.

Quando muoiono ritornano a vivere, al pari delle quattro stagioni.

La quarta legge del capitolo dedicato alle tecniche di controllo e allo sfruttamento della potenza è un’autentica esaltazione, da parte dell’autore, delle abilità messe in mostra dal condottiero capace di agire di sorpresa.

La strategia espressa dal comandante che non muove unicamente da tattiche prevedibili ma che riesce a dosare sapientemente movimenti ordinari e attacchi di sorpresa, assume per Sun Tzu una valenza straordinaria, infinita, paragonabile, nella sua benefica alternanza tra opposti, al mutamento ciclico e continuo degli elementi naturali.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Dom 21 Nov 2010 - 11:31

Legge n° 5

I suoni sono soltanto cinque, ma le loro variazioni sono impercettibili all’udito.

I colori sono soltanto cinque, ma le loro variazioni sono impercettibili alla vista.

I sapori sono soltanto cinque, ma le loro variazioni sono impercettibili al gusto.

Le circostanze del combattimento sono soltanto due, dirette o di sorpresa, ma le loro variazioni sono infinite.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Dom 21 Nov 2010 - 11:33

Citazione :: Le note musicali sono soltanto cinque: le variazioni così innumerevoli che nessuno può dire di averle udite tutte.

I colori fondamentali sono soltanto cinque: le combinazioni così innumerevoli che nessuno può dire di averle viste tutte.

I gusti principali sono soltanto cinque: le mescolanze così innumerevoli che nessuno può dire di averle gustate tutte.

Gli assalti in battaglia sono soltanto due, l’attacco di sorpresa straordinario e lo scontro frontale ordinario: ma le combinazioni di ordinario e straordinario sono infinite.

Straordinario e ordinario si originano l’uno all’altro, come una circonferenza senza inizio: si potrà conoscerne tutte le combinazioni?

L’invito è quello di cercare di disorientare il nemico con atteggiamenti e comportamenti mai prevedibili, con improvvisi attacchi a sorpresa che fanno seguito a manovre di schieramento o di assestamento delle truppe.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Dom 21 Nov 2010 - 11:35

Citazione :: Cinque note si combinano creando ogni sorta di melodia; tutte le visioni del mondo derivano da cinque colori; da elementi finiti, emerge una gamma infinita di creazioni.

Allo stesso modo, le molte modalità di una battaglia dipendono semplicemente dai diversi abbinamenti di straordinario e ortodosso.

Consapevoli di ciò, potremmo essere in grado di individuare le strutture fondamentali che sottendono la molteplicità dei fenomeni.

Padroneggiando lo straordinario e l’ortodosso, si può produrre il buon esito della battaglia: lo straordinario e l’ortodosso danno vita l’uno all’altro e sono interdipendenti.

Ciò che è straordinario ora, potrebbe rapidamente diventare ortodosso.

Allo stesso modo, un’azione apparentemente ortodossa potrebbe essere ciò che l’avversario meno si aspetta da noi.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Dom 21 Nov 2010 - 11:37

Citazione :: In questa legge Sun Tzu illustra alcuni paragoni naturalistici tipici della cultura e della tradizione cinese (nella pittura, ad esempio, è spesso presente l’esaltazione dell’essenza delle cose rappresentate).

Si parla delle note musicali, in numero finito, ma la cui combinazione produce una varietà sterminata di melodie.

O dei colori semplici: sono cinque, ma in combinazione producono più tinte di quante se ne possano mai avere viste.

Lo stesso vale per i sapori fondamentali, il cui dosaggio ha prodotto più gusti di quanti se ne possano mai immaginare.

Analogamente, in battaglia, non ci sono più di due metodi di attacco: diretto e indiretto i quali, combinati, danno luogo a una infinita serie di possibili manovre.

Il metodo diretto e quello indiretto rinviano continuamente l’uno all’altro.

E’ come muoversi lungo una circonferenza: non c’è un punto d’inizio e non c’è punto finale: nessuno può esaurire le possibilità derivanti dalle loro combinazioni.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Dom 21 Nov 2010 - 11:38

Citazione :: Le note musicali, i colori, i gusti, non sono più di cinque.

Eppure nessuno può dire di avere udito, di avere visto, di avere assaggiato tutte le loro combinazioni.

Allo stesso modo, l’esito della battaglia dipende dagli effetti prodotti dall’ordinario e dallo straordinario, le cui combinazioni sono, ugualmente, inesauribili.

Lo straordinario e l’ortodosso si rincorrono: l’uno genera l’altro come in un cerchio senza inizio; le possibilità derivanti dalle loro combinazioni sono inesauribili.

Ancora una volta, l’autore suggerisce una metafora tra spunti tratti dalla vita quotidiana e, nel caso particolare, della natura, e l’arte della guerra.

Nell’esperienza percettiva di tutti i giorni, sono molteplici le sollecitazioni che ci derivano da alcuni elementi fondamentali che stimolano i nostri sensi (la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto).

Da tali percezioni traiamo i sentimenti, le emozioni, gli atti che riempiono le nostre giornate.

Allo stesso modo, anche la battaglia trae energia infinita dal continuo, vicendevole generarsi di due elementi fondamentali: l’attacco diretto e quello di sorpresa.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Gio 24 Apr 2014 - 15:11

LEGGE N. 6

Il potere è l’impeto dell’acqua straripante che trascina alla deriva le rocce.

La tempestività è l’impeto di un uccello da preda che squarcia e dilania le sue vittime.

Da ciò si può concludere che chi è versato nell’arte del combattere possiede un potere sorprendente e una tempestività fulminea.

Il potere è come la contrazione di una balestra, la tempestività come lo scoccare di un dardo.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Gio 24 Apr 2014 - 15:19

Citazione :: Il tema di questa legge è il potere, da Sun Tzu segnalato con il termine “shih” e contrapposto al concetto di tempestività (“chieh”).

Si tratta di due termini complementari, la cui natura si può chiarire con un esempio.

Si pensi a una balestra: il fatto che essa possa contrarsi dipende dal potere; il fatto che, invece, il dardo venga scoccato, dipende dalla tempestività.

Con il termine “potere” l’autore intende la natura di una cosa, una tendenza intima, per soddisfare la quale essa è stata costruita o, più semplicemente, esiste.

Con il termine “tempestività”, invece, s’intende la possibilità di usare una cosa per la funzione che essa deve espletare, rispettandone la struttura.

Entrambi gli elementi sono dunque necessari: ciascuno risulterebbe incompleto, a prescindere dall’altro.

Titolo: Re: 5 - Lo Sfruttamento della Potenza Gio 24 Apr 2014 - 15:20

Citazione :: L’attacco delle truppe è come un torrente impetuoso che trascina anche i massi lungo il suo percorso.

La decisione è come il fulmineo e preciso attacco di un falco che colpisce e abbatte la preda.

Perciò il buon generale deve essere terribile nello sferrare l’attacco e rapido nel decidere.

L’energia può essere paragonata al momento in cui si tende la corda di un arco: la decisione è il momento in cui la corda viene lasciata.

Anche in questa occasione si manifesta il consueto atteggiamento relativista tipico del pensiero cinese: l’energia e la decisione, altrimenti identificabili con il potere e la tempestività, si corroborano a vicenda, e sarebbero inconcepibili se pensati e valutati separatamente, a prescindere dalla stretta relazione che li unisce.

Si tratta anche in questo caso di una coppia di opposti in cui ogni termine può essere caratterizzato come tale, solo perché una determinata situazione evidenzia il suo opposto: presi singolarmente, a sé stanti, perderebbero la propria identità.

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