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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeLun 29 Mar 2010 - 11:01

http://ac-finanza.investireoggi.it/inflazione-assente-tassi-fermi-1008.html

Inflazione assente, tassi fermi

La stabilità dei tassi di riferimento sia della Fed che della BCE non dovrebbe essere più una notizia, eppure l’attesa per il meeting della Banca Centrale USA era condita di timori circa un possibile nuovo intervento restrittivo, magari ancora rivolto al tasso di sconto.

D’altronde, alcuni recenti dati macro USA sono risultati più positivi delle aspettative: sia la produzione industriale che le vendite al dettaglio hanno rafforzato le indicazioni di recupero, segnando rispettivamente un +0,1% ed un +0,3% nel mese di febbraio; peraltro entrambi i dati potevano rivelarsi deludenti, l’uno a causa delle tempeste di neve che avevano investito il Nord Est del Paese, l’altro per l’esaurimento degli incentivi statali alla rottamazione delle automobili erogati lo scorso anno (non a caso il comparto auto è stato uno dei pochi a marcare il passo).

La posizione della Fed, al pari di quella della BCE, va però inquadrata non tanto, o non solo, con riferimento all’andamento della congiuntura economica, quanto, e soprattutto, rispetto all’evoluzione dei prezzi al consumo, il cui controllo – va sempre ricordato – resta comunque il principale obiettivo delle autorità monetarie.

Da questo punto di vista, come già altre volte ho scritto su queste pagine, si continua a non vedere alcun rischio d’inflazione imminente, anzi… un’occhiata a questo grafico, che riproduce l’andamento, in termini di variazione percentuale annua, dell’indice dei prezzi al consumo “core”, al netto, cioè, delle componenti più volatili (energia e alimentari), dovrebbe bastare a fugare ogni timore.

La bolla!!!!! - Pagina 4 CPIcore


Sia negli USA che nell’Area Euro le pressioni rialziste sui prezzi finali appaiono pressoché nulle, a causa di livelli ancora molto elevati di capacità produttiva inutilizzata: l’inflazione “core”, infatti, nelle due Aree cresce in febbraio rispettivamente dell’1,3% e dello 0,8% su base annuale, praticamente ai minimi storici.

Finché il grafico non farà un “baffo” all’insù, non credo proprio che si possano realisticamente temere concreti interventi restrittivi sui tassi di riferimento.
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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeLun 29 Mar 2010 - 11:17

http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_depressione
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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeDom 4 Apr 2010 - 0:31

Grafico US treasury bond a 30 anni.

In discesa.

La bolla!!!!! - Pagina 4 Ustreasurybond
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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeDom 4 Apr 2010 - 22:31

Anche questo lo trovo interessante.

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La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minipostOggetto: Re: Dati Macroeconomici e News di Mercato - Tomo 3 La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeVen 5 Feb - 12:47La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_multiquote_off_en La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_quote_en La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_edit_en

La bolla!!!!! - Pagina 4 Stelle FINANZA&MERCATI La bolla!!!!! - Pagina 4 Stelle










Borse in ribasso ma l'effetto
debiti sovrani è sovrastimato

5 febbraio 2010
La bolla!!!!! - Pagina 4 Borsa-madrid1-324



Prosegue negativa la mattinata delle borse europee in scia alle flessioni di Wall Street (-3,11%) e di Tokyo (-2,89%).
..........
A incoraggiare i realizzi sono i timori per la delicata situazione delle finanze spagnole e di quelle portoghesi, messe sotto osservazione dalla stessa Commissione europea. Non stupisce quindi che la peggiore piazza del Vecchio continente resti Madrid dove l'Ibex arretra dell'1,88% nonostante le rassicurazioni del primo ministro spagnolo Zapatero sulla solvibilità del Paese. Il commissario europeo, Joaquin Almunia, ieri ha infatti puntato l'indice su Grecia, Spagna e Portogallo. A poco sono valse le rassicurazioni del presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, secondo il quale la Spagna e il Portogallo «non rappresentano un rischio» per la stabilità dell'Eurozona. Così ieri il mercato madrileno ha ceduto oggi il 5,94% e quello di Lisbona il 4,98%.

In verità, commentano gli esperti di mercato, i timori per l'Eurozona sono stati un pretesto preso dagli investitori per portare a casa i profitti realizzati con la corsa registrata dalle Borse negli ultimi mesi. «È evidente che gli speculatori stiano smontando le posizioni: sta crollando l'euro e stanno crollando anche le Borse europee», ha commentato un trader, secondo il quale numerosi investitori internazionali negli ultimi mesi hanno preso a prestito negli Stati Uniti, dove il costo del denaro è poco più di zero, e hanno investito in Europa, provocando un rafforzamento dell'euro rispetto al dollaro (il meccanismo del carry trade ben descritto dall'economiasta Nouriel Roubini). Non appena, come in questi giorni, ci sono notizie preoccupanti «vengono quindi smontate le posizioni e quindi si assiste a un movimento contrario, di indebolimento della moneta unica, repentinamente piombata ai minimi da giugno 2009, e di crollo degli indici borsistici e anche dei prezzi dei bond». La divisa unica in effetti è ai minimi dallo scorso maggio contro il dollaro e perde terreno contro tutte le principali divise tra cui yen e franco svizzero. Al punto che la Banca nazionale svizzera è stata vista intervenire stanotte vendendo franchi. L'euro è indicato a 1,3663 dollari (1,3786 finale ieri) nuovo minimo dal 20 maggio 2009. Quota inoltre 122,16 yen (124,71) e 1,4678 franchi (1,4661). Debole anche la sterlina sotto 1,57 dollari per la prima volta dal maggio 2009.






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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeLun 5 Apr 2010 - 10:54

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La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minipostOggetto: Re: Dati Macroeconomici e News di Mercato - Tomo 3 La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeSab 6 Feb - 18:01La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_multiquote_off_en La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_quote_en La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_edit_en

Scusate se posto questa roba ma io parto dal presupposto che noi poveretti "italiani" non contiamo una sega!
... voi potreste chiedermi perchè non considero allora l'indice cinese ... o indiano ....
... NIKKEI lo considero (aprirò un topic sul NIKKEI) e il fatto che sia in downtrend da anni, mentre noi siamo già apparentemente ("apparentemente" non per me) usciti dall'orso da qualche tempo, mi conforta, fatte molte considerazioni sui suoi "Mercati".
... per rispondere a quanto dicevo, cmq la Cina serve a noi quanto noi serviamo a
lei. Magari c'è chi crede che i suoi prodotti (di basso livello) li possano comprare su larga scala la Mongolia o l'Africa ...
La Cina senza di noi è nella merda fino al collo con i suoi 1.4/5/6 (non si sà neanche quanti sono) mld di abitanti.
Quindi: è interesse reciproco tutelarsi a vicenda ("Occidente" e "Cina") fino a quando i cinesi non saranno "come noi". Passerà del tempo quindi dimenticarsi scemenze come disoccupazione e altro ( la disoccupazione dipende solo da dove imposti la produzione: in realtà nei paesi poveri c'è sovraoccupazione nel senso che, se io andassi e mi adeguassi ai loro standard, troverei lavoro in un giorno) ... arriverà il momento che "loro" avranno "bisogno" di ciò che solo "noi" possiamo dare (leggi semplicemente "benessere").
L'Africa per il momento non se la caga nessuno neanche per le guerre ... anzi ... meglio che resti così.
Quando in Cina si raggiungerà un certo livello di tenore di vita (pari al "nostro") ci potrà essere da preoccuparsi.
Questo discorso può apparire cinico (non necessariamente è condiviso da chi scrive) ma è la realtà del modello di economia cui siamo abituati. Mettevi dunque l'animo in pace che sul lungo (possono esserci stati due anni di orso ... e altri due ci saranno in futuro) il mercato è toro ... torissimo con corna giganti!
Lo stesso problema dei prodotti derivati lo dimostra ... è insostenibile alla lunga.
Quindi mettetevi il cuore in pace. Ovvio che chi voglia investire investa in aziende sane (sul lungo).
Sul corto tutto è possibile ed è una libidine anche quello ...
Lo dice uno che è molto propenso al rischio .... tant'è che sono in potenziale loss maggiore adesso che mi sono costretto ad investire solo su titoli al top dei fondamentali ( ... ovviamente a prezzo scontato) piuttosto che quando mi sono buttato con "folle" esposizione su titoli essenzialmente speculativi.
Chi avrebbe comprato a Marzo quando sembrava stesse crollando il mondo?
Io! ... entrato long con tutto il mio capitale il 18 Marzo 2009 ... e per "paura" (o per avidità) ne ho tratto meno della metà del beneficio che avrei potuto trarne.
L'aspetto psicologico è l'80% nel trading. La forza risiede nell'animo e nella consapevolezza delle proprie conoscenze.
Io stesso sto cercando di limare aspetti del mio carattere molto limitativi ... non senza fatica. Chi ha più certezze le sfrutti! ... è il momento! La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_twisted




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La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minipostOggetto: Re: Dati Macroeconomici e News di Mercato - Tomo 3 La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeSab 6 Feb - 18:10La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_multiquote_off_en La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_quote_en La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_edit_en




Magari sono stato poco chiaro su un argomento ...
.. quando parlo della disoccupazione e di dove si produce.
Intendo:
Cmq vada si deve raggiungere un punto di equilibrio.
Se tu produci cento milioni di automobili in India a 100 Euro ... se poi in Europa non lavora più nessuno e quindi nessuno compra più le tue auto ... beh ... a quel punto puoi buttarle nell'Oceano Indiano le tue macchine, in quanto ti costano solo 100 Euro perchè gli Indiani vanno in bicicletta e non possono comprarsele!
... spero di essermi spiegato in modo chiaro. La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_monkey




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La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_profile_en La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_pm La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_online_en

Estrapolando la concitazione del momento, dovuta alla passione con cui tratto l'argomento ... La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_biggrin
... riporto il mio modo di vedere la questione dei rapporti Cina/resto del mondo ...

Articoli interessanti sull'argomento sul Sole24Ore; ne riporto integralmente uno che riprende anche l'ultimo dato USA sull'occupazione.



http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero

Summers: la ripresa negli Usa c'è,
ora pensiamo alla Cina


"Dai nostri archivi"
Geithner: «Sono convinto che la Cina rafforzerà lo yuan»
MERCATI E VALUTE / Caro dollaro sorry, lo yuan ha davvero il prezzo giusto
L'ombra protezionismo sulla ripresa degli scambi
E Krugman apre al protezionismo
Barack Obama: «Barlumi di speranza sull'economia Usa»

«La strada per creare posti di lavoro è stata intrapresa e credo che la situazione migliorerà». Lawrence Summers, consulente economico del presidente Usa Barack Obama, esprime il suo ottimismo sul futuro andamento del mercato del lavoro.

Proprio venerdì scorso il Dipartimento del lavoro americano ha pubblicato i dati sull'occupazione di marzo: nello scorso mese i posti di lavoro negli Stati Uniti sono aumentati di 162mila unità. È l'incremento maggiore in posti di lavoro negli ultimi tre anni. Tuttavia il dato si è rivelato inferiore alle previsioni, in media gli analisti scommettevano su 190.000 posti in più. Senza contare, poi, che i numeri includono 48.000 addetti a tempo parziale reclutati dall'amministrazione Usa per effettuare un censimento. Come dire, insomma che c'è anche chi ha visto il bicchiere non così pieno.

Una forte inversione di tendenza
Ma Summers, invece, sulla scia delle dichiarazioni di Obama ha detto che si tratta di un «un segnale forte di inversione di tendenza e del dato più alto da tre anni». Certo, non bisogna sedersi sugli allori, tuttavia «ci aspettiamo - ha aggiunto - che questa inversione di tendenza nella creazione di posti di lavoro continui».

Il consigliere economico del presidente americano ha inoltre fornito qualche indicazione sul ritardo nella relazione al Congresso Usa sulla politica dei cambi valutari. Si tratta di una scelta, ha affermato Summers, legata alla necessità di realizzare incontri con i governi di diversi paesi per valutare le politiche di scambio commerciale. In particolare, un appuntamento fondamentale è quello con il governo di Pechino. Il deficit commerciale con la Cina in gennaio è stato di 18,3 miliardi di dollari, in calo dal record di 28 miliardi dell'ottobre 2008. «Si tratta comunque - ha detto Summers - di una situazione non accettabile. Ci stiamo impegnando per incrementare il nostro export».

Tregua con Pechino sullo yuan
Il discorso, ovviamente, è legato alla famosa querelle sul cambio dollaro-yuan. Com'è noto, gli Stati Uniti hanno accusato a lungo Pechino di volere mantenere in maniera artificiale la loro moneta svalutata, in modo da avvantaggiare le esportazione verso le aree commerciali denominate in dollari. Ma proprio ieri giorni fa il segretario al Tesoro Timothy Geithner è anch'esso intervenuto sullo "slittamento" del documento dei cambi, in cui Washington accusa esplicitamente Pechino di essere "manipolatore" della propria moneta con un conseguente danno per l'economia americana.

Il Tesoro, in effetti, ha annunciato sabato di aver rinviato sine die la pubblicazione del rapporto in cui, secondo le anticipazioni, avrebbe accusato la Cina di manipolare il corso dello yuan tenendolo forzatamente basso. Il tutto, secondo gli analisti, per non irritare Pechino il cui sostegno, o quantomeno la sua astensione, è decisiva per approvare al Consiglio di Sicurezza nuove sanzioni contro l'Iran per il suo controverso programma nucleare. Il documento doveva essere diffuso il 15 aprile, subito dopo il summit sulla non proliferazione nucleare convocato da Obama il 12 e il 13 aprile, a cui parteciperà anche il presidente cinese Hu Jintao.

Non va dimenticato, comunque, che la Cina è il secondo detentore, dopo il Giappone, di debito a stelle e strisce. C'è chi ha paventato la possibilità che la Banca popolare cinese (l'istituto centrale di Pechino) potrebbe vendere sul mercato aperto i Treasury americani, in risposta alle mosse di Washington (soprattutto a causa delle leggi protezioniste contro il made in China). Il discorso, però, non è così semplice: la vendita delle obbligazioni americani potrebbe porvocare una svalutazione del valore delle stesse; un effetto che, ovviamente, l'istituto centrale cinese non vuole, né può permettersi. La partita, insomma è aperta.

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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeSab 10 Apr 2010 - 20:08

http://www.risparmiosoldi.it/borsa-finanza/bernanke-mettere-mano-ai-tassi-di-interesse-contro-le-bolle-finanziarie/

Bernanke: mettere mano ai tassi di interesse contro le bolle finanziarie




La bolla!!!!! - Pagina 4 Bernanke-364-ap--324x230


Finalmente da Atlanta arrivano delle notizie chiare circa le bolle di mercato: il presidente della Federal Reserve, ovvero Ben Bernanke, ha messo i puntini sulle i, chiarendo come, se non saranno introdotte nuove regole che stoppano ancora prima di nascere le bolle speculative, l’istituto centrale americano, dovrà agire per forza sui tassi di interesse per annullare il possibile rischio che porta in sé una bolla speculativa.

Si tratta di una dichiarazione storica, che non ha precedenti nella Fed, con Bernanke che chiarisce come la politica monetaria può diventare la principale arma per la prevenzione contro la formazione di bolle finanziarie.

Il discorso di Bernanke vuole essere anche un monito per il Congresso, che sta tentando di mettere una “museruola” alla Banca centrale statunitense, ma non solo: il messaggio del presidente della Fed è anche un avviso al mercato, inteso come una possibile crescita dei tassi di interesse nel breve periodo.

Le dichiarazione del presidente della Fed sono avvenute all’interno della riunione annuale degli economisti ad Atlanta.
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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeSab 10 Apr 2010 - 20:46

Alè post molto interessanti !

Grazie ! :0a008:
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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeDom 18 Apr 2010 - 22:09

http://www.nytimes.com/2010/04/01/business/01CASH.html

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Flush and Looking to Spend

By MICHAEL J. de la MERCED

Published: March 31, 2010

AS the economy continues to recover, many companies are flush with cash. Now they just need a way to spend it — and that may include some deal-making.


The top 50 holders of cash in corporate America have nearly $473 billion in cash on their books, according to data from Thomson Reuters. Among these are seasoned deal-makers like Berkshire Hathaway, Hewlett-Packard and Oracle.
Take, for instance, the Simon Property Group, which added to its reserves over the last year to prepare for acquisitions. In February, the mall operator announced a $10 billion unsolicited takeover bid for General Growth Properties, most of it backed by cash.
As companies exercised caution during the financial crisis, many began socking away cash to help them weather the market turmoil. But bankers argue that having too much cash on hand is wasteful because companies could put it to better use.
To spend cash, companies have several options, including capital expenditures, research and development and share buybacks. But if companies are looking to bolster their growth significantly, mergers are one of the quickest ways to do so.
As the markets recover, the percentage of deals that include a stock component will inevitably rise. So far this year, about 17 percent of worldwide merger activity has consisted of cash-only deals, down slightly from 18.3 percent for the same period last year, according to Thomson Reuters.
Even so, bankers say, it’s hard to argue with the certainty of a cash offer.
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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeDom 18 Apr 2010 - 22:59

Missan Belat ha scritto:
Alè post molto interessanti !

Grazie ! La bolla!!!!! - Pagina 4 3522

Sono contento Missan ... La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_wink
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MessaggioTitolo: Re: La bolla!!!!!   La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_minitimeMar 27 Apr 2010 - 13:37

ILSOLE24ORE.COM Notizie Finanza e Mercati
Utili boom per le big Usa
grazie al taglio dei costi
(e del personale)



di Andrea Franceschi

Nel 2009 gli utili delle 500 maggiori aziende americane secondo Fortune, sono aumentati del 335% a quota 391 miliardi di dollari. Si tratta del secondo maggior balzo degli ultimi 56 anni, ossia da quando viene fatta la classifica. Anche la voce «ritorno sulle vendite» (un indicatore che si ricava dividendo gli utili, al netto di interessi e tasse, per le vendite) è notevole perché passa da poco meno dell'1% al 4% del 2009.

Come si spiegano questi numeri, nell'anno della peggiore recessione dal secondo dopoguerra? Soltanto con l'aggressiva politica di taglio dei costi (soprattutto alla voce risorse umane) adottata dalle grandi corporation americane. I risparmi ottenuti mandando a casa i lavoratori hanno infatti più che compensato la brusca frenata dei ricavi legata alla recessione. Non si spiegherebbero in un altro modo i risultati delle top500 a fronte della peggiore frenata di vendite (-8,7%) dal 1983.

La reazione alla crisi da parte delle imprese è stata incredibilmente decisa. Nel 2009 le 500 aziende più profittevoli degli Stati Uniti hanno tagliato 821mila posti di lavoro, pari a circa il 3,2% del proprio libro paga. Grazie al popolo degli scatoloni, quindi, il 2009 delle 500 maggiori aziende americane è stato meno nero del previsto. Ma perché questo risultato si consolidi è necessario che tornino ad assumere. Far ripartire i consumi è nel loro stesso interesse. Ma è difficile che questo avvenga in maniera convincente con un tasso di disoccupazione al 9,7%

26 aprile 2010




... e osserviamo con calma e lucidità lo storno degli Indici ... La bolla!!!!! - Pagina 4 Icon_smile
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